Questa poesia è stata scritta da un bambino di 10 anni, figlio di una amica.
Siamo parte di un libro, il libro della sorte,
che decide la vita, che decide la morte.
Siamo lettere di una scrittura in corsivo,
partecipiamo ad una gara dove si muore all'arrivo.
E per interrompere la nostra vita,
basta il segno di una matita.
Filippo Spada
domenica 21 giugno 2009
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