AFRICA: PAPA DENUNCIA TRAFFICO ESSERI UMANI, MODERNA SCHIAVITU'
Citta' del Vaticano, 17 mar. (Adnkronos) - Una forte denuncia del traffico di esseri umani che oggi colpisce l'Africa e' venuta dal Papa che ha pronunciato nel pomeriggio odierno all'aeroporto di Yaounde' il suo primo discorso ufficiale della sua visita in Camerun e Angola. ''Qui, in Africa - ha detto il Pontefice - come pure in tante altre parti del mondo, innumerevoli uomini e donne anelano ad udire una parola di speranza e di conforto''.
''Conflitti locali - ha proseguito - lasciano migliaia di senza tetto e di bisognosi, di orfani e di vedove. In un continente che, nel passato, ha visto tanti suoi abitanti crudelmente rapiti e portati oltremare a lavorare come schiavi, il traffico di esseri umani, specialmente di inermi donne e bambini, e' diventato una moderna forma di schiavitu'''.
''In un tempo di globale scarsita' di cibo, di scompiglio finanziario, di modelli disturbati di cambiamenti climatici - ha aggiunto - l'Africa soffre sproporzionatamente: un numero crescente di suoi abitanti finisce preda della fame, della poverta', della malattia''. ''Essi implorano a gran voce - ha affermato Benedetto XVI - riconciliazione, giustizia e pace, e questo e' proprio cio' che la Chiesa offre loro. Non nuove forme di oppressione economica o politica, ma la liberta' gloriosa dei figli di Dio. Non l'imposizione di modelli culturali che ignorano il diritto alla vita dei non ancora nati, ma la pura acqua salvifica del Vangelo della vita. Non amare rivalita' interetniche o interreligiose, ma la rettitudine, la pace e la gioia del Regno di Dio, descritto in modo cosi' appropriato dal Papa Paolo VI come civilta' dell'amore''.
''Conflitti locali - ha proseguito - lasciano migliaia di senza tetto e di bisognosi, di orfani e di vedove. In un continente che, nel passato, ha visto tanti suoi abitanti crudelmente rapiti e portati oltremare a lavorare come schiavi, il traffico di esseri umani, specialmente di inermi donne e bambini, e' diventato una moderna forma di schiavitu'''.
''In un tempo di globale scarsita' di cibo, di scompiglio finanziario, di modelli disturbati di cambiamenti climatici - ha aggiunto - l'Africa soffre sproporzionatamente: un numero crescente di suoi abitanti finisce preda della fame, della poverta', della malattia''. ''Essi implorano a gran voce - ha affermato Benedetto XVI - riconciliazione, giustizia e pace, e questo e' proprio cio' che la Chiesa offre loro. Non nuove forme di oppressione economica o politica, ma la liberta' gloriosa dei figli di Dio. Non l'imposizione di modelli culturali che ignorano il diritto alla vita dei non ancora nati, ma la pura acqua salvifica del Vangelo della vita. Non amare rivalita' interetniche o interreligiose, ma la rettitudine, la pace e la gioia del Regno di Dio, descritto in modo cosi' appropriato dal Papa Paolo VI come civilta' dell'amore''.
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