mercoledì 30 novembre 2011

Riforma delle pensioni, in UK

Gran Bretagna, sciopero di massa contro riforma pensioni

mercoledì 30 novembre 2011 08:42

LONDRA (Reuters) - Insegnanti, personale ospedaliero e guardie di frontiera sono tra le categorie di lavoratori che oggi sciopereranno in Gran Bretagna contro la riforma delle pensioni, nella prima protesta di massa da oltre 30 anni, mettendo ancor più sotto pressione la coalizione di governo, che si trova già ad affrontare un'economia in rallentamento.
Circa due milioni di dipendenti del settore pubblico protesteranno contro una legge che secondo i sindacati li costringerà a pagare di più per ottenere la pensione e a lavorare per più tempo.
Secondo il governo invece occorre adattare il sistema pensionistico ai nuovi parametri, visto che le persone vivono più a lungo e il sistema pensionistico pubblico non è affidabile.
L'astensione dal lavoro riguarderà diversi servizi, dalla sanità alla riscossione delle tasse passando per la nettezza urbana, dalle scuole agli aeroporti e i porti.
Le compagnie aeree hanno tagliato i voli diretti all'aeroporto di Heathrow, il più trafficato d'Europa, a causa del timore di lunghe attese e del sovraffollamento dovuto allo sciopero del personale incaricato del controllo passaporti.
Il governo ha reclutato volontari di altri dipartimenti e anche personale diplomatico per cercare di sostituire le guardie di frontiera.
Ieri intanto il governo, in reazione alle fosche previsioni economiche, ha preannunciato un'ulteriore serie di misure di austerità per mantenere sui binari il piano di riduzione del deficit.
Il ministro delle Finanze George Osborne ha detto che gli aumenti salariali del settore pubblico, già congelati per due anni, saranno contenuti entro l'1% dal 2013, mentre i posti di lavoro perduti saranno 700mila, rispetto ai 400mila originariamente annunciati.
Allo sciopero di oggi, già definito come la più grande astensione dal lavoro da quella del 1979 - che peraltro aiutò l'ascesa al potere del premier conservatore Margaret Thatcher - partecipa un cartello di 30 sindacati.
I sindacati hanno organizzato un migliaio di manifestanti in tutto il paese e picchetteranno edifici pubblici e ospedali.

Il primo ministro David Cameron ha definito la protesta "irresponsabile", invitando i sindacati a continuare i negoziati sulle pensioni fino a fine anno. Per i sindacalisti, però, sono i ministri che non intendono negoziare.
(Stefano Ambrogi)
tratto da: http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE7AT00L20111130

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