Forse qualcuno di voi può aiutarmi: mi hanno raccontato che passare in auto col semaforo giallo o rosso in passato prevedesse come possibile pena anche la reclusione. Secondo questa ipotesi, il reato fu poi depenalizzato negli anni 60 -70, con la riduzione della pena ad una transazione pecuniaria.
Una delle conseguenze pratiche era che chi prendeva una multa per questo reato era impossibilitato a dichiararsi obiettore di coscienza al servizio militare: il ragionamento era che chi fosse stato dichiarato "colpevole" di un tentato omicidio, venisse classificato come incapace di esprimere una posizione etica credibile di rifiuto della violenza.
Secondo la stessa fonte, la stessa regola veniva applicata anche a chi avesse preso una multa per pesca senza licenza: giudicato non idoneo per il servizio civile, ma abile per il servizio militare ...
Qualcuno aveva già sentito questi aneddoti, e/o conosce documenti in grado di confutarli o confermarli ?
Grazie per l'aiuto
Franco
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