L'influenza stagionale ogni anno in Italia causa 8'000 decessi, di cui 1'000 per polmonite e influenza e altri 7'000 per altre cause: l'84% del totale, circa 6.700, riguardano gli over 65 anni
Fonte: http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/09/01/1064749-influenza_servono_vaccini.shtml
Il ministro: tutto sotto controllo - Influenza A, servono più vaccini "Entro ottobre 48 milioni di dosi"
Per affrontare la diffusione dell'Influenza H1N1 nella Capitale il sindaco Alemanno ha scritto al vice ministro della Salute Fazio per chiedere un numero adeguato di vaccini. L'Influenza A anche in Italia mostra il suo volto aggressivo: un ragazzo, F.F., 24 anni di Parma, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Gerardo dei Tintori a Monza, specializzato nelle complicazioni respiratorie. Primo malato grave in Italia L'influenza è più aggressiva Pandemia da influenza H1N1: nella Capitale servono più vaccini. Una comunicazione ufficiale è stata inviata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio, «perchè vengano forniti a tassisti e personale dell'Atac tutti i rimedi sanitari previsti così da affrontare la prevista emergenza autunnale». Non si può permettere - argomenta Alemanno nella lettera - che la città venga bloccata, e bisogna garantire poi chi per lavoro è al contatto con il pubblico. Rassicurazioni arrivano dai presidi sanitari capitolini. Gli ospedali stanno allestendo sale per la vaccinazione. Priorità nei pronti soccorsi per i pazienti sospetti, posti letto aggiuntivi. «Siamo allenati all'emergenze ma non nego che per alcune regioni, soprattutto per quelle alle prese con il piano di rientro dal deficit, la pandemia rappresenta una aggravio pesante» ha affermato Cinzia Barletta il segretario nazionale della Simeu che raccoglie i medici di Pronto soccorso. «I rischi maggiori sono per tutte quelle regioni come la Campania, il Lazio, Molise e Liguria in cui ci sono difficoltà legate ai bilanci e i piani per rientrare dai deficit». Una cosa è certa: il virus della febbre suina è altamente contagioso e si propaga con velocità sorprendente. Lo confermano le statistiche e anche le persone che ne sono state colpite, finora soprattutto bambini, adolescenti e giovani adulti. Nei bambini il rischio di contrarre il virus dell'influenza A/H1N1 è maggiore di 14 volte rispetto a quello che corrono gli anziani di oltre 60 anni, che finora sono stati il gruppo più a rischio per l'influenza stagionale. La stima è il risultato di uno studio condotto dai Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) di Atlanta che raccomanda che bambini e giovani «debbano essere fra i primi gruppi a ricevere il vaccino contro l'influenza A/H1N1». E passiamo alle strategie. Ieri pomeriggio s'è tenuto un vertice a Palazzo Chigi: «La situazione italiana è sotto il pieno controllo delle autorità sanitarie»: è questa la conclusione. L'ipotesi di posticipare l'avvio dell'anno scolastico è esclusa. Lo conferma il ministro Gelmini: «Non ci sono le condizioni perché si renda necessario un provvedimento simile». E il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella «l'influenza A potrebbe portare alla chiusura delle scuole solo in presenza di elementi immediati di preoccupazione». Del resto anche la stessa federazione dei pediatri (Fimp) ha fatto marcia indietro: «Non abbiamo mai chiesto di posticipare l'apertura dell'anno scolastico» ha detto il presidente Giuseppe Mele. Intanto il Ministero della Salute ha diramato la circolare annuale, relativa all'influenza stagionale 2009-2010 con le informazioni e raccomandazioni per la prevenzione ed il controllo dell'epidemia. La circolare comprende le indicazioni dell'Oms sulla composizione dei vaccini antinfluenzali. L'influenza stagionale ogni anno in Italia causa 8mila decessi, di cui mille per polmonite e influenza e altri 7mila per altre cause: l'84% del totale, circa 6.700, riguardano gli over 65 anni. Stefania Salmaso, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità ha annunciato che si cercherà di «anticipare il più possibile» la campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale, che solitamente viene fatta tra fine ottobre e dicembre. «Vaccinarsi è ancora più opportuno quest'anno perchè rappresenta una misura di protezione individuale e di tutela della salute pubblica proprio per la possibile circolazione concomitante dei due virus, riducendo le complicanze e favorendo l'efficienza dell'assistenza sanitaria».
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