lunedì 9 giugno 2014

Lettera aperta a i nostri governanti

Caro Presidente, caro Ministro, caro Assessore
Vorrei ricordarle che i Mondiali di Calcio sono uno SPETTACOLO.
Spettacolo che può piacere oppure no.
Spettacolo che ha ben poco o meglio nulla a che fare con i concetti di PATRIA o di ONORE.

Posso essere italiano ma essere del tutto indifferente per l'esito dello spettacolo che coinvolge 22 giovani in pantaloncini corti che inseguono un pallone?
Posso ritenere che vincere una partita di calcio contro la Germania, la Francia, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, la Russia. cambi poco nei rapporti di forza tra le nostre economie?
Posso pensare che vincere, o perdere, una partita di calcio abbia una influenza solo relativa e passeggera sulla situazione di chi sta cercando un lavoro, di chi ha problemi economici, di chi ha bisogno di una società o di una sanità migliore?
Posso ricordarle che in passato sono state soprattutto le dittature a dare importanza agli spetttacoli sportivi, per mantenere sottomessi i propri cittadini, e contemporaneamente unirli contro un avversario fittizio?
I mondiali di calcio non sono , e vorrei non fossero, la sublimazione della guerra.  Gli assalti e le difese non sono il corrispettivo dei colpi di di baionetta scambiati nelle trincee della prima guerra mondiale, e neppure dei bombardamenti che hanno caratterizzato la seconda.

Caro Presidente, caro Ministro, caro Assessore
per favore, non usi termini roboanti come "il calcio unisce tutti gli italiani", oppure "il più bello spettacolo del mondo".  

Ci possono essere italiani che si sentono uniti tra loro attraverso altre attività, come il volontariato, o che preferiscono divertirsi assistendo a spettacoli di altro genere.

Ne faccia un semplice problema di percentuali: schierandosi a favore del Calcio come unico e solo sport importante per gli italiani Lei probabilmente ritiene di raccogliere il supporto, in futuro anche elettorale, dei tifosi.  Provi per un attimo a considerare che i tifosi di calcio sono solo una minoranza degli italiani, e che la maggioranza, quella di cui le serviranno i voti per essere rieletto, potrebbe essere invece indifferente o meno interessata...
Provi a confrontare quante persone guarderanno le partite della nazionale alla TV, e quante invece sceglieranno altri canali, altri programmi, altri spettacoli, o addirittura lasceranno la TV spenta e faranno altro, e magari saranno a dormire!    Forse non è vero che tutte le persone del secondo gruppo sono anti-italiani!   
Poi tragga le sue conclusioni.

La ringrazio per la comprensione

Franco Gatti

P.S. Pessima figura della RAI che ha confuso il sacro col profano, facendo indossare al Cristo Redentore la maglietta dalla Nazionale Italiana.   Forse anche in questo caso la ricerca di un "Dio è con noi" che sarebbe stato meglio evitare.  Parto dalla presunzione che Dio non abbia una squadra di calcio preferita, e quindi non abbia predisposto miracoli a favore di una o di un'altra squadra.  Nel caso invece mi sbagliassi, e ci fosse un influsso diretto del Padreterno sui risutlati delle partite, che ci preoccupiamo a fare di allenamenti, scarpini e palloni?

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