lunedì 3 settembre 2007

25 anni fa, Palermo

Lettera di Rosy Bindi
Onoriamo con i fatti il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Caro Nando, l'Italia degli onesti ricorda e onora la memoria di tuo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso insieme alla moglie Emanuela in un agguato mafioso 25 anni fa a Palermo.

La sua vita di leale servitore delle istituzioni democratiche è stata ed è ancora un esempio di dedizione e coraggio, di straordinarie competenze e inflessibile rigore morale. Ha fatto più del proprio dovere, in anni durissimi della vita del paese, nella lotta contro la mafia e il terrorismo, contro le forze e i poteri occulti che minano la convivenza civile e insidiano i fondamenti della legalità democratica.

Oggi sarò a Milano e non potrò partecipare alla commemorazione di questa sera, ma credo che il modo migliore di onorare il suo sacrifico sia fare nostra la sua fermezza e il suo rigore. Per questo assumo oggi, caro Nando, l'impegno a vigilare affinché non vi siano tra i candidati della mia lista, in tutti i 475 collegi, persone che abbiano avuto rapporti, diretti o indiretti, con la mafia, la camorra, la 'ndrangheta e qualsiasi altra forma di criminalità organizzata.

Il Partito Democratico deve avere nel proprio dna e nella propria cultura fondativa una netta e inequivocabile vocazione alla legalità e combattere ogni forma di corruzione, per questo deve contare su una classe dirigente, coerente, pulita e perbene. Oggi, più di ieri, la questione morale è questione politica

http://www.rosybindi.it



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