Ciao a tutti, ma veramente a tutti.
Siete tantissimi e mi spiace non riuscire a scrivervi. La cosa mi pesa molto perché mi sembra di lasciarvi con il fiato sospeso.Io sto bene, sono felice di essere qui e sto scoprendo Sydney minuto dopo minuto. L’accoglienza è stata molto più calorosa di quanto mi fossi aspettato e di questo ringrazio Francesca (mia moglie) per aver saputo coordinare i preparativi, il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura che mi hanno organizzato una festa di benvenuto, tra l’inno italiano e una cerimonia aborigena, davvero emozionante. Pensavo i brasiliani fossero i migliori in questo genere di cose ed invece mi devo ricredere. Per strada vengo spesso fermato da persone da tutto il mondo che mi dimostrano grande affetto e partecipazione e mi fanno sentire benvoluto e apprezzato per ciò che ho fatto. Sto correndo da un appuntamento all’altro ma questo mi piace perché raccontare è la cosa che mi fa rivivere i momenti più belli della mia traversata.Spero di avere presto un paio di ore per scrivervi qualcosa di più. Avrei bisogno di 10 mesi per raccontarvi tutti i particolari, ma spero di riuscire a concentrare le parti più salienti e le emozioni dell’arrivo nel prossimo aggiornamento.
A presto.Alex
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