domenica 12 maggio 2013

E adesso? Il PD ed il Governo Letta (con mie considerazioni)


Buongiorno a tutti
Leggo su Buccinasco Informazioni, nella pagina dedidcata alla "Finestra sul Consiglio", un commento del Consigliere Comunale Stefano Parmesani a nome del PD.
Lo copio qui con alcuni miei commenti ed osservazioni (in Blu)
Cosa ne pensate?
Franco

E adesso? Il Pd e il governo Letta 
Dopo l’incredibile, ottusa e irresponsabile chiusura ideologica del Movimento 5 stelle (Falso: almeno per la Presidenza della Repubblica M5S aveva proposto un candidato come Rodotà, o forse due includendo Prodi, che anche il PD avrebbe potuto tranquillamente votare ad occhi chiusi), siamo arrivati al governo di larghe intese (Inpreciso: l'accordo è solo con una forza con la quale il PD è incompatibile, come il PDL, ed una forza largamente bocciata dagli elettori, come "con Monti per L'Italia) dopo due clamorosi e devastanti passi falsi: uno da parte della dirigenza del PD (candidatura Marini) e uno da parte dei parlamentari del PD (bocciatura Prodi). 

L’emergenza politica è stata la conseguenza inevitabile di questi errori (di m5s e nostri). Ma nonostante tutto, nonostante i nostri errori, noi siamo ancora una forza responsabile ed equilibrata: la scelta della ricanditatura Napolitano, anche se “istituzionalmente” poco ortodossa, era l’unica strada percorribile, così come unico sentiero praticabile è stato l’accordo con Scelta Civica e PDL. (potremmo invece pensare che la rielezione di Napolitano potrebbe servire solo a "tenere al caldo" il posto di Presidente della Rpubblica per Berlusconi, senza costringerlo ad attendere un settennato.  Io ipotizzo, e credo di disegnare un futuro plausibile, che non appena il PDL vincerà le prossime elezioni, qualcuno chiederà a gran voce le dimissioni di Napolitano, sia per l'età avanzata, sia in quanto ex-comunista non omogeneo alla maggioranza degli italiani.  A quel punto Berlusconi potrà essere finalmente eletto Presidente della Repubblica, così come già più volte proposto da un sottosegretario del Governo Letta.   In quanto al Governo, avremmo potuto fare un Governo con maggioranza alla camera dei Deputati ma non al Senato.  E' già accaduto in passato di avere Governi senza maggioranza, e questo nuovo governo avrebbe potuto guidarci ad un nuovo turno elettorale, anche solo per il Senato.  Così almeno prevede la Costituzione Italiana in vigore)

Alternative? Ragionando a mente fredda, con un Paese in grave difficoltà economica e disgustato dai tatticismi e dalla inconcludenza della politica: nessuna. Simbolo della situazione sociale dell’Italia è la tragedia dei due carabinieri e della passante incinta, feriti da uno squilibrato. La tensione sociale è alta, è al limite della sopportazione. Come dimenticare l’uccisione di quelle dipendenti della Regione Umbria circa un mese e mezzo fa per mano di un altro squilibrato? (Ed invece tu Stefano pensi seriamente che un governo PDL, PD e Monti possa servire a rasserenare gli animi?   Tu Stefano pensi seriamente che saranno in grado di fare bene? Su quale programma lavoreranno?  Su quello PD o su quello imposto dal PDL?)

Passati 60 giorni dalle elezioni per dare risposte concrete (certo, invece ora abbiamo tante certezze, come la restituzione dell'IMU.o forse no, oppure incaricare Berlusconi di riscrivere la Costituzione, o forse no...) e affrontare questa maledetta crisi, che colpisce direttamente anche persone a noi vicine, era nostro dovere dare un governo al Paese. 
Dentro questo quadro il presidente incaricato Letta ha presentato una squadra di ministri sobria, equilibrata e interessante (certo, basta scorrere l'elenco per trovare nomi che rassicurano gli elettori PD come quelli di Mauro, di Alfano o di Lupi ...  Stefano: non riesci a convincermi ...). 
Un governo PD-PdL è difficile (per me impossibile!da comprendere, è difficile (per me impossibile!da accettare, in termini elettorali forse (per me sicuramente!) ci costerà caro. 

Ma nel PD la maggior parte delle persone pensa che prima viene l’Italia e gli italiani, (Stefano: hai riflettuto sulla fretta di alcune persone prima delle elezioni assolutamente contrarie ad unl Governo assieme al PDL e poi pronte a cambiare idea....) poi viene il Partito Democratico. 

Quindi si tratta di ingoiare il rospo, appoggiare senza se e senza ma Enrico Letta e i suoi Ministri. (Stefano: qui siamo molto distanti: secondo me il prossimo Congresso, se vogliamo ancora chiamarci Partito Democratico, deve essere libero anche di poter decidere di concludere questa espeirienza, e voltare pagina)
Ma c’è anche da guardare avanti e da prepararsi a un Congresso nel quale il PD ha il dovere ormai urgente e inevitabile di chiarire il suo profilo politico e culturale.(Caro Stefano, finalmente un punto sul quale siamo d'accordo: speriamo che ci sia presto un congresso PD che faccia dimenticare le ultime settimane...smentendo  i responsabili di queste scelte!)
Stefano Parmesani, PD
(con commenti di Franco, a titolo personale)

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