Il presidente del Pontificio consiglio dei migranti, monsignor Antonio Maria Vegliò, spiega di essere «sulla stessa linea dei vescovi svizzeri», che hanno espresso forte preoccupazione per quello che hanno definito «un duro colpo alla libertà religiosa e all'integrazione». Lo stesso Vegliò, del resto, aveva espresso con chiarezza il suo pensiero sul referendum tre giorni fa, in occasione della presentazione del messaggio del Papa per la Giornata mondiale per i migranti. «Non vedo come si possa impedire la libertà religiosa di una minoranza, o a un gruppo di persone di avere la propria chiesa», aveva detto il presidente del Pontificio consiglio. «Certo - aveva aggiunto - notiamo un sentimento di avversione o paura un po' dappertutto, ma un cristiano deve saper passare oltre tutto questo, anche se non c'è reciprocità».
Ed invece quei politici italiani che si rivestono di cattolicesimo ogni volta che se ne ricordano... , quando se ne ricordano... , cosa hanno detto ?
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