Martedì 12 maggio 2009 14:25 MILANO (Reuters) -
L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha comunicato oggi di aver scritto al governo italiano per esprimere la sua "grave preoccupazione" per il respingimento in Libia dei migranti intercettati in mare e per chiedere all'esecutivo di "riammettere quelle persone rinviate indietro dall'Italia e individuate dall'Unhcr come persone che cercano protezione internazionale".
Lo si legge nel bollettino inviato dall'Alto commissariato da Ginevra.
La preoccupazione dell'Unhcr è che "la politica messa in atto dall'Italia -- si legge fra l'altro nel bollettino -- minacci l'accesso all'asilo nell'Unione Europea e porti con sé il rischio di violare il principio fondamentale di 'non refoulement' che è contenuto nella Convenzione del 1951 in relazione allo status dei rifugiati".
Oggi la Commissione Europea ha escluso per il momento l'eventualità di convocare un vertice speciale, come richiesto dal ministro degli esteri Franco Frattini sul tema dell'immigrazione.
La questione dei clandestini è stato di recente un tema di scontro tra Italia e Malta, impegnati in una sorta di braccio di ferro sui chi debba accogliere i barconi di immigrati soccorsi nel Mediterraneo.
La Commissione Ue ha detto che occorre proteggere il diritto di asilo e "accrescere il ruolo dell'Unhcr, direttamente in Libia".
Ieri il Consiglio d'Europa ha chiesto all'Italia di fermare i respingimenti in mare di immigrati effettuati nei giorni scorsi perché impedisce l'esercizio del diritto d'asilo.
Tratto da: http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE54B0IH20090512
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