sabato 22 settembre 2007

Berlusconi e la libertà in circolo

1° step: Berlusconi ha chiesto a deputati e senatori di partecipare all’attività dei circoli coordinati da Michela Vittoria Brambilla, contribuendo alla loro fondazione. Di fatto, mettendoli sotto controllo.

2° step: Berlusconi spera che siano veri i propri sondaggi, e che nel prossimo Parlamento ci saranno "posti in più da occupare". Posti che dovrebbero andare agli esponenti dei Circoli e dei club che gravitano attorno a Forza Italia, quindi non solo ai circoli della Libertà di Michela Vittoria Brambilla, ma anche alle organizzazioni di Marcello Dell’Utri, Ferdinando Adornato, Stefania Craxi e Carlo Vizzini.

Commento:
Non sembra prevista nessuna forma di democrazia interna, di primarie o di indicazione dal basso dei propri rappresentanti.
Il capo decide.
Il capo decide per tutti.
Il capo non sbaglia mai.
Il capo da solo scriverà l'elenco dei futuri eletti di Forza Italia.
Agli elettori resta la libertà di votare come vuole il capo.

Il percorso verso il Partito Democratico poteva essere migliore, ma non farei cambio con la libertà che Berlusconi lascia ai suoi sostenitori.

2 commenti:

Franco Gatti ha detto...

Il caso

E il Cav frena Brambilla: «L’affluente ha straripato»

SILVIO Berlusconi mette in riga Michela Vittoria Brambilla. Troppo spazio sui media, troppe foto sulle prime pagine dei quotidiani internazionali, troppa esposizione politica. Insomma, Berlusconi ha detto a chiare lettere che la «rossa» dei Circoli deve ricordarsi di non alzare troppo la testa. Del resto, per ora, è solo un affluente. Il Cavaliere torna su questa metafora per descrivere il contributo dei Circoli della libertà di Brambilla a Forza Italia. E chiarisce anche che la presidentessa dei club ha «esondato». Nella riunione con i coordinatori regionali e con i vertici di Forza Italia a Palazzo Grazioli, il Cavaliere ha fatto apprezzamenti sul lavoro svolto dalla Brambilla, sottolineandone le capacità. Tuttavia, ha riconosciuto l’ex premier di fronte ai vertici del suo partito, «è anche vero che come affluente ha esondato». Un modo per dire, ha spiegato più di un partecipante alla riunione, che la presidentessa dei circoli ha in qualche modo esagerato ed è uscita dal suo ruolo. Berlusconi, quindi, pur elogiando Brambilla, ha parlato di una sua «sovraesposizione mediatica» e della necessità di un «passo indietro». A dimostrazione di ciò, sempre secondo quanto riferito dai partecipanti, l’ex premier ha rivelato che nonostante le richieste di trasmissioni televisive come «Matrix» e «Porta a porta», la presidentessa dei circoli ha declinato gli inviti. Nessun tono polemico da parte di Berlusconi, ha tenuto a precisare uno dei presenti, ma semplicemente un chiarimento per spiegare che «Brambilla non creerà problemi a Forza Italia». In ogni caso, il Cavaliere ha chiesto a deputati e senatori di partecipare all’attività dei circoli, contribuendo alla loro fondazione. Parole che, secondo l’interpretazione di molti presenti, sono state lette come un invito a «mettere sotto controllo» i club della Brambilla. Berlusconi ha fatto anche sapere, parlando di future elezione, che secondo i sondaggi e i dati che ha in mano, il prossimo Parlamento con una maggioranza di centrodestra avrà più posti da assegnare alla Cdl. Per questo, se ci dovessero essere dei posti in più da occupare, questi andranno agli esponenti dei Circoli e dei club che gravitano attorno a Forza Italia. Berlusconi si riferisce ai Circoli della libertà e quindi a Michela Vittoria Brambilla, ma anche al lavoro fatto da Marcello Dell’Utri, Ferdinando Adornato, Stefania Craxi e Carlo Vizzini. Intanto tra poche settimane, il 6 ottobre, alla Fiera di Roma Brambilla presenterà i suoi futuri progetti e quelli dei suoi Circoli. All’evento ci sarà anche Silvio Berlusconi. Ma per ora la «creatura rossa» del Cavaliere è meglio tenerla a bada. La mossa del leader della Casa delle libertà, infatti, arriva anche dopo un’estate di malcontento generale da parte dei maggiori esponenti di Forza Italia, che si era lamentati per l’eccessiva notorietà che Brambilla stava acquistando all’interno dell’elettorato di centrodestra. Bene, il Cav li ha accontentati. La presidente dei Circoli è avvertita: meglio ricordarsi che un affluente, se straripa, rischia di prosciugarsi.

venerdì 21 settembre 2007
Tratto da:
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1284326

harry ha detto...

E' abbastanza normale che si cerchi di integrare in FI una struttura nata parallelamente al partito. Ma i circoli niente altro sono che le sezioni, solo che hanno un legame meno vincolante e hanno un'attività più autonoma. E trovo anche abbastanza normale che si cerchi di pescare dai circoli uno scheletro di classe dirigente: quando il PD dice di voler pescare dalla "società civile" fa la stessa cosa. Mica penserà che i circoli sono frequentati da loschi figuri? Si tratta di lavoratori, studenti, giovani e meno giovani come in ogni altra organizzazione politica ampia.

Viceversa, se formalmente il sistema delle primarie è buono, sappiamo bene che la stragrande maggioranza dei delegati sarà stata scelta dall'alto. Sia per la posizione dei candidati in lista (Veltroni si è assicurato che i "fedelissimi" fossero tutti ai primi posti, poi si sono scannati Margherita e Ds per ottenere il resto: si veda il caso di Milano, dove sappiamo già che Penati, Pollastrini etc saranno eletti), sia perché in molte realtà meno fortunate gli elettori, per via del sistema dei collegi, avranno una sola scelta e non più scelte. Non a caso è proprio questo sistema che denuncia la Bindi.

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