lunedì 19 dicembre 2011

E togliere la patria potestà ?

UN'INDAGINE: Emergenza bimbi in auto: più della metà dei genitori non usa il seggiolino
Preferiscono tenere il figlio in braccio incoscienti dei rischi: Fra le città maglia nera a Napoli

MILANO- Il seggiolino per i più piccoli in auto? Un italiano su sei non lo usa, nonostante per il codice della strada sia obbligatorio. E a pagare sono sempre più i piccoli: l'Italia è ai primi posti in Europa nella triste classifica di incidenti mortali che coinvolgono i bambini fra i 5 e 14 anni. A rivelarlo è un'indagine realizzata da Quintegia e Sicurauto.it nell'ambito della campagna europea di sicurezza «BimbiSicuramente». L'obiettivo è sensibilizzare i genitori che alle domande sul mancato impiego del seggiolino in macchina si sono giustificati così: «Preferisco tenere mio figlio in braccio» oppure «Sono solo pochi minuti di viaggio».

GENITORI IGNARI DEI RISCHI- Il panorama è desolante in tutta la Penisola: nelle 7 città oggetto della ricerca, soltanto il 43% degli automobilisti dichiara di osservare l'obbligo per i più piccoli (rispetto al 2010 l'aumento è del 6%), con le mamme più attente (49%) dei papà (37%). «Eppure con il corretto utilizzo dei seggiolini si riducono del 70% le probabilità di decesso e dell’80% il rischio di lesioni gravi in caso di incidente», spiega Elisa Giachelle, responsabile del progetto, citando dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Paradossale poi che chi viaggia davanti nel 67% dei casi indossi la cintura di sicurezza, ma si preoccupi poco o nulla di mettere al riparo i propri figli. Senza sapere che in caso di impatto, un bimbo non legato in modo corretto, corre il rischio di essere sbalzato fuori dalla vettura.

NAPOLI FANALINO DI CODA- Nella graduatoria Napoli si conferma all'ultimo posto assoluto con l'80% degli intervistati che dichiara di non utilizzare il seggiolino. Al contrario le città più disciplinate sono Mestre (6 su 10 sono in regola) e Torino. Fra Milano e Roma la percentuale è del 49 e 48%. A sorpresa Bologna si piazza ben al di sotto della media nazionale con il 35% a poca distanza da Palermo (33%). Le aeree urbane - ricorda l'osservatorio dell'Asaps- sono quelle più a rischio con il 67% del totale degli incidenti registrati nei centri abitati nei primi 9 mesi del 2011 (42% sul totale dei decessi e il 66% dei feriti). Seguono statali e provinciali e infine la rete autostradale. Fra le vittime, il maggior numero è nella fascia d'età 0-5 anni con il 56% dei decessi, segue la fascia 6-10 anni (29%).

Redazione Motori  16 dicembre 2011  12:10
Tratto da:  http://motori.corriere.it/motori/attualita/11_dicembre_16/bimbi-in-auto_e3f007e0-27ca-11e1-a7fa-64ae577a90ab.shtml

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