lunedì 1 ottobre 2007

A che servono i partiti ? (Dal questionario di Repubblica)

I partiti sono oggi uno strumento in più per consentire a chi già comanda di comandare di più.
Dovrebbero, invece, servire a dare voce in modo costante ai cittadini e promuovere la partecipazione alle scelte di governo della comunità, evitando che la democrazia funzioni a singhiozzo solo ogni cinque anni in occasione delle elezioni.
Per la nostra Costituzione i partiti sono scuole di democrazia, non credo sia necessario inventare strumenti o regole nuove.
Anzi ne eliminerei molte.
Quello che conta è attuare la Costituzione e rispettare le regole che ci siamo dati.

Nella mia lista i candidati alla'Assemblea costituente non sono stati cooptati da nessuno o imposti dall'alto.
Sono stati scelti con una grande consultazione di base che ha coinvolto migliaia di sostenitori.
Esattamente l'opposto di quanto accade oggi.

Un partito che si batte per la democrazia deve essere al proprio interno innanzitutto un Partito democratico.
Democratico, davvero.

Risposta di Rosy Bindi alla domanda: A che servono i partiti?
Tratto da:
http://www.repubblica.it/speciale/2007/primarie_diamanti/3domanda.html


4 commenti:

Franco Gatti ha detto...

L'articolo 49 della costituzione italiana recita:

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.


Non sarà nè un comico, nè un imprenditore a convincermi a seguirlo sulla strada dello smantellamento dei partiti come libere associazioni di cittadini.

L'alternativa è quella descritta da Orwell nella fattoria degli animali: eliminare le regole per cadere prigionieri della legge del più forte, di chi ha più soldi e più potere e con questi condiziona e decide per tutti.

Alcuni di quelli che non vogliono i partiti come libere e vere associazioni tra i cittadini, pensano che sia più facile comandare avendo a che fare con individui isolati.

Contro l'apatia politica cito una poesia di Niemöller, che vale anche per noi a Buccinasco.

Magari proviamo ad inserire nel testo le parole Rom, Sinti, omosessuali, utopisti, e troveremo che col "buon senso" si potrebbero giustificare molte cose...


Quando i nazisti vennero per i comunisti,
Io restai in silenzio;
Non ero comunista.

Quando rinchiusero i socialdemocratici,
Rimasi in silenzio;
Non ero un socialdemocratico.

Quando vennero per i sindacalisti,
Io non feci sentire la mia voce;
Non ero un sindacalista.

Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la sua voce.

Anonimo ha detto...

Ciao,
parli della formazione della tua lista...
...qualcuno le avrà formate...
...inoltre ti chiedo come mai queste liste siano liste bloccate?
Chi finirà nella veramente nella costituente?
Nel sondaggio che hai fatto i tre candidati sono quasi alla pari...ma la domanda è: quanti verranno eletti nel collegio in cui ti presenti tra tutte le liste?
da questo dato si possono già più o meno sapere i nomi di coloro che ci finiranno. Giusto?

Ti confesso che questo sistema per ora mi lascia un po' perplesso,
non le primarie in se, che reputo un grande strumento, ma questa storia delle liste bloccate...
anch'io ero stato contattato per entrare in una lista, ma ho declinato
Mi mancano un pò di dati per valutare bene...per ora la mia idea è che siano un pò una farsa.

Aspetto qualche informazione in più
cordialmente,
Matteo

Franco Gatti ha detto...

Ciao Matteo
Grazie della visita e del commento.

Ti rispondo punto su punto, nei limiti delle mie capacità e conoscenze.

A) Liste bloccate
Sono state una scelta del comitato dei 45.
Secondo quanto ha spiegato Gad Lerner nella serata di Domenica scorsa a Buccinasco, la genesi stessa del comitato non è stata perfettamente democratica, con membri COOPTATI su indicazioni delle segreterie DS e Margherita e da Prodi.
Un comitato nato con ampio uso della bilancia, e non democratico.

Al momento della votazione per le REGOLE elettorali erano presenti solo 32 votanti, di cui 10 (dieci !) hanno votato contro, tra cui Letta, Bindi, Parisi, Lerner; 21 hanno votato a favore (i Veltroniani ...) e uno si è astenuto (Prodi)

Immediatamente dopo avere conosciuto le regole avevo scritto alla mia segretaria provinciale on. Toia (sono un grande illuso ed un grande rompiscatole) segnalando alcune "lacune" nelle regole.
Ancora non sapevo (ripeto, sono un illuso ed un rompiscatole !) che Patrizia Toia si sarebbe poi schierata apertamente a favore di Veltroni...

Quindi, riassumendo, tutti sapevano che le regole erano mal scritte, ma d'altronde erano scritte appositamente per dare le maggiori garanzie possibili che poco potesse cambiare !
Solo Rosy Bindi, candidandosi, ha rotto l'incantesimo !

2) Come garantire la rappresentatività, avendo le liste bloccate ?
Di fronte a questa domanda Rosy Bindi ha organizzato delle pre-primarie il sabato precedente alla presentazione delle liste.
Nel nostro collegio eravamo molto in ritardo e non sono stato in grado di organizzarle.
Ho quindi tentato con tutti i mezzi che avevo a disposizione di far sapere che intendevo promuovere una lista Bindi nel territorio.
Purtroppo sono riuscito a contattare persone solo in alcuni comuni del collegio, e non sono riuscito a fare il lavoro che avrei voluto.
A questo punto "tra di noi" (e sono criticabile per questo, ma non avevo alternative !) in base alla disponibilità ed all'impegno dimostrato, anche nella raccolta delle 100 firme per la presentazione delle liste, sono stato costretto a dare un ordine alla lista.
Il fatto che le due capolista dovessero essere due donne era già previsto dalle regole stesse della competizione, che prevede regole molte rigide sul genere dei capolista a livello regionale.
Per quanto riguarda l'assemblea nazionale c'è bisogno di qualcuno disponibile A SUE SPESE ad andare a Roma per le riunioni..., non facile da trovare ...
A livello regionale abbiamo tentato di fare il meglio che potevamo...

Di sicuro altre liste hanno avuto un supporto maggiore da parte delle organizzazioni "partito", ma io SONO MOLTO CONTENTO di avere trovato amici disponibili ad aiutarmi in questo lavoro, e di avercela fatta !

3) Quanti saranno eletti ?
Difficile da sapere, proprio per le regole complicate decise dal comitato dei 45 (o meglio da parte di una parte del comitato stesso ...)
Direi che " a spanne " se Rosy bindi arriverà al 30% passeremo in 3 per il regionale, se fossimo sopra, potremmo essere 4 ..., ma si vedrà la sera del 14 Ottobre.
A quato punto è ancora più importante ringraziare chi ha accettato di candidarsi negli ultimi posti della lista !
Pensa che perchè il decimo ce la faccia (Francesco Ricchetti) Rosy Bindi dovrebbe ottenre più del 90% dei voti !

Grazie ancora per l'intervento.
Se mi scriverai direttamente all'indirizzo
famigliagatti@yahoo.it ti inserirò nella mailing list con la quale sto tenendo informati i sostenitori di Rosy Bindi delle attività previste per la campagna elettorale.

Un ultimo punto, davvero importante:
il 14 Ottobre è un INIZIO, non una fine ! Dal 15 Ottobre gli eletti, e tutti noi dovremo impegnarci per far nascewre DAVVERO il Partito Democratico !

Anonimo ha detto...

Grande Franco davvero esaustivo!

Sono contento per questo nuovo PD ma non andrò a votare alle primarie poichè ho la tessera di un altro partito, tuttavia la questione mi interessa e spero che questa nuova formazione sia un impulso positivo per la politica italiana.
Mi aspettavo qualcosina di più, ma dopotutto è un inizio come dici tu.
Magari un giorno ci ritroveremo insieme,
Matteo

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