domenica 14 dicembre 2008

Che politici !

Tratto da: http://www.nandodallachiesa.it/public/index.php

Largo ai carneadi. Lo scandalo dell'Antimafia

Scritto da Nando dalla Chiesa, Saturday 06 December 2008
Siore & Siori, metto la mano sul fuoco che voi di questa storia non sapete assolutamente niente. E non per colpa vostra. Ma perché dobbiamo prendere atto, una volta di più, che la stampa (di norma) pompa le fesserie e non vede gli scandali veri. Soprattutto la stampa berlusconiana. Io -per esempio- al posto di Feltri o di Belpietro mi sarei messo, su quello che vado a raccontarvi, ad azzannare la sinistra come un mastino e non avrei più mollato l’osso. ...

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2 commenti:

Franco Gatti ha detto...

Largo ai carneadi. Lo scandalo dell'Antimafia

Scritto da Nando dalla Chiesa
Saturday 06 December 2008

Siore & Siori, metto la mano sul fuoco che voi di questa storia non sapete assolutamente niente. E non per colpa vostra. Ma perché dobbiamo prendere atto, una volta di più, che la stampa (di norma) pompa le fesserie e non vede gli scandali veri. Soprattutto la stampa berlusconiana. Io -per esempio- al posto di Feltri o di Belpietro mi sarei messo, su quello che vado a raccontarvi, ad azzannare la sinistra come un mastino e non avrei più mollato l’osso.

Allora. Ieri sera mi è capitato di fare un’ora a Youdem (celebre tivù del Pd) con Silvia Della Monica, oggi senatrice democratica, e per decenni magistrata di valore, impegnata su molte importanti inchieste a Napoli, Perugia e Firenze. Su criminalità di ogni specie. Per capirsi, uno di quei magistrati a cui anche Travaglio darebbe il bollino blu. Avendo saputo che era in commissione Antimafia, le ho chiesto chi sia il capogruppo del partito in commissione. La Garavini, mi ha risposto lei. Non sapendo nemmeno di chi si trattasse, sono rimasto di sasso e ho abbozzato la domanda più stupida: ma è parente di Garavini il sindacalista, il primo segretario di Rifondazione? No, mi ha detto lei. E’ una giovane deputata alla sua prima legislatura, eletta nelle circoscrizioni estere. In Germania, precisamente. Ero sempre più esterrefatto. Ma come una che viene dall’estero, le ho chiesto, ma che ne sa di mafia per rappresentare il Pd in parlamento su una questione centrale per tutti?! L’ho guardata, e le ho chiesto: ma perché non hanno scelto te, accidenti, ma il capogruppo è una cosa seria. Lei ha cercato di smorzare educatamente la gravità dello scandalo. Ma il nostro vicepresidente è il prefetto De Sena, mi ha detto. E io: sì, solo che quella è una posizione istituzionale. Ma poi il partito da chi si fa guidare, chi lo trascina in battaglia in commissione, chi ci protegge dai lupi e dalle trappole e dalle connivenze? Una giovane sconosciuta? Poi mi è venuto il dubbio: ma per caso questa Garavini ha guidato qualche movimento di opinione in Germania contro la presenza della ‘Ndrangheta? No. Giuro, mi sentivo ribollire il sangue. Ma scusa, oltre a te chi c’è in commissione? Mi ha snocciolato alcuni nomi: Alberto Maritati, altro magistrato che ha fatto inchieste importanti sulla Sacra Corona Unita e che è anche stato sottosegretario agli Interni; Achille Serra, fra l’altro già questore di Milano e prefetto di Firenze e di Roma; Beppe Lumia, già presidente dell’antimafia, figura storica del movimento e bersaglio ambito dei clan; Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore (nel caso si volesse dare una densità almeno letteraria al ruolo). Insomma, ce n’è per tutti i gusti, di parlamentari di livello. E invece chi si sceglie per un ruolo così importante? Chi ne sa di meno; con tutto il rispetto, una perfetta carneade (su questi temi, intendo).


Le domande a questo punto sono d’obbligo. Ma con quali criteri si scelgono gli uomini delle istituzioni davanti alla mafia? Ma secondo voi la Cupola sceglie il proprio capo tra uno che non ha mai ucciso, non ha mai commesso delitti, insomma uno tutto da svezzare, magari perché così “la mafia si ringiovanisce”? Quante idiozie dicono gli idioti. E dunque, perché è stata scelta la Garavini? Vediamo qualche ipotesi. Forse perché De Sena ha chiesto, nella sua qualità di vicepresidente, di non avere un capogruppo che gli facesse ombra? Voto a chi ha deciso: 0. O forse, appunto, per continuare con la farsa irresponsabile del “largo ai giovani”? Voto a chi ha deciso: 0. Forse perché si è preferito scegliere al di fuori della rosa dei “migliori” per non scontentare nessuno di loro? Voto a chi ha deciso: 0. Forse perché non si vuole rafforzare la carriera politica di un capogruppo che acquisti prestigio e consensi con la lotta alla mafia? Voto a chi ha deciso: 0. E infine, ultima domanda: chi ha deciso? La commissione è bicamerale, quindi sono in gioco entrambi i capigruppo, Soro e Finocchiaro. Forse non hanno seguito le vicende della commissione Antimafia, considerandola una questione parlamentare “minore”? Voto 0. O forse, infine, tutto questo è successo perché, come ha dimostrato la stessa vicenda delle candidature, della lotta alla mafia, nei fatti, non frega niente a nessuno? Questo è il vero, enorme scandalo. E poi dicono la questione morale…

Anonimo ha detto...

Dai commenti postati al thread di Nando dalla Chiesa si può scoprire che la Garavini non sia una perfetta Caeneade, avendo avuto qualche esperienza in Germania.

Nessuna esperienza parlamentare prima di questa elezione, però.
E' stata quindi mandata allo sbaraglio come capogruppo, senza la possibilità di farsi un po' di esperienza prima...

Per maggiori informazioni: http://www.garavini.eu/

ciao
Franco

Le ragazze dagli ovuli d’oro

CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di  Caterina Giojelli 12 ...