mercoledì 6 maggio 2009

Partita produzione antivirali per emergenza virale

Da polvere di principio attivo a farmaco pronto da somministrare agli italiani contro la nuova influenza da virus A/H1N1.
E' partita ieri all'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze l'operazione di incapsulamento delle 30 milioni di dosi di oseltamivir, efficace contro l'epidemia di febbre partita in Messico dai suini e ormai diffusa a livello internazionale per contagio diretto uomo-uomo. Come annunciato nei giorni scorsi dal direttore dello stabilimento toscano, il generale Giocondo Santoni, l'attività di confezionamento "è iniziata ieri. Al momento stiamo preparando un lotto pilota di capsule per controllare la stabilità del prodotto - spiega Domenico Cotroneo, della Rsu dell'Istituto fiorentino - Già in passato avevamo fatto delle prove, quindi ora possiamo dire di essere in piena fase operativa", aggiunge. L'attività "coinvolge circa 12 operatori" su un totale di 90 dipendenti, 73 civili e 17 militari. "Come da indicazioni ricevute dal ministero - continua Cotroneo - procediamo al ritmo di circa 70 mila capsule al giorno: 71 mila più o meno. Per ora lavoreremo tutti i giorni, probabilmente weekend esclusi", precisa, a meno che dal ministero non arrivi la disposizione di accelerare l'operazione di incapsulamento. In tutto l'Italia può contare su 40 milioni di dosi di antivirali: 30 milioni di oseltamivir e 10 di zanamivir.
TRATTO DA: http://www.farmacista33.it/home.asp

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1 commento:

Franco Gatti ha detto...

Qualche calcolo:
30 milioni di dosi servono per 3 milioni di persone.
Confezionando 70'000 capsule al giorno, serviranno più di 428 giorni, cioè quasi due anni lavorativi

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