Sono efficaci contro alcune malattie un tempo mortali (meningite, polmonite, sifilide, tubercolosi), ma:
- NON curano qualsiasi infezione (non curano influenza, tosse e raffreddore)
- Non prevengono le infezioni
- Usarli in modo non appropriato aumenta la atibioticoresistenza, cioè la capacità dei batteri di aggirare il farmaco, rendendolo inefficace.Secondo gli esperti del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità ( ISS ) gli attuali antibiotici hanno ancora 10 anni di carriera per poi diventare del tutto inefficaci, a causa del frequente uso scorretto che aumenta la resistenza ai farmaci, non compensata dall'arrivo di nuove molecole più potenti.
"Dobbiamo abituarci a considerare l'antibiotico come un bene non rinnovabile. Così come accade per alcune fonti di energia, non ne abbiamo a disposizione risorse infinite; sarebbe utile una Kyoto per questi farmaci".
Cosa non fare perchè aumenta l’antibioticoresistenza
- Autoprescrizione
- Interrompere la cura appena ci si sente meglio o, al contrario, se non si vedono miglioramenti nelle condizioni di salute.
Per maggiori informazioni: http://www.antibioticoresponsabile.it/
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