E' da qualche mese che rifletto sulla accusa fatta da questo governo alla opposizione (praticamente al solo PD...) di non sapere fare proposte "creative".
Uno dei temi sui quali vorrei che i "miei" deputati si esercitassero è un riordino del sistema dei media (televisioni, radio, quotidiani e riviste, editoria, ... sia stampata sia via internet) che incrementi la libertà e pluralità dei media.
La mia ipotesi e di porre una incompatibilità tra la gestione o il possesso di parti di canali televisivi e la partecipazione in altri media (radio, riviste, libri, quotidiani...). Ciò dovrebbe ovviamente valere sia per i gestori "amici...", che per gli "avversari...."
Chi è disponibile a lavorare su questo tema, e magari a presentare una proposta di legge di iniziativa popolare su questo argomento ?
mercoledì 16 settembre 2009
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