Il Coordinamento del Partito Democratico di Buccinasco (di cui non faccio parte ...) ha approvato un interessante documento. Lo pubblico anche qui allo scopo di dare ad esso la massima pubblicità:
A PROPOSITO DEI CONFINI DEL PARCO SUD
I meccanismi di sviluppo urbano hanno purtroppo sempre avuto come conseguenza l’eliminazione degli spazi naturali dalle aree urbanizzate e hanno reso il paesaggio delle città sempre più povero di spazi verdi.
Quello che accade e continua ad accadere è che nelle aree più prossime all’area metropolitana si inseriscono processi economici e sociali che possono agire sulla qualità ambientale del territorio rischiando, in molti casi, di essere indifferenti alle sue specificità come, per esempio, quella della presenza di un Parco Agricolo.
Questo può essere un rischio concreto che correrà in particolare l’area del Parco Sud di Milano in previsione di Expo 2015. Per questo grande evento è previsto un forte afflusso di persone per un lungo periodo e conseguentemente dovrà essere approntata un’adeguata viabilità e mobilità, dovranno essere realizzati spazi espositivi e potenziata la capacità ricettiva (alberghi, ristoranti ecc.) per garantire ai visitatori un’ospitalità adeguata. Di recente è stata avanzata una proposta di revisione dei confini del Parco, che prevede una riduzione della sua superficie complessiva. Oggi quindi ci troviamo a dover riaffermare che la zona del Sud-Milano è un’area nella quale la qualità ambientale e la quantità di spazi aperti sul territorio sono la principale caratteristica del territorio e come tale devono essere assolutamente salvaguardati.
Riteniamo dunque necessario ribadire che:
1) il principio fondamentale di qualunque intervento in quest’area è che la superficie complessiva del Parco non deve essere ridotta; non bisogna più consumare nuovo territorio;
2) le eventuali modifiche del perimetro del Parco, che si rendono necessarie perché devono essere corretti errori materiali o posto rimedio a incongruenze, devono prevedere che il terreno sottratto al Parco vada recuperato in altre zone con interventi perequativi o di compensazione ambientale, escludendo in modo assoluto le monetizzazioni e prestando attenta salvaguardia al territorio coltivato.
Per queste ragioni esprimiamo forte contrarietà a proposito di quanto approvato durante il recente Direttivo del Parco Sud.
Chiediamo ai Sindaci dei 61 Comuni di correggere queste scelte che non tengono conto dell’emergenza ambientale e conseguentemente delle necessità di non consumare territorio e preservare le caratteristiche ambientali della nostra zona.
Buccinasco, 17 Dicembre 2008 - Il Coordinamento del Partito Democratico di Buccinasco
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