mercoledì 17 ottobre 2007

Inesperienza ?

Nel numero di Ottobre di Buccinasco Informazioni è pubblicato un articolo dell'Assessore all'Istruzione Mario Arrigoni a proposito del contributo volontario chiesto alle famiglie dal 2° Circolo Didattico.
L'assessore si scrive stupito per questa richiesta, nata a suo dire senza una consultazione con lui.
L'assessore è impreciso quando parla di richiesta fatta dalla Direzione Didattica e non invece dal Consiglio di Circolo.
L'assessore probabilmente non ricorda che questo tipo di richiesta è già stato fatto in passato da questo Circolo, ed è ormai abituale per le scuole medie.
Merita poi una riflessione la sua conclusione: "... seppure la scuola sia un ente statale (quindi dipende da un’altra gestione), l’Amministrazione mette a bilancio uno stanziamento a suo favore che aumenta di anno in anno".
Non ho capito cosa significhi quel SEPPURE ; potrei immaginare che la scelta della attuale giunta sia quella di privilegiare strutture "non pubbliche" a quelle statali nella distribuzione dei fondi, ma l'affermazione non mi è chiara.
Personalmente ritengo che l'assessore dovrebbe farsi guidare dall'articolo 33 della Costituzione Italiana (Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.), e su questo tema manterrò la mia attenzione.

Da Buccinasco Informazioni di Ottobre 2007, pagina 5

la scuola è autonoma

Nei giorni scorsi, alle famiglie degli alunni del II circolo didattico è stata consegnata una lettera con la quale si richiedeva un "contributo volontario" di 40 euro.
L’iniziativa è stata presa dalla direzione didattica senza essersi
consultata con l’Amministrazione comunale.
"L’applicazione del principio dell’autonomia scolastica - sottolinea l’assessore all’Istruzione Mario Arrigoni - non permette al Comune di avere voce per quanto riguarda la gestione amministrativa e didattica delle scuole. Siamo venuti
a conoscenza di queste lettere solo dai genitori che si sono recati
nei nostri uffici convinti che fosse stato il Comune ad avere avanzato la richiesta economica. Non è così, anzi: seppure la scuola sia un ente statale (quindi dipende da un’altra gestione), l’Amministrazione mette a bilancio uno stanziamento a suo favore che aumenta di anno in anno".


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