Medici di base 24 ore su 24. Ecco l'ospedalino rionale
Secondo il Ddl sulla riforma della Sanità che sarà presentato martedì prossimo al Consiglio deiMinistri, la figura del medico di famiglia cambierà.
Si costituiranno le cosiddette 'unità di assistenza primaria' in cui 15 medici, aiutati da infermieri e paramedici, saranno pronti ad intervenire su un bacino di 15.000 pazienti.
Oltre ai propri studi ci sarà una 'sede di riferimento', una sorta di poliambulatorio, dove offrire 'servizi comuni'.
Obiettivo: decongestionare gli ospedali e i pronto soccorso.
Il Decreto prevede inoltre che le farmacie private possano effettuare esami di laboratorio, un 'sistema nazionale di valutazione' che miri a uniformare il livello delle prestazioni sanitarie in tutte le Regioni, il controllo periodico delle strutture accreditate da parte dell'Agenzia nazionale per i servizi territoriali e ci saranno verifiche più accurate per l'attribuzione di incarichi direttivi in ASL e ospedali.
Notizia tratta da:aboutpharma@aboutpharma.com, Rassegna stampa dal 16 al 18 ottobre 2007 ; Libero: pag. 8 - 18 ottobre2007)
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1 commento:
In relazione all'articolo pubblicato su DoctorNews33 del 3 dicembre 2007 e titolato "La Lombardiaanticipa il collegato" il SUMAI (sindacato unico medicina ambulatoriale italiana), nella persona del proprio Segretario Generale Roberto Lala, ritiene priva di fondamento la notizia che, a tutt'oggi, ci sia in atto in Lombardia un esperimento di integrazione tra medici specialisti ospedalieri nelle sedi dei gruppi avanzati di cure primarie (GCP) dei MMG.
Tale sperimentazione si può ridurre al citato progetto pilota voluto dal direttore generale dell'azienda ospedaliera "Ospedale Civile di Legnano" Giuseppe Santagati in collaborazione con l'ASL Milano 1 e i MMG che operano all'interno dei Gruppi di cure Primarie.
Il Presidente Nazionale e segretario regionale del SUMAI della Lombardia dichiara che " il SUMAI sta collaborando con la Regione per rendere operativo a livello aziendale quanto definito nell'ambito dell'Accordo Regionale per la MedicinaSpecialistica, proprio per garantire l'uniformità delle cure sul territorio".
Tratto da:
Doctornews33 - 7 dicembre 2007 - Anno 5, Numero 204
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