Bortolaso avverte che le scuole non sono sicure.
Alcuni si lamentano che le esercitazioni di evacuazione sono una perdita di tempo.
Quali le priorità ?
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Otto milioni di studenti giornalmente a rischio terremoti
di Luigi Mariano Guzzo
Guido Bertolaso, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, lancia l’allarme: 8 milioni di studenti in pericolo per 15 mila scuole a rischio sismico. L’occasione è stata la presentazione a Palazzo Chigi delle iniziative per ricordare i dieci anni del terremoto che nel settembre 1997 devastò l’Umbria e le Marche.
Sono 15 mila le scuole italiane a rischio sismico. E 8 milioni gli studenti che quotidianamente sono esposti al pericolo terremoti. A lanciare i dati allarmanti è Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile, nel corso della cerimonia tenutasi giovedì a Palazzo Chigi, in occasione della presentazione per i dieci anni del terremoto che il 26 settembre 1997 colpì l’Umbria e le Marche. La tragica ricorrenza è stata infatti anche occasione per far tornare alla mente il dramma di San Giuliano di Puglia, quando cinque anni addietro, e precisamente il 22 ottobre 2002, persero la vita, nel crollo della scuola elementare, 27 bambini e una maestra.
Bertolaso ha affermato che il rischio terremoti “è il più importante per il nostro Paese e la prevenzione è l’unica strada da seguire”. Bisogna quindi continuare nella classificazione delle aree a rischio –e si è già arrivati ad un buon punto- e nella sperimentazione di nuove tecniche costruttive.
La ristrutturazione delle scuole per Bartolaso è una priorità. “Finora - ha concluso il Capo del Dipartimento della Protezione Civile - abbiamo speso 440 milioni di euro, con i quali il 10% degli istituti scolastici è stato messo in sicurezza. E’ un lavoro avviato ma è importante ed essenziale portarlo a termine. Sarebbe il miglior modo per onorare la memoria dei morti nei terremoti che hanno colpito l’Italia e la prova che questo Paese ha iniziato seriamente a fare prevenzione”. Con la speranza - si augura Bertolaso (e noi con loro) - che la prossima manovra finanziaria destini fondi consistenti per il rifacimento delle strutture scolastiche.
21/09/2007
Tratto da:
http://www2.tecnicadellascuola.it/index.php?id=20949&action=view
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