Il Comitato internazionale per il controllo dei narcotici delle Nazioni Unite (INCB) ha lanciato un allarme: nel mercato illecito mondiale i farmaci contraffatti rendono più della droga.
Internet costituisce il canale ottimale affinché questo tipo di commercio, senza dubbio estremamente remunerativo, proliferi.
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1 commento:
Le conseguenze sulla salute sono immaginabili e reali: recentemente in Argentina una donna è morta dopo aver assunto un anti-anemico contraffatto. In Cambogia in molti hanno perso la vita a causa di medicinali falsi contro la malaria, mentre in India e ad Haiti diversi bambini sono stati uccisi da paracetamolo prodotto con antigelo.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in Africa, Asia e America Latina oltre il 30% dei farmaci è contraffatto, contro l'1% dei paesi sviluppati.
Tuttavia, il numero crescente di medicinali falsificati contro colesterolo, schizofrenia e cancro fa supporre che la criminalità stia spingendo questo tipo di attività illecite anche in questi ultimi. L'INCB chiede ai Governi di fare di più affinché la legislazione venga rispettata.
Farmacista33 e-newsletter@farmacista33.it; 6 settembre 2007 - Anno 3, Numero 144
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