"Soddisfare le esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la difesa senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e persino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste" ha detto Napolitano, nel corso della celebrazione del 69° anniversario del 25 aprile.
Da obiettore di Coscienza che per le proprie idee ha servito la Patria per 20 mesi, 8 mesi in più della normale ferma militare, proprio per le mie diffidenze verso lo strumento militare, e le mie "pulsioni" antimilitariste NON MI RICONOSCO NELLE PAROLE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO, che giudico offensive e fuori luogo.
Credo non ci siano spazi legali per un impeachemnt del Presidente Napolitano, che è quindi libero di fare affermazioni come queste, ma come cittadino lo invito a prendere atto dell'errore ed a dimettersi al più presto.
Franco
Frase tratta da: http://www.repubblica.it/politica/2014/04/25/news/spese_militari_napolitano_s_a_rigore_ma_senza_decisioni_sommarie-84439665/
Spese militari, Napolitano: "Sì a rigore, ma senza decisioni sommarie"
Il ministro della Difesa Pinotti sostiene la linea del Capo dello Stato: "No a tagli a prescindere".
Critica, invece, la posizione del presidente della Camera Boldrini: "Spesa per armamenti non prioritaria"
di MONICA RUBINO, 25 aprile 2014
ROMA - Il grande nodo degli f-35 torna alla ribalta anche nel giorno della festa della Liberazione. Ne ha parlato oggi il presidente Napolitano, sottolineando l'esigenza di riformare, sì, le forze armate, ma senza tagli indiscriminati. Mentre per la presidente della Camera Laura Boldrini la spesa militare non è fra le priorità per il Paese. Del resto i tagli alla difesa, con un occhio particolare al tanto contestato programma per i nuovi caccia f-35, sono tra quelli che hanno maggiormente alimentato il dibattito politico negli ultimi tempi. Un tema che divide al suo interno la maggioranza di governo e lo stesso Pd.
"Soddisfare le esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la difesa senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e persino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste" ha detto Napolitano, nel corso della celebrazione del 69° anniversario del 25 aprile.
"Dobbiamo procedere - ha evidenziato Napolitano al Quirinale, rivolto agli esponenti delle Associazioni combattentistiche e d'arma - nella piena, consapevole valorizzazione delle forze armate che continuano a fare onore all'Italia, in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come si è iniziato a fare con la legge in corso di attuazione, e sollecitando il massimo avanzamento di processi di integrazione a livello europeo".
Sulla stessa linea del Capo dello Stato anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti, intervenuta di recente a rassicurare le forze armate: "Il presidente Napolitano ha detto una cosa importante: per la difesa bisogna immaginare una spesa produttiva, non tagliare qualsiasi cosa, a prescindere". E a chi le ha chiesto se abbia colto nelle parole di Napolitano un riferimento agli f-35, Pinotti ha risposto: "No", piuttosto un riferimento "a chi fa demagogia e dice che tutte le spese militari non servono".
Di parere opposto, invece, il presidente della Camera Laura Boldrini. Che oggi, a Marzabotto, in provincia di Bologna, ha commemorato le vittime della strage del 29 settembre 1944. E che, in un messaggio inviato all'incontro pacifista all'Arena di Verona, promosso dalla rete delle associazioni per la pace e il disarmo, ha sottolineato chiaramente che la spesa per gli armamenti in questo momento storico non rappresenta una priorità per il Paese. "E' chiaro che, in una situazione di risorse collettive scarse o scarsissime - ha scritto Boldrini nella nota inviata alla manifestazione veronese - a tutti è richiesto di indicare le priorità. E dunque anche l'impegno per gli armamenti non può essere considerato affatto irrilevante rispetto agli impegni che la nostra Repubblica pensa di poter mantenere coi suoi cittadini in materia di asili-nido, o di sostegni all'occupazione, o di assistenza agli anziani".
Per informazione copio anche ALCUNI dei commenti postati all'articolo
sifulottdementa1 giorno fa
ecco, quando Napolitano esce con queste frasi a dir poco "infelici" voglio pensare che sia un problema dato dall'età...
quanto alla Boldrini, questa volta condivido al 100% quello che ha detto sugli asili..alla faccia di dda456 e delle sue cazzate
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busyman381 giorno fa
il presidente Napolitano rappresenta il vecchio, e non può essere altrimenti. Bisogna svecchiare questo paese e ridare fiducia ai giovani.
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pinoz1 giorno fa
..e il giullare disse al re napolitano: "Sire siete diventato vecchio prima di diventare saggio"
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musichiere1 giorno fa
Bene,non dobbiamo scomodare qualche illustre scienziato...basterebbe applicare la regola delle priorita',logica di spesa,necessaria?indispensabile?
No...noi siamo il paese( minuscola di rigore )delle meraviglie,ci divertiamo a fare il contrario di tutto,o no?
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rama021 giorno fa
Ma chi siamo noi per dotarci di aerei f35, a cosa ci servono? forse per partire a bombardare per primi quando il padrone americano ce lo ordina? Spendiamo dei soldi per rafforzare altri? Siamo un popolo che fa di tutto per essere schiavo.
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