Non solo recriminazioni, non solo affermazioni di "come siamo bravi", "non si poteva fare altro", "ma come è male organizzata l'opposizione", "solo noi siamo per la legalità al 100%", "gli altri sbagliano tutto", "nessuno tranne noi è in grado di fare proposte" alle quali ci hanno abituati altri sindaci.
Un diario che mi sembra, pur con la mia limitata conoscenza della situazione locale, onesto ed interessante.
Potete leggerlo tutto al link: http://www.simonenegri.it/news.php?extend.133.3
MERCOLEDÌ 31 DICEMBRE 2014 - 12:08:06
I Primi Sei Mesi
Non è mai tempo di bilanci. Soprattutto quando hai appena cominciato una nuova avventura, quando stai entrando nel pieno di ciò che devi fare.
Però è anche vero che se ti capita di essere un amministratore pubblico è giusto - ed è anche bello - raccontare cosa hai combinato, se ci credi. Una rendicontazione è sempre necessaria.
E allora ti poni tutta una serie di questioni: preparo uno schema con i principali interventi, ricostruisco le vicende cronologicamente, ne scrivo in modo narrativo. Preso da questo amletico dubbio, ho deciso di cominciare a scriverne, così come mi viene. Ed è probabile che mi dimentichi qualcosa…
La partenza. Mi sono insediato l’11 giugno al termine di una devastante campagna elettorale. "Bella" dicono gli altri. Per me dopo 9 mesi tra primarie, elezioni e pure la chicca dell’immancabile ballottaggio, sarà bella nei ricordi, è stata bella in alcuni momenti particolarmente intensi (il confronto tra candidati, la serata magica della lista civica con Ambrosoli, la splendida mattinata del comizio di Cuperlo, i terzi tempi al Cesanolab con le parrucche) ma l’11 giugno devo ammettere che ero ben provato dalle fatiche dei mesi precedenti.
Ero stanco peraltro della continua autopromozione e volevo semplicemente mettermi alla prova, per cimentarmi con quanto promesso nell’arco di mesi.
Il passaggio da candidato a sindaco mi ha fatto bene e ho da subito trovato stimolinell’approccio al nuovo ruolo.
Obbligatorio un giro di presentazione a tutti i dipendenti ma l’attività routinaria è stata scossa fin da subito dalle emergenze cesanesi. E’ accaduto quindi che in un comune con la densità abitativa tra le più alte della provincia, con un grado di urbanizzazione tra i più elevati, lo stesso giorno della proclamazione mi sia trovato a dover fronteggiare l’emergenza biacchi, dei simpatici serpenti di più di un metro che nel loro periodo degli amori sono soliti colonizzare il giardino della scuola materna del quartier Tessera. Rettili a parte, a scuotere i primi giorni si è aggiunta anche la suicida ignoranza di alcuni deficienti che nottetempo hanno deciso di entrare al parco Pertini e di dedicarsi ad alcuni costosi atti vandalici.
Tale atto, di concerto con le forze dell’ordine, mi portò ad assumere la decisione di tenere aperto il parco la notte. Un grosso rischio: non nascondo che ho passato più di qualche serata a girovagare nel parco per verificare gli effetti del provvedimento. Ad oggi non abbiamo più subito danni, indi per cui la controversa scelta si è rivelata sensata.
Buon ultimo, nel mese di luglio, mi son trovato immerso in scioperi, per la prima volta dal lato del datore di lavoro. Si tratta della complessa situazione dei nidi cesanesi, che non ho avuto il tempo di determinare ma che ho dovuto, con gli strumenti del momento, gestire. E alla fine, con difficoltà, un accordo è stato trovato, comunque con reciproca soddisfazione delle parti.
Tale atto, di concerto con le forze dell’ordine, mi portò ad assumere la decisione di tenere aperto il parco la notte. Un grosso rischio: non nascondo che ho passato più di qualche serata a girovagare nel parco per verificare gli effetti del provvedimento. Ad oggi non abbiamo più subito danni, indi per cui la controversa scelta si è rivelata sensata.
Buon ultimo, nel mese di luglio, mi son trovato immerso in scioperi, per la prima volta dal lato del datore di lavoro. Si tratta della complessa situazione dei nidi cesanesi, che non ho avuto il tempo di determinare ma che ho dovuto, con gli strumenti del momento, gestire. E alla fine, con difficoltà, un accordo è stato trovato, comunque con reciproca soddisfazione delle parti.
Dopo aver rinunciato alla figura del direttore generale, addossandomi quindi un carico di lavoro non indifferente, ed aver partorito la nuova giunta, il mese di luglio è stato assorbito quasi interamente dalla definizione del bilancio di previsione, uno dei più complicati della storia di Cesano, integrato quest’anno dalla determinazione delle aliquote della TASI. Nello stesso periodo, grazie all’ottimo lavoro di emersione della reale base imponibile, per l’anno 2014 i cesanesi hanno pagato dal 15 al 20% in meno di TARI.
I conti. Fin dalle prime battute, quindi, il principale cruccio di questa amministrazione sono stati i conti comunali. Ci trovavamo in una situazione di spinta anticipazione di cassa, con circa 1.3 milioni di euro di tagli comminati dal governo a luglio e un potenziale sforamento del patto di stabilità per 2 milioni di euro. Di fronte a questo scenario, si viene presi da uno strano “senso di colpa” (anche senza averne) che limita qualsiasi azione, blocca qualsiasi spesa e porta ad assumere un atteggiamento di estrema attenzione, quasi da massaia. Forse implicitamente è anche per questo che non sono andato in ferie: mi sentivo responsabile della situazione ed obbligato a lavorare. Che poi, in tutta onestà, una permanenza in solitaria in un ufficio arso dal Sole non aiuta granché le sorti del bilancio comunale, ma ad ogni modo ero condizionato da questo mood. Per quanto di mia competenza ho cominciato a tagliare e a chiudere rubinetti. E così non ho proceduto alle 4 assunzioni da concorso che la precedente amministrazione aveva in essere, non ho assunto una mia segretaria personale, ma ho impiegato personale comunale per quel ruolo e, sempre relativamente allo staff del sindaco, ho eliminato una consulenza da 24mila euro. Ho persino rinunciato ai quotidiani in ufficio, spesa di circa 300 euro annui - quindi una goccia nel mare - ma tanto mi sono reso conto che non avrei avuto tempo di leggerli.
Infine mi sono sbarazzato dell’auto blu, l’Audi di grande cilindrata che per anni ha sostato sotto il comune. Anche qui, non un risparmio esorbitante, 4000 euro sul 2014, ma un atto in linea con la sobrietà di cui tanto ho parlato. E soprattutto il gran vanto personale di non essere mai salito su quell’autovettura.
Da settembre i tagli una tantum sono stati sostituiti da una ferrea politica di riduzione della spesa, messa in atto con un rigido controllo di quanto impegnato dagli uffici (tutte le determine superiori ai 5000 euro sono state vagliate dalla giunta), con un assestamento di bilancio che ha visto una netta sterzata in riduzione nelle disponibilità di risorse nei vari capitoli e cominciando a mettere mano in una serie di contratti (ad esempio i costi di fonia mobile sono passati da 17.000 a 4.500 euro annui). C’è poi il capitolo legato all’attuazione del DL66/2014. Tramite questo decreto il governo ci ha tagliato risorse per 162.000 euro destinate all’erogazione di beni e servizi. Attraverso una capillare revisione di questi contratti, nell’arco di un mese abbiamo eguagliato e superato tale cifra, portandoci tra i pochissimi comuni in una situazione di attivo a seguito dell’applicazione del decreto.
Oggi c’è qualche possibilità di rispettare il patto di stabilità - obiettivo insperato a luglio - e se dovessimo sforare, la cifra sarebbe contenuta e le conseguenze per le nostre casse ridotte. Vero che meno si spende, meno si vedono opere sul territorio a favore dei cittadini, ma va sottolineato che il rispetto del patto sarebbe un risultato incredibile considerando che il 2014 è passerà alla storia come l’anno nero degli oneri di urbanizzazione (edilizia ferma) per Cesano e non è stata alienata nessuna area.
Preciso che non è arrivata di colpo l’austerity nel nostro comune (non ce lo chiede l’Europa): semplicemente c’è la necessità, da un lato, di gettare le basi affinché vi sia quella serenità del bilancio in grado di impostare il 2015 con una reale programmazione; dall’altro di spendere meglio le risorse che abbiamo a disposizione: oltre alla riduzione della spesa, ragioniamo a una sua riconversione.
Oggi c’è qualche possibilità di rispettare il patto di stabilità - obiettivo insperato a luglio - e se dovessimo sforare, la cifra sarebbe contenuta e le conseguenze per le nostre casse ridotte. Vero che meno si spende, meno si vedono opere sul territorio a favore dei cittadini, ma va sottolineato che il rispetto del patto sarebbe un risultato incredibile considerando che il 2014 è passerà alla storia come l’anno nero degli oneri di urbanizzazione (edilizia ferma) per Cesano e non è stata alienata nessuna area.
Preciso che non è arrivata di colpo l’austerity nel nostro comune (non ce lo chiede l’Europa): semplicemente c’è la necessità, da un lato, di gettare le basi affinché vi sia quella serenità del bilancio in grado di impostare il 2015 con una reale programmazione; dall’altro di spendere meglio le risorse che abbiamo a disposizione: oltre alla riduzione della spesa, ragioniamo a una sua riconversione.
Piscina. A settembre abbiamo ricevuto la notifica del decreto ingiuntivo temporaneamente esecutivo con cui MPS ci ha richiesto il pagamento di 3.714.905,32 euro, a fronte della fidejussione rilasciata durante le ultime battute della prima amministrazione D’Avanzo sul project financing per la realizzazione della piscina. La questione è delicatissima e pertanto, nonostante il baccano messo in piazza dalla minoranza, abbiamo deciso di procedere con cautela ed ho deciso di evitare qualsiasi espressione personale nel merito della faccenda. Ci stiamo lavorando alacremente: dobbiamo tamponare l’esposizione nei confronti della banca e stiamo valutando qualsiasi remota possibilità di rilancio dell’opera. A fine febbraio è prevista la prima udienza a seguito della nostra opposizione al decreto. Accendete un cero.
Casa. Cesano è considerata una città ad alta tensione abitativa. Sembra quasi che lo sia diventata negli ultimi mesi. L’assenza di bandi per gli alloggi ALER negli ultimi 5 anni e la mancanza di specifiche politiche unitamente all’aggravamento della crisi economica, ci fornisce oggi un quadro a dir poco esplosivo. Il Comune, con l’eccezione di pochissimi mini appartamenti destinati a persone anziane, non ha alloggi da mettere a disposizione per le situazioni più gravi. E quindi deve approcciarsi alla grave situazione che si è determinata insistendo su Aler e cercando accordi con i diversi proprietari. Con Aler stiamo costruendo un rapporto proficuo: dopo la chiusura della graduatoria (che doveva assegnare 11 appartamenti su 187 domande valide), stiamo collaborando per mettere a disposizione altri alloggi vuoti, stiamo programmando gli sgomberi degli occupanti abusivi, istituzionalizzeremo il tavolo per poter avere incontri periodici con loro. In questo lavoro abbiamo coinvolto anche la Guardia di Finanza per il controllo della documentazione presentata per il bando. E faremo, come previsto dalla legge, un bando all’anno: dobbiamo creare mobilità nel tessuto sociale del quartiere, al fine di ringiovanirlo e mettere un freno ai fenomeni di ghettizzazione. Si parla del Tessera ma il grande problema è altrove: la più grandi ferite sono legate al quartier Giardino. Per cercare di sostenere questi nuclei ed evitare gli sfratti, abbiamo istituito, in collaborazione con la Regione Lombardia, un progetto sperimentale denominato “Fondo di Rotazione” che nel mese di dicembre ha fornito i primi importanti risultati. Sempre cercando di accedere a dei finanziamenti regionali, abbiamo presentato un’altra iniziativa, ancora più ambiziosa, volta alla stipula di canoni concordati, maggiormente sostenibili per le famiglie in difficoltà. Siamo fiduciosi che questo progetto possa essere approvato. Nel frattempo però, vista la parzialità degli interventi messi in atto, insieme alla sindaca di Corsico, mi sono recato dal Prefetto, Sua Eccellenza Tronca, per richiedere una sospensione degli sfratti in atto in attesa che siano a pieno regime le iniziative comunali di cui sopra.
Area Sud. Avendo rilevato che l’affidamento del servizio di igiene ambientale alla partecipata Area Sud non sarebbe conforme all’ordinamento comunitario in termini di libera concorrenza, abbiamo deciso di revocare l’incarico ed andare ad un nuovo bando di gara che verrà pubblicato nei primi mesi del 2015. Nel frattempo Area Sud ha ricorso contro la nostra decisione e saremo quindi coinvolti in un nuovo contenzioso. Stiamo continuamente contestando per iscritto i disservizi che i cittadini ci segnalano quotidianamente. Ritengo questa una scelta coraggiosa.
Ecare. Venuti a conoscenza della crisi della società Ecare, ci siamo da subito interessati alla questione e ci siamo schierati dalla parte dei 489 lavoratori, il cui posto di lavoro è (stato) a rischio. Abbiamo seguito ed esortato la rete istituzionale che a tutti i livelli, regione, parlamento, ministero del lavoro, si è mossa per risolvere la vertenza. Abbiamo partecipato e dato grande evidenza alla bellissima manifestazione del 20 ottobre. Abbiamo portato la nostra voce in Regione rispetto ai gravi effetti sociali di un’eventuale chiusura del sito cesanese. Infine, abbiamo organizzato unostorico consiglio comunale proprio nella sede Ecare, in cui sono stati coinvolti tutti gli attori attivi in questa lotta. Il 24 dicembre, alle 4 della mattina, è stato siglato un accordoche fino a maggio, pur attraverso un ingente ricorso alla cassaintegrazione, ha scongiurato i 489 licenziamenti. Per il momento, seppur con un alto costo per i lavoratori, l’abbiamo scampata.
Scuola. Essendo anche assessore all’istruzione, a maggior ragione tengo a far bene sulle scuole. I nostri edifici sono ormai vetusti e necessitano di continue manutenzioni e anche ristrutturazioni in alcuni casi. Così, abbiamo deciso di investire circa 260mila euro per la sostituzione di tutti gli infissi della scuola di via Kennedy ed il completo rifacimento della facciata. Allo stesso tempo, si procederà ad un profondo lavoro di sistemazione delle due palestre di via Bramante. Oltre a questi grandi investimenti, sfruttando un appalto per interventi straordinari di manutenzione che abbiamo rimpinguato, sono stati eseguite manutenzioni nelle scuole dell’ordine di 73mila euro (al 24 dicembre 2014).
Ci stiamo impegnando al rilancio della scuola primaria di via Gobetti, in passato in predicato di essere abbattuta. Proprio per questo, all’interno di una rete che andava dalla parrocchia al comitato dei genitori, abbiamo avuto la grande soddisfazione di ottenere una seconda prima per questo anno scolastico proprio in quell’istituto.
Dopo aver portato un saluto a tutte le scuole cesanesi, ho instaurato un bel rapporto con tanti alunni, tanto che con alcune classi abbiamo stabilito un frequente contatto epistolare. Spero con il trascorrere dei mesi di poter dedicare sempre più tempo al settore, dato che, oltre alla centralità dell’istruzione delle generazioni future, è veramente foriero di grandi soddisfazioni.
Comunicazione. Fin da subito abbiamo cercato di modificare il modo in cui l’Ente comunica con i propri cittadini. Il Cesano Notizie è stato presentato in un nuovo formato, più piccolo e pratico (e anche più economico: -800 euro/numero). E soprattutto è pensato in maniera diversa, lasciando più spazio alle informazioni utili, integrandolo costantemente con il sito internet, e riducendo lo spazio della politica: non è uno strumento di propaganda. Non per niente, infatti, è scomparso il consueto editoriale del sindaco, sono venute meno le foto degli assessori. In queste ore sto preparando la mia prima newsletter (ci si può iscrivere qui).
Al contempo, in maniera assolutamente gratuita, abbiamo predisposto una piccola-grande rivoluzione: il comune è sbarcato su Facebook. La nostra pagina, Comune di Cesano Boscone, ha ottenuto un grande successo. Ad oggi, 31 dicembre, conta ben 1180 iscritti e contribuisce a valorizzare quanto fatto dall’amministrazione e a fornire ai cittadini informazioni utili.
Centro Storico. Si parla molto delle difficoltà del Centro Storico, in particolare del commercio. Resto convinto che sia stata una grande intuizione perché ci mette al passo con il vivere nelle più belle realtà europee: una grande area pedonale, le famigliole, le bici, le luci, momenti di vita comunitaria. C’è molto da fare e la sfida è affascinante per quanto non sia tutta legata all’azione del comune ma risenta del quadro globalizzato, e dell’iniziativa dei commercianti stessi. Al momento l’amministrazione ha condotto due iniziative che ritengo rilevanti. Abbiamo instaurato un clima di proficua collaborazione con il rinnovato “Rione La Corte” che ci ha visto organizzare la bella giornata del 14 dicembre, con tante iniziative per grandi e piccini. Inoltre abbiamo modificato le modalità di utilizzo del parcheggio sterrato di Piazza Nuova, consentendo l’accesso gratuito ai residenti ed aprendo ai lavoratori del centro e alle famiglie che portano i bimbi alla scuola materna “Maria Bambina”. Con parte dei proventi ricavati dalla sosta, abbiamo rullato la superficie dell’area, in maniera tale da presentare, in attesa di una definitiva sistemazione, un contesto più decoroso ai fruitori.
Lavori stradali e cantieri. Nel quadro economico sopra descritto e con pochi mesi per una reale programmazione, siamo riusciti già nel 2014 a dare un piccolo contributo allo stato di grande sofferenza in cui versa buona parte delle vie cesanesi. Per un importo di circa 70mila euro sono stati riasfaltati la via Tasso, alcuni tratti particolarmente ammalorati della via Roma e l’imbocco della via Vespucci (lato via Roma). Allo stesso tempo sono state chiuse alcune buche particolarmente pericolose per pedoni, (moto)ciclisti ed automobilisti. Inutile dire che il lavoro da fare è enorme in questo campo…Nelle ultime due settimane sono stati finalmente portati a termine i lavori intorno al nuovo quartiere sorto in via Madre Teresa di Calcutta (prossimità Olmi).
Il bel parco e i parcheggi adiacenti sono fruibili e verranno intitolati in primavera.Diverso discorso per il cantiere tra via Vespucci e via Magellano: i lavori si sono arenati per l’ennesima volta e il comune ha deciso di escutere la fidejussione relativa al fine di poter finalmente chiudere la questione e definire quell’ambito così interessante per la cittadinanza (è in prossimità della casetta dell’acqua e dobbiamo sistemare un’area a parco ed aprire la strada sul quartiere giardino oltre alla nota “casetta” ancora in costruzione). Confidiamo di andare a bando a breve.
Un Mondo nel Quartiere. Così si intitola un progetto che ci è stato recentemente finanziato da Regione Lombardia (60mila euro) e che interverrà sulle situazioni più fragili della popolazione favorendo forme di cittadinanza attiva e partecipazione, all'interno di un processo di corresponsabilizzazione comunitaria del Tessera. A latere, grazie alla collaborazione della dottoressa Causi, all’interno del centro civico di via Turati sono stati somministrati più di 200 vaccini antiinfluenzali e, sempre grazie alla collaborazione di questo medico con la nostra Polizia Locale, proprio in quella struttura è stata predisposta una postazione di consegna e ritiro delle ricette mediche. Poca spesa, tanta resa se pensate a quanti anziani potranno evitare trasferte in centro a Cesano.
Sport. Senza considerare l’attività ordinaria e senza anticipare progetti in via di definizione, mi preme segnalare due iniziative particolarmente interessanti. Ilrilancio del palazzetto di via Vespucci, struttura caduta in disuso dopo il fallimento della società di basket, è stato accolto con grande entusiasmo e ci permetterà di valutare la nuova formula di gestione, possibilmente espandibile ad altre strutture pubbliche.
Nel corso della penultima giunta, abbiamo istituito una nuova forma di contributo alle società sportive che sostituirà il classico “contributo under 18”. Sostanzialmente premieremo quelle iniziative che dimostreranno di valorizzare la funzione sociale dello sport, attraverso rette basse ed accessibili a tutti, attraverso progetti volti all’integrazione dei disabili e dei bimbi non nati in Italia.
Trasparenza e Legalità. Se c’è un versante su cui la nuova amministrazione vuole lasciare il segno è l’impegno costante volto a garantire trasparenza e legalità nell’operato.Soffriamo della generalizzata assenza di fiducia nelle istituzioni ma sappiamo che la creazione di un clima positivo non possa che dipendere da noi grazie a comportamenti che mirino ad essere d’esempio. Subito dopo l’insediamento,Libera mi ha donato il braccialetto bianco, che vivo come un’onorificenza ma che rappresenta anche un costante impegno. E così abbiamo adottato la delibera sulla Trasparenza a costo zero, abbiamo ristretto e reso più trasparente il regolamento per le nomine, abbiamo aderito ad Avviso Pubblico. Sul primo numero del Cesano Notizieabbiamo pubblicato l’elenco di tutti gli incarichi di natura politica previsti in comune con tanto di relative indennità. Negli ultimi giorni abbiamo deciso di destinare alla beneficienza qualsiasi regalo legato alla nostra attività di pubblici amministratori. L’ho fatto e l’ha fatto anche tutta la giunta.
Città Metropolitana. Il 22 dicembre scorso insieme alla stragrande maggioranza dei sindaci del milanese, ho votato lo statuto della nascente Città Metropolitana. Raccoglie una serie di speranze rispetto all’evoluzione di questa nuova istituzione. Nei prossimi mesi dovremo, anche noi sindaci, contribuire affinché non ne esca la riedizione della Provincia, ma veramente un soggetto politico in grado di meglio integrare le realtà del territorio pur rispettandone il senso di identità in un’ottica di policentrismo.
Mi piace chiudere ricordando alcuni importanti anniversari che abbiamo festeggiato nel corso del 2014. Parto da quelli istituzionali: i 40 anni del nostro corpo di polizia locale e i 50 della via scuola di via Kennedy. Quell’anno fecondo che risponde alla cifra del 1964 vide anche la nascita della sezione locale dell’Avis e de L’Incontro.
Avendo la sensazione di aver faticato come per scrivere un’enciclopedia, ringrazio i pochi che hanno avuto il coraggio di spingersi con la lettura a queste mie ultime righe, anche per via di una scrittura di getto, non particolarmente curata e sempre negli angusti confini dei miei limiti lessicali.
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