Nel sito di Luigi Saccavini è in corso un dibattito con proposte di provvedimenti che dovrebbero far parte del programma del prossimo Governo, tendenti a ridurre i costi della politica (e non solo).
Ci sono anche alcuni miei interventi, con alcune proposte "scandalose". Che ne pensate ?
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#1 scritto da Franco Gatti il 11 novembre 2011 09:32
Ciao Luigi
Sono il primo a commentare e vorrei toccare alcuni degli argomenti.
Sei proprio sicuro che il privato sia meglio del pubblico ?
Sei sicuro che degli “amministratori” siano più efficienti di “rappresentanti degli utenti” ?
Pensiamo alle scuole private: siamo a metà del guado con la situazione “Nova Terra”: sei sicuro che gli amministratori abbiano dato dimostrazione di efficienza raccogliendo iscrizioni senza avere un contratto scritto per la sede ? Se fossero stati rappresentanti degli utenti, e non nominati dalla proprietà, si sarebbero comportati nello stesso modo (N.B.: non sto usando la terminologia corretta, ma spero che il significato di quanto scrivo ti sia chiaro)
Idem per la Sanità: prova a pensare a due strutture private come l’Ospedale San Raffaele e la Clinica Santa Rita: sei sicuro che il privato sia sempre meglio del pubblico ? Prova a dirmi quali vantaggi ha avuto un fornitore del San Raffaele nel non essere pagato ? O un paziente nell’essere sottoposto ad interventi non necessari ?
Oppure posso citare il caso della cassa pensionistica dei dirigenti, che (se ho capito bene) non è in grado di pagare le pensioni promesse in base al sistema retributivo, ed ha dovuto chiedere l’aiuto (ed i risparmi) dell’INPS, cioè dei lavoratori dipendenti per pagare le pensioni ai dirigenti.
Ho buttato tre sassolini nello stagno, e sono cosciente che il discorso non è semplice.
Posso solo concludere che forse non è proprio vero che “Chiunque abbia buon senso capisce subito che questa è la strada.”
Ciao
Franco
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#3 scritto da Franco Gatti il 11 novembre 2011 13:15
Ciao Luigi
Ciò che vorrei evitare è una “privatizzazione” come quelle avvenute in Russia.
Oppure come quella che sembra essere avvenuta per certi enti regionali.
Dare agli amici a basso prezzo, in cambio di un appoggio politico e come segno di una amicizia, sarebbe un vantaggio ?
Non credo.
Porterebbe (forse) qualche euro in cassa, ma con l’impegno poi dello Stato a ripianare i debiti delle nuove gestioni.
Col facile slogan “non si possono far fallire le scuole (private) o gli ospedali (privati) o gli enti mutualistici (privati) ci troveremo a pagare a piè di lista i debiti (privati).
Chiedo invece un tuo parere su una differente proposta, che potrebbe diventare la regola se le finanze italiane continueranno a perdere credito come accaduto negli ultimi mesi.
Cosa accadrebbe se si decidesse
1) da domani tutte le pensioni verranno calcolate ESCLUSIVAMENTE con un criterio contributivo(La pensione sarà calcolata in base a quanto i lavoratori hai versato, e non sugli ultimi stipendi)
2) Si può andare in pensione a qualunque età sopra i 67 anni, e la pensione sarà tanto più ricca quanto più la speranza di vita sarà inferiore
3) Con questo sistema varranno ricalcolate le pensioni ANCHE di quanti sono già in quiescenza. Con opportuni interventi verrà chiesto il rimborso di quanto indebitamente percepito dai pensionati (ancora in vita) che abbiano lucrato pensioni calcolate sul sistema retributivo anziché su quello contributivo
Decisioni (molto) impopolari. Decisioni che saranno forse obbligate se lo spread dei nostri titoli continuerà ad essere quello attuale …
Cosa ne pensi ?
Franco
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Link suggerito da Saccavini, che consiglio di visitare: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002611.html
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#5 scritto da Franco Gatti il 11 novembre 2011 14:58
Articolo interessante, che riassume le mie sensazioni.
OGGI stiamo pagando ANCHE pensioni che i beneficiari NON HANNO MERITATO.
E’ un regalo che forse ci potevamo permettere quando l’inflazione era alta: ti do un po’ di più. tanto con l’inflazione arriverai presto al minimo…
Ora, fino a che l’Euro garantirà il valore della nostra valuta, pagare le pensioni col sistema retributivo è INGIUSTO.
Non credo che sia impraticabile una revisione in nome di fantomatici diritti acquisiti: in Grecia lo stanno facendo.
D’altronde, potremo sempre proporre ai pensionati “immeritevoli” la scelta tra rinunciare ora ad un po’ di quanto non meritano, oppure portare l’INPS al fallimento, e non incassare più nulla del tutto.
Se poi si andasse alla privatizzazione degli enti previdenziali che tu auspichi, sarà indispensabili chiamare qualche attuario che ricalcoli le pensioni in modo corretto, in base a
1) quanto il pensionato / futuro pensionato ha pagato
2) per quanti anni
3) a che età vorrebbe smettere di lavorare
4) quanto spera di vivere.
Brutto da dire. ma si potrebbe anche arrivare ad un tetto: il tuo monte pensione era calcolato in base ad una speranza di vita di 70 anni, tu a 71 sei ancora vivo, però i tuoi soldi sono finiti e da domani non prenderai più nulla.
Questa è una alternativa che qualche ente di revisione potrebbe suggerirci…, meglio tagliare noi prima che altri ce lo impongano !
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#6 scritto da Franco Gatti il 11 novembre 2011 16:38
P.S. rileggendomi mi sono accorto che non si percepiva l’ironia: alcune delle ipotesi erano solo “di scuola”…, so anch’io che sono difficilmente praticabili …
MA purtroppo la situazione del nosro bilancio è quella che conosciamo, e non credo sia possibile aumentare ancora le tasse sui lavoratori dipendenti per pagare servizi che non ci possiamo permettere.
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#9 scritto da Franco Gatti il 11 novembre 2011 17:23
Allora, riassumendo quando detto oggi, ed aggiungendo qualche altro punto al quale tengo …
1) andrebbero pagati di più Sindaci ed Assessori dei piccoli Comuni
2) andrebbe ridotto il numero dei membri del Parlamento, anche se ciò porterà a una riduzione della sua rappresentatività.
3) bisognerebbe colpire gli sprechi ovunque essi siano
4) anche in Sanità e Scuola(pubbliche e private)…
5) anche nelle pensioni(di anzianità, di reversibilità, dei baby pensionati, calcolate col metodo retributivo)…
6) anche nel welfare verso anziani, invalidi, bambini…
7) incentivando nel contempo la natalità (se vogliamo che gli attuali 40enni maturino una pensione…) …
8) mantenedo al lavoro gli adulti fino a 67-68 anni
9) creando opportunità per i giovani
10) incentivando la formazione dei giovani e quella continua degli adulti…
11) garantendo fonti pulite e rinnovabili di energia
12) riducendo lo spreco di suolo
13) aiutando il turismo
eccetera….
Forse è un programma troppo impegnativo per le mie risorse …!
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