I referendum, indetti con decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 2008 per il 18 maggio 2008, sono stati rinviati di un anno a causa dello scioglimento delle Camere, decretato dal Capo dello Stato il 6 febbraio 2008.
Presentati nel 2006 i quesiti referendari, dichiarati ammissibili dalla Corte Costituzionale il 16 gennaio 2008, ai quali dovranno rispondere i cittadini, sono tre.
Il quesito n. 1 (scheda verde), relativo al premio di maggioranza nazionale per la Camera dei deputati intende abolire le 'coalizioni': vince il premio di maggioranza - il partito (ovvero la 'lista') che ottiene più voti; partecipano alla ripartizione dei seggi le 'liste' che ottengono almeno il 4% dei voti su base nazionale.
Il quesito n. 2 (scheda bianca), relativo al premio di maggioranza regionale per il Senato intende abolire le coalizioni: vince il premio regionale - che garantisce il 55% dei seggi della Regione - il partito (ovvero la 'lista') che ottiene più voti; partecipano alla ripartizione dei seggi le liste che ottengono almeno l'8% dei voti su base regionale.
Il quesito n. 3 (scheda rossa), relativo alla disciplina della candidature intende abolire le cosiddette 'candidature multiple', ossia la possibilità di candidarsi in più circoscrizioni in liste aventi il medesimo contrassegno, con successiva eventuale opzione nel caso di elezione in più di una circoscrizione.
Tratto da: Notizie dal Governo, Newsletter Anno X n. 17 del 5 maggio 2009
N.B. La scelta dell'immagine ed il consiglio di come votare sono invece miei
Prima pubblicazione il 5 Maggio, ripubblicato il 18 Giugno
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