martedì 4 febbraio 2014

Ricevo un cortese commento da parte dell'Ufficio Stampa del Comune di Buccinasco...

... e lo pubblico dando il rilievo che merita.
Ringrazio i lavoratori dell'Ufficio Stampa del Comune di Buccinasco per la rapidità e la precisione della loro risposta, e per la attenzione che hanno avuto per la mia segnalazione. LINK
Credo che queste informazioni possano essere utili a chiarire i dubbi sollevati dal mio precedente commento.
Lascio ai lettori riflettere sulla situazione prendendo eventualmente posizione con un commento a questo articolo.
Grazie ancora a tutti.
Franco


Ufficio stampa Comune di Buccinasco ha detto...

Si precisa che i dipendenti comunali sono tenuti a utilizzare il pc e di conseguenza l’eventuale accesso a internet esclusivamente per motivi di lavoro: le disposizioni relative all’utilizzo del sistema informatico comune da parte dei dipendenti è regolamentato sia dal Documento Programmatico della Sicurezza che dal Regolamento degli Uffici e dei Servizi, né va dimenticato il Codice di comportamento dei dipendenti comunali approvato lo scorso dicembre.
Per ottenere le credenziali di accesso univoche e tracciabili per ogni utente della rete (utente e password) è necessario che il dipendente sottoscriva una specifica procedura prevista all’interno del DPS per motivi legati alle attività istituzionali (procedura visibile nella Intranet comunale). Ad ogni utente vengono quindi fornite le note legali sull’uso della rete, in particolare viene ricordato che “l’inserimento delle credenziali e l’accesso alla struttura informatica comporta l’accettazione di tutte le disposizioni di sicurezza…”.

Premesso questo, date le illazioni infondate riportate in questo articolo e i successivi commenti, è doveroso precisare che la finalità principale delle regole di sicurezza applicate alla struttura informatica del Comune è quella di garantire i servizi ai cittadini in sicurezza e in modo continuativo e al riparo da eventuali disservizi e utilizzi impropri. Le limitazioni ai siti non legati all’attività lavorativa sono pertanto necessari a proteggere il sistema informatico da eventuali attacchi virali e accessi non autorizzati oltre che essere previsti dalle norme del pubblico impiego: per esempio è vietato l’accesso ai social network e ai siti di cui è stato accertato un uso improprio ed eccessivo da parte di alcuni utenti (si chiamino Città Ideale o con il nome del vice sindaco). Non da oggi, né solo da qualche giorno, ma almeno dall’insediamento di questa Amministrazione. Affermare diversamente non è possibile.
Fa eccezione l’Ufficio stampa che cura i rapporti con la stampa e i media locali, oltre a gestire insieme ad una componente dell’Ufficio comunicazione i social network comunali (facebook e twitter). In ogni caso tutti quei siti per i quali non è concessa la navigazioni sono regolarmente segnalati con la dicitura “qualora il sito rivesta necessità aziendali è possibile richiedere l’abilitazione all’ufficio competente”: su indicazione dei responsabili di settore quindi ai dipendenti comunali a cui è necessaria la consultazione di siti specifici lo stesso Ced ne autorizza l’accesso.

Nessuna lista di proscrizione decisa dal sindaco o chicchessia, solo e soltanto semplici regole di comportamento che ogni dipendente deve rispettare sul proprio posto di lavoro. La navigazione libera resta comunque aperta nei luoghi ad essa preposti come la biblioteca comunale.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco

1 commento:

Andrea D. ha detto...

Dunque l'Ufficio Stampa conferma che il sito Città Ideale viene bloccato dalla rete del Comune, così come quei "siti di cui è stato accertato un uso improprio ed eccessivo da parte di alcuni utenti".
In pratica la discriminante sarebbe l'interesse e l'utilizzo da parte degli utenti: se sono poco frequentati allora si possono vedere, anche se dovessero parlare, ad esempio, di sport, se invece, pur parlando di Buccinasco e di questioni amministrative, sono frequentati vengono bloccati, "non da oggi, né solo da qualche giorno, ma almeno dall’insediamento di questa Amministrazione". Ho capito bene? Spero che un'interrogazione faccia chiarezza sulla questione, evidenziando chi viene bloccato e chi no!
Intanto ringrazio l'amico Franco col quale, pur con profonde differenze di vedute, ho in comune l'interesse per una buona e trasparente amministrazione della cosa pubblica.

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