CACCIA, FUCILI AI SEDICENNI E SPARI CONTRO CANI E GATTI. L’ENPA: “FERMA OPPOSIZIONE” 23/02/2009
Non hanno patente di guida o diritto di voto, e sono ancora soggetti alla patria potestà; eppure tra qualche settimana i sedicenni italiani potrebbero vedersi riconoscere dalla legge il diritto a imbracciare il fucile – non un giocattolo, ma un’arma vera e propria capace di stroncare una vita nel giro di poche frazioni di secondo – se il Parlamento Italiano, in un lampo di buonsenso, non respingerà la controriforma del senatore Orsi che affossa la legge 157/92 “norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”. Lo stesso relatore, forse preoccupato per le conseguenze delle norme introdotte, stabilisce alcuni limiti al “diritto di doppietta”, né sufficienti né efficaci. “Consigliamo al senatore Orsi di approfondire quel fenomeno complesso che è l’età evolutiva - commenta la Protezione Animali –. Se già adesso è diffuso l’allarme per alcuni comportamenti a rischio dei nostri adolescenti immaginiamo cosa potrebbe accadere con il fucile tra le braccia?” Altrettanto gravi le norme del provvedimento che prevedono, non solo lo sterminio della fauna selvatica, ma anche l’abbattimento di animali inselvatichiti; categoria, assolutamente opinabile, in cui rientrerebbero anche cani e gatti. Cosa determina l’inselvatichimento? Un felino o un cagnolino sono forse selvatici per il fatto di non essere chiusi dentro casa? Secondo Orsi, assolutamente sì: un micetto che, in “libera uscita” dalla cuccia, passeggia per un campo diventa così una pericolosissima belva da fucilare, seduta stante. Un rischio che i nostri cani e i nostri gatti correrebbero di sicuro, magari vicino alla loro casa, dal momento che una anacronistica norma del codice civile ancora oggi riconosce ai cacciatori il privilegio di entrare sui terreni privati. “Ci opporremo a questo provvedimento con tutte le nostre forze – prosegue l’Enpa – e con tutti gli strumenti offerti dalla legge. Siamo decisi a tutelare la salute e benessere dei nostri connazionali: non vogliamo che l’Italia diventi un immenso campo di tiro a segno; non vogliamo che alle famiglie italiane, costrette a schivare i pallini, sia negato il diritto di godere di un bene collettivo quale il patrimonio ambientale; non vogliamo che gli animali d’affezione siano condannati a morte; non vogliamo che gli animali selvatici siano massacrati per puro divertimento.” (23 febbraio)
Non hanno patente di guida o diritto di voto, e sono ancora soggetti alla patria potestà; eppure tra qualche settimana i sedicenni italiani potrebbero vedersi riconoscere dalla legge il diritto a imbracciare il fucile – non un giocattolo, ma un’arma vera e propria capace di stroncare una vita nel giro di poche frazioni di secondo – se il Parlamento Italiano, in un lampo di buonsenso, non respingerà la controriforma del senatore Orsi che affossa la legge 157/92 “norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”. Lo stesso relatore, forse preoccupato per le conseguenze delle norme introdotte, stabilisce alcuni limiti al “diritto di doppietta”, né sufficienti né efficaci. “Consigliamo al senatore Orsi di approfondire quel fenomeno complesso che è l’età evolutiva - commenta la Protezione Animali –. Se già adesso è diffuso l’allarme per alcuni comportamenti a rischio dei nostri adolescenti immaginiamo cosa potrebbe accadere con il fucile tra le braccia?” Altrettanto gravi le norme del provvedimento che prevedono, non solo lo sterminio della fauna selvatica, ma anche l’abbattimento di animali inselvatichiti; categoria, assolutamente opinabile, in cui rientrerebbero anche cani e gatti. Cosa determina l’inselvatichimento? Un felino o un cagnolino sono forse selvatici per il fatto di non essere chiusi dentro casa? Secondo Orsi, assolutamente sì: un micetto che, in “libera uscita” dalla cuccia, passeggia per un campo diventa così una pericolosissima belva da fucilare, seduta stante. Un rischio che i nostri cani e i nostri gatti correrebbero di sicuro, magari vicino alla loro casa, dal momento che una anacronistica norma del codice civile ancora oggi riconosce ai cacciatori il privilegio di entrare sui terreni privati. “Ci opporremo a questo provvedimento con tutte le nostre forze – prosegue l’Enpa – e con tutti gli strumenti offerti dalla legge. Siamo decisi a tutelare la salute e benessere dei nostri connazionali: non vogliamo che l’Italia diventi un immenso campo di tiro a segno; non vogliamo che alle famiglie italiane, costrette a schivare i pallini, sia negato il diritto di godere di un bene collettivo quale il patrimonio ambientale; non vogliamo che gli animali d’affezione siano condannati a morte; non vogliamo che gli animali selvatici siano massacrati per puro divertimento.” (23 febbraio)
Chi è Franco Orsi ?
Tratto da: http://www.senato.it/
Regione di elezione: Liguria
Nato l'11 marzo 1966 a Savona
Residente a ***(Savona)
Elezione: 13 aprile 2008
1 commento:
CACCIA: FRANCO ORSI (PDL), DIFFUSE FALSITA' SU TESTO RIFORMA
(ANSA) - ROMA, 12 MAR -
''In merito al dibattito giornalistico e mediatico sulla riforma della legge sulla caccia, non e' tollerabile che si commenti il testo unificato da me predisposto annunciandone contenuti che non ci sono'', afferma in un comunicato diffuso oggi il senatore Franco Orsi del Pdl. ''Il testo e' disponibile sul sito del Senato (resoconto lavori Commissione XIII) - sottolinea Orsi - e a quel testo di proposta occorre fare riferimento''. In particolare, continua il comunicato, sono falsi gli annunci diffusi da alcuni organi di stampa sulla ''liberalizzazione dell'imbalsamazione, l'apertura della caccia nei parchi e la possibilita' di abbattere cani e gatti''. ''E' falso - dichiara ancora il senatore - affermare che si riducono le sanzioni e vi sono norme salva bracconieri. E' falso che la legge disconosce l'interesse nazionale alla tutela della fauna ed e' falso che sara' consentito ai sedicenni acquistare, detenere e trasportare armi da fuoco. E' falso che non esistono piu' specie particolarmente protette ed e' falso che la bozza Orsi ammette l'uso di richiami senza alcun limite. E' falso che vengono inserite tra le specie cacciabili animali protetti dall' Unione Europea, ed e' falso che sara' consentito ai cacciatori di muoversi in liberta' assoluta sull'intero territorio nazionale''. Orsi conclude dicendo che ''da oggi, rispetto ad affermazioni palesemente infondate, faro' ogni azione consentita a tutela della legge''. (ANSA). COM-DIR
12/03/2009 13:13
Tratto da: http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/natura/20090312131334840492.html
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