martedì 30 dicembre 2008

Spunti di riflessione: democrazia, libertà di stampa, danni di immagine ?

A proposito dell'evento sul pensiero di Evola organizzato dalla nostra Amministrazione Comunale LINK, segnalo che nel sito http://www.centrostudilaruna.it/ viene ripresa la discussione.
L'autore (che suppongo vicino al "pensiero" di Evola, visto che si presenta con la frase "Sono nato a Chiavari la mattina del solstizio d’inverno del 1976; proprio lo stesso giorno in cui veniva pubblicato Simboli della tradizione occidentale di Julius Evola, stando alla sua quarta di copertina.") dedica il thread del 23 Dicembre, dal titolo "La Tirannide democratica" a "noi" di Buccinasco. Riporta anche un comunicato ufficiale della Fondazione Evola.

Se ben ricordo, la serata il onore di Evola è stata sospesa e rinviata dal nostro Sindaco, non cancellata. E secondo me dato il tipo di selezione degli oratori fatta dalla Amministrazione Comunale lo scopo era di spendere soldi comunali (3'000 euro ? LINK) per celebrare l' ATTUALITA' del "filosofo", senza contraddittorio.

Ma..., nonostante tutto, i temi della censura, della democrazia e della libertà sollevati da questo blog mi sembrano interessanti..., e si può imparare anche da persone con idee e riferimenti molto diversi dai propri ...

2 commenti:

Franco Gatti ha detto...

tratto da:
http://www.centrostudilaruna.it/huginnemuninn/

La tirannide democratica
23 December, 2008 (17:17) | Manifestazioni, Oggigiorno | Di: admin

Esiste un preciso legame tra tirannide e democrazia. La prima è la più precisa e compiuta espressione della seconda; o meglio, la depurazione della seconda da certe scorie retoriche. Vi sono diversi esempi al riguardo, da Atene a Firenze, sino al Terrore Giacobino; ma la migliore spiegazione è tuttora quella di Platone:

“La tirannide nasce da una trasformazione della democrazia (562a). La transizione della democrazia in tirannide è dovuta, come nel caso dell’oligarchia, proprio al bene dominante che è perseguito in quel regime. L’oligarchia va in rovina per l’avidità di denaro, e la democrazia a causa dell’eccessiva libertà. La libertà democratica - e qui Socrate sta criticando l’Atene a lui contemporanea - è una libertà senza princìpi e senza autocontrollo: «alla fine non si danno più pensiero né delle leggi scritte né di quelle non scritte, affinché nessuno sia loro padrone in nessun modo» (563d).”
Riporto ora un comunicato ufficiale della Fondazione Evola.
CRONACHE DI UN PAESE NORMALE
Nell’anno di grazia 2008, 63mo dalla fine della guerra, 60mo dalla promulgazione della Costituzione repubblicana che garantisce il diritto di esprimere il proprio pensiero liberamente, 60mo dalle elezioni che sconfissero il Fronte popolare socialcomunista, e primo anno del terzo governo di centrodestra nell’arco di 14, ancora avviene che certe forze politiche di sinistra (non solo estrema, ma purtroppo anche moderata, “riformista”) riescano ad impedire che si parli in un contesto istituzionale (in questo caso il comune di Buccinasco, in provincia di Milano) di un filosofo italiano a loro non gradito: Julius Evola, accampando i pretesti più assurdi e grotteschi. Per evitare eventuali manifestazioni di facinorosi, seguendo anche le indicazioni della Prefettura, la tavola rotonda sulla filosofia evoliana è stata rimandata.
C’è da rallegrarsi per il livello della democrazia italiana, per la maturazione della Sinistra nel suo complesso e per gli orizzonti di libertà che ci si prospettano in un Paese dove non passa giorno che l’attuale presidente del consiglio non venga accusato di conculcare la libertà di stampa, di imbavagliare giornali e televisioni! Una follia, ma così vanno le cose: ha ragione chi strilla di più, chi minaccia, di prospetta manifestazioni di piazza non solo per esprimere il proprio dissenso, ma per impedire che venga espresso il pensiero altrui.
In certe regioni italiane quel che non è gradito alla Sinistra non ha diritto di espressione. Non Giampaolo Pansa che ha raccontato verità sgradite aulla “lotta di liberazione”, non Antonio Carioti che ha scritto un libro sulla nascita del MSI e il neofascismo degli anni Cinquanta, non chi voleva parlare di Julius Evola, un nome ancora tabù per politici ed agitatori di Sinistra certamente demagogici e ignoranti, che vedono Evola ancora con le lenti deformanti dell’ideologia e ignorano veramente quello che egli fu, attingendo per le loro informazioni soltanto alle fonti faziose che a loro fanno più comodo.
Il fatto più preoccupante, però, è che nessuno si è indignato perché è stata impedita una libera espressione di pensiero, nessuno ha scritto articoli di condanna, nessuno ha denunciato con forza questa deriva. Insomma, se qualche comune o università ospita e dà la parola a un dichiarato assassino delle Brigate Rosse nessun problema, ma se si vuole affrontare la filosofia di Julius Evola allora i problemi ci sono, e insormontabili.
Fondazione “Julius Evola”
Personalmente non trovo granché di strano nel fatto che la sede locale di Rifondazione Comunista, l’associazione dei partigiani del Comune di Buccinasco e altri simili enti pubblici o parapubblici siano riusciti a impedire un convegno su Evola. Al tempo stesso, credo che questo fatto nuocia a loro assai più che a chi avrebbe voluto ascoltare le relazioni degli studiosi. E non mi riferisco al danno di “immagine” - quasi ci fosse una qualche immagine da difendere. Mi pare infatti che ogni piccolezza, ogni miseria, ogni accanimento vile colpiscano più gli autori dei gesti che le vittime. E non riesco, comunque, a gioirne: mi dispiace sinceramente per loro.

Anonimo ha detto...

Grazie per la citazione. In buona sostanza ho espresso rammarico non tanto per la mancata realizzazione della conferenza in se stessa, quanto per il livello a cui può arrivare la disputa politica, al punto di riuscire a impedire persino una discussione teorica su un autore che venne letto ed elogiato, tanto per fare qualche esempio, da Marguerite Yourcenar, Carl Gustav Jung, Mircea Eliade, Gottfried Benn e René Guénon.

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