venerdì 30 agosto 2013

Quanto ci costano i tablets per i Consiglieri Comunali? 4'500 euro/anno

Una dichiarazione ufficiale del Vicesindaco di Buccinasco fa chiarezza su quanto ci costa / ci costerà avere fornito a 14 dei 16 Consiglieri Comunali (due hanno rinunciato) Posta Certificata (PEC) e Tablets:  4'500 euro/anno

Il calcolo dovrebbe essere: 25 euro/mese x 14 consiglieri (o 15 considerando anche il Sindaco) x 12 mesi = 4'200 (o 4'500) euro/anno

Lo stesso documento afferma che precedentemente la spesa era il doppio.
Quindi (ipotizzo) in passato spendevamo 9'000 euro/anno per consegnare 2 convocazioni/mese x 17 consiglieri  x 11 mesi (non ricordo Consigli Comunali fatti in Agosto, non tutti i mesi ci sono Consigli Comunali, non tutti i Consiglieri sono invitati a tutte le commissioni, alcuni ritiravano la documentazione direttamente in Municipio, ...), quindi una stima di circa 374 avvisi, pari a circa 24 euro per ogni convocazione.

Ora il costo sarà "solo" di 4'500 / 374 = 12 euro per invio.


Per confronto, usando la "vecchia" raccomandata il costo sarebbe stato "solo" di 3,60 euro per invio (vedi tabella)

Sono questi i numeri che avrebbero dovuto essere comunicati ai Consiglieri Comunali quando hanno discusso il nuovo sistema.  Invece si era parlato di un risparmio di 10'000 euro/anno.

"... con l’uso di PEC per le convocazioni e tablet per la trasmissione e la lettura dei documenti, abbiamo la possibilità si spendere la metà (4500 euro) di quanto abbiamo pagato fino ad oggi, perché il nostro fornitore di servizi telefonici e telematici ci dà tablet e connessione illimitata alla rete, con la massima velocità, a meno di 25 euro al mese...."
Tratto dal Comunicato Stampa del 30 Agosto 2013 "Risparmio, efficienza, innovazione", link:  http://www.comune.buccinasco.mi.it/statica/30_agosto_Efficienza_e_innovazione.pdf


3 commenti:

Andrea D. ha detto...

Ciao Franco, avevo fatto gli stessi calcoli supponendo l'invio delle notifiche a mezzo raccomandata subito dopo il famigerato consiglio (ne avevo stimate qualcuna in più con un costo che si aggirava sui 2.000 euro).
Non solo: il Comune, da regolamento, si era obbligato ad attivare la casella PEC per ogni consigliere e avevo segnalato che tale costo non era stato determinato e che, a causa dell'archiviazione sostitutiva, avrebbe potuto essere di una certa rilevanza. Nessuna risposta nel merito, solo articoli denigratori, ma nella realtà il Comune NON ha attivato le caselle obbligando i consiglieri ad attivarle privatamente! Come hai giustamente evidenziato si parlava di risparmi da 10.000 euro (nessuno, nemmeno dopo tutte le richieste fatte si è sognato di quantificare e dettagliare tale risparmio).
La cifra indicata è comprensiva di IVA o l'IVA va aggiunta (perché il Comune la paga e non la recupera)?
Come ultima cosa rimane aperta la domanda chiave: che bisogno c'era di offrire un piano dati dedicato? Non bastava, per i soli consiglieri che ne avessero fatto richiesta, un normale tablet wifi da 100 euro? Occorreva proprio spenderne oltre 20.000 nell'arco del mandato?

C'è solo una puntualizzazione da fare: il Consiglio NON ha mai votato tale proposta. La votazione riguardava una modifica del regolamento che prevedeva l'invio delle notifiche a mezzo PEC con l'obbligo per il Comune di fornire la casella PEC ed, eventuale, dispositivo informatico!
L'eventuale è diventato necessario, l'obbligo, invece, è diventato eventuale (e non soddisfatto): magie della politica.

Franco Gatti ha detto...

Grazie Andrea.
Ricordo i commenti fatti al momento della discussione in Consiglio Comunale e le tue osservazioni sul costo.

Ci sono parecchi elementi che non conosciamo ancora: la durata del contratto, le penali in caso di recesso, i costi per un eventuale riscatto, la assistenza in caso di guasto, la assicurazione in caso di furto, la cessione ad altri Consiglieri in caso di dimissioni, il recupero dell'IVA, ..., il tutto per leggere circa 2 (DUE) mail certificate al mese!

Cosa succederà se un tablet si guastasse? Quel consigliere ne riceverà immediatamente uno sostitutivo? O tornerà a ricevere le convocazioni e la documentazione via messo o via raccomandata?
Dò per scontato che il servizio valga solo in Italia. E per chi viaggia all'estero? Perchè non dotare i Consiglieri Comunali di un telefono satellitare?

Boh!

Ho modificato il testo dell'articolo togliendo "deliberato" e mettendo "discusso".

Grazie ancora
Franco

Andrea D. ha detto...

Infatti degli elementi contrattuali non si sa nulla, bell'esempio di trasparenza! Fossero soldi loro, potrei anche capire, ma sono soldi nostri!!! E' mai possibile una cosa del genere? Qualche passo avanti lo abbiamo fatto, visto che siamo passati dai tablet "offerti in comodato gratuito" (vero, ma patto che si sottoscriva un piano dati!) al costo (dichiarato e non accertato, come i fantomatici risparmi che si assottigliano ad ogni nuovo comunicato) di 4.500 euro all'anno!
Per il resto, cioè se tale cifra comprenda o meno l'IVA (e sarebbe decisamente scorretto se a quel costo ci fosse da aggiungere l'IVA perché il Comune non la recupera, quindi il canone andrebbe aumentato del 21%), vincoli, durate, penali non si sa nulla. Ma soprattutto manca la risposta al quesito chiave: perché un piano dati illimitato per leggere, come giustamente hai sottolineato, un paio di email al mese? Ma non lo sanno che con un tablete da 100 euro (acquistato una volta per tutte) si possono ricevere le email e scaricare gli allegati quando ci si trova sotto copertura wifi (a casa, in ufficio, in comune etc. etc.) e poi leggere tranquillamente i documenti in qualunque momento?
Come giustificano questa spesa? E intanto continuano a non pubblicare gli allegati per "mancanza di spazio disco"! Hai idea di quanto spazio disco si possa acquistare con oltre 4.000 euro? Evidentemente "loro" hanno priorità diverse.

Non trovi imbarazzante questo silenzio reiterato dell'Assessore al Bilancio più volte chiamato in causa nei miei commenti o del Sindaco, che ho contatto via email quasi sei mesi fa e che si è ben guardato dall'intervenire sulla questione? Certo, con noi non parlano! Pensi che, invece, alle tue domande daranno risposta?

Il tablet qualcuno lo ha rifiutato, qualcun altro ha dichiarato di averlo ritirato a testa alta (!), qualcuno ha tentato di giustificarsi con storie strazianti o ha ritenuto il "gadget" (così lo ha definito) "dovuto" per l'impegno profuso, ma tutti gli altri? Loro come la pensano? In quale delle categorie sopra citate si riconoscono?

Domanda retorica: ma se il costo di tale l'indispensabile e insostituibile strumento fosse stato a carico dei consiglieri, secondo te quanti lo avrebbero preso con piano dati dedicato e illimitato da 25 (o forse 30 con IVA) al mese, quanti con il solo wifi e quanti ne avrebbero fatto tranquillamente a meno?

PS Le convocazioni vengono ricevute (già oggi e senza tablet) via PEC. Non vi alcuna dipendenza col tablet e infatti qualcuno ha deciso di farne a meno.
A questo punto perché non dotarli, oltre che di satellitare, anche di macchina con autista, così possono leggere le email mentre si recano in Comune? Dici che rischio di di essere preso sul serio? ;-)

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