lunedì 27 luglio 2009

Influenza suina: consigli per il viaggiatore

Copio nei commenti un articolo pubblicato sul sito degli Aeroporti di Roma, che contiene informazioni interessanti: http://www.adr.it/portal/portal/adr/Shadow/Comunicati/viewnews;jsessionid=ohvNxJC06HvLHEZlk3BxSA**.adryww05?action=2&path=/comunicati/adr/N1241426865436.html&title=SPECIALI&printVersionAllowed=true

... il massimo livello di allerta per la nuova influenza "non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus". ...
... Anche in fase pandemica, non sono raccomandate restrizioni ai viaggi da parte dell'Oms, che invita però le persone già affette da malattie, come diabete, tumore o altre malattie croniche o donne in gravidanza alla prudenza e a rinviare i viaggi internazionali. Inoltre, chi presenta sintomi influenzali collegabili a una infezione da virus A(H1N1), dopo viaggi internazionali, dovrebbe rivolgersi a un medico. ...
... Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1? I sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
... Quanto è grave l'influenza da virus A/H1N1 nell'uomo? Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A/H1N1. ...

SEGUE NEI COMMENTI, E PARLATENE COL VOSTRO MEDICO !!!

6 commenti:

Franco Gatti ha detto...

SPECIALI
Influenza suina: consigli per il viaggiatore

Il Ministero della Salute informa che sono state rafforzate le misure adottate per far fronte ad una eventuale pandemia della nuova influenza umana A/H1N1. Istituito al "L. da Vinci" un canale sanitario dedicato ai passeggeri che rientrano dal Messico. Per ulteriori informazioni contattare il call center 1500, attivo dalle 8 alle 20.


Ad aprile, si sono registrati in Messico casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A(H1N1), precedentemente identificato come influenza suina, mai rilevato prima nell’uomo.
Il 24 aprile, l'Oms ha allertato i governi sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza nell'uomo e al suo potenziale pandemico, alzando rapidamente il livello di attenzione per la preparazione e la risposta a una pandemia influenzale. L'11 giugno, l'Oms ha portato il livello a 6 su 6, dichiarando il periodo pandemico della nuova influenza, cioè l'aumentata e prolungata trasmissione del virus nella popolazione in numerosi Paesi del mondo, L'Oms ha sottolineato il carattere "moderato" di questa pandemia.

Franco Gatti ha detto...

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Come precisato dal Vice Ministro Ferruccio Fazio il massimo livello di allerta per la nuova influenza "non è dovuto alla gravità clinica dei sintomi, ma alla grande diffusione geografica del virus".

Il Ministero ha istituito un'apposita Unità di crisi, presieduta dal Vice Ministro Ferruccio Fazio, per la sorveglianza e la prevenzione dell'influenza da nuovo virus A (H1N1), i cui focolai iniziali si sono registrati prima in Messico e poi negli Stati Uniti, che opera in accordo con le Autorità internazionali.

Anche in fase pandemica, non sono raccomandate restrizioni ai viaggi da parte dell'Oms, che invita però le persone già affette da malattie, come diabete, tumore o altre malattie croniche o donne in gravidanza alla prudenza e a rinviare i viaggi internazionali.
Inoltre, chi presenta sintomi influenzali collegabili a una infezione da virus A(H1N1), dopo viaggi internazionali, dovrebbe rivolgersi a un medico.

Franco Gatti ha detto...

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In Italia restano inalterate le misure di contenimento e sorveglianza già disposte con la fase 5. Le principali informazioni per gli operatori sono contenute nella circolare del 20 maggio 2009, che aggiorna le precedenti circolari del 28 aprile e del 2 maggio. Le misure di profilassi contro l'infuenza A(H1N1) per i passeggeri provenienti dal Messico restano disciplinate dall'Ordinanza ministeriale del 4 maggio fino al 31 luglio 2009.

L’Italia dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità. L'arma migliore di prevenzione è rappresentata dalla vaccinazione della popolazione.
Il vaccino specifico contro il virus A(H1N1) attualmente ancora non è disponibile e potrebbe essere pronto in autunno.

In una Conferenza stampa, il 15 luglio Il Ministro Maurizio Sacconi e il Viceministro Fazio hanno illustrato proprio gli orientamenti della strategia di prevenzione vaccinale, secondo le linee diffuse dall'Organizzazione mondiale della sanità il 13 luglio. In particolare, in base alle stime sulla disponibilità dei vaccini per l'autunno, il Ministero è orientato a vaccinare il 40 per cento della popolazione, di cui quasi nove milioni entro il 31 dicembre 2009, e la rimanente quota nei primi mesi del 2010. Per la profilassi e per il trattamento dei casi inoltre verrà potenziata la scorta nazionale di farmaci antivirali.

Fonte: Ministero della Salute

Franco Gatti ha detto...

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LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU' FREQUENTI

Ci sono casi in Italia di influenza da nuovo virus A/H1N1?

L'Istituto Superiore di Sanità ha confermato, che dopo il primo caso accertato in Italia il 2 maggio, il numero delle persone contagiate è salito a 56, tutte sottoposte a trattamento antivirale.

Dove posso trovare le informazioni sull'aggiornamento della situazione internazionale e nazionale?

Il Ministero ha attivato diversi canali per l'informazione:
per i media - l'ufficio stampa pubblica due bollettini quotidiani che possono essere consultati dall'archivio dei comunicati stampa. per gli operatori - l'ufficio Malattie infettive della Direzine generale della prevenzione sanitaria pubblica le note informative alle Regioni e Province autonome nella sezione Eventi epidemici all'estero per i cittadini. il portale internet con pagine dedicate e aggiornate e il call center 1500, aperto dalle 8 alle 20, tutti i giorni.

Che cosa devono fare gli abitanti della città dove si è verificato un caso di nuova influenza e altri presunti contatti?

La prima forma di prevenzione è l'informazione sulla nuova influenza: i rischi reali, le misure di prevenzione possibili, le cure disponibili e le disposizioni delle autorità centrali e territoriali. Si sottolinea che al momento il nuovo virus manifesta sintomi più lievi della normale influenza stagionale e trasmissibilità relativamente modesta, pur se la sua diffusione è scontata. Inoltre le reti di sorveglianza hanno già identificato tutte le persone entrate in contatto con l'uomo - compresi i familiari, i compagni di volo a rischio e le persone entrate in contatto con possibili veicoli contaminati dalle secrezioni respiratorie , rintracciati e sottoposti a profilassi con antivirali. Si rammenta che i passeggeri a rischio sono identificati tra le persone sedute due file avanti e due dietro su un volo di lunga percorrenza (almeno 4 ore) del caso sintomatico cioè con tosse o starnuti per esempio.

Infine, si ricorda che l'igiente respiratoria (il contenimento degli starnuti e della tosse con un fazzoletto monouso, evitando contatti ravvicinati se ci sente influenzati) e compiere un gesto semplice ed economico come il lavaggio delle mani con acqua e sapone soprattutto dopo aver starnutito o tossito, sebbene siano misure sottovalutate, rappresentano l'intervento di prevenzione di prima scelta e sono raccomandati da tutti i centri di prevenzione internazionali. In caso di manifestazione di sintomi influenzali, occorre consultare innanzitutto il proprio medico di famiglia.

Cos'è la nuova influenza provocata da virus A/H1N1?

La nuova influenza A/H1N1 è un infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite, e casi mortali. I primi casi di questa nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il nuovo virus A/H1N1 è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50 e sono legati ad esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A/H1N1 si è ora adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. L’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo e si sottolinea come, anche se i primi casi siano stati legati a suini, non vi sia alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto probabilmente non è efficace; la vaccinazione contro l’influenza classica è comunque una misura raccomandata in caso di viaggi .

Franco Gatti ha detto...

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Come nasce la nuova influenza?

Quando virus influenzali di differenti specie animali infettano i suini, i virus possono andare incontro a fenomeni di "riassortimento" e nuovi virus che sono un mix di virus umani/aviari/suini possono emergere. Nel corso degli anni, sono emerse diverse varianti di virus influenzali suini; al momento, nei maiali sono stati identificati 4 sottotipi principali di virus influenzali di tipo A: H1N1, H1N2, H3N2, and H3N1. Comunque, la maggior parte dei virus isolati recentemente nei maiali sono stati H1N1.

Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1?

I sintomi della nuova influenza umana da virus A/H1N1 sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.

Quanto è grave l'influenza da virus A/H1N1 nell'uomo?

Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A/H1N1.

Le persone possono prendere la nuova influenza umana da virus A/H1N1 mangiando carne di maiale?

No, i virus della nuova influenza umana da virus A/H1N1 non sono trasmessi dal cibo; non si può contrarre tale influenza mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. Mangiare carne maneggiata in maniera appropriata, carne cotta e prodotti a base di carne suina non comporta alcun rischio. Cuocere la carne a temperatura interna di 70-80° gradi uccide il virus dell'influenza, così come gli altri batteri e virus, al pari della stagionatura.

Come si trasmette la nuova influenza umana?

La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza.

Per quanto tempo una persona infetta può trasmettere il virus dell’influenza umana da nuovo virus A/H1N1 ad altre persone?

Le persone con influenza umana da nuovo virus A/H1N1 sono da considerare potenzialmente contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall’inizio della sintomatologia, più il giorno che precede l'insorgenza dei sintomi. I bambini, specialmente quelli più piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi. Come si può diagnosticare l'infezione da virus influenzale A/H1N1 nell'uomo?
Per la diagnosi di tale influenza è necessario raccogliere un campione di secrezioni respiratorie (tampone nasale o faringeo) entro i primi 4 – 5 giorni dall'inizio dei sintomi (quando è maggiormente probabile che la persona elimini i virus). Comunque, alcune persone e in particolar modo i bambini possono eliminare il virus influenzale per 10 giorni e più. L'identificazione del virus richiede l'invio del campione ad un Laboratorio di riferimento. E' il medico ad indirizzare l'eventuale caso sospetto al laboratorio di riferimento.

Franco Gatti ha detto...

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Sono previsti controlli e canali sanitari alle frontiere e negli aeroporti? Ci sono visite sanitarie o quarantena per chi torna dal Messico?

Con Circolare del 2 maggio, il Ministero ha istituito percorsi differenziati o canali sanitari per chi rientra dal Messico. Per chi torna dal Messico a partire dal 2 maggio sono istituiti presso gli aeroporti italiani percorsi differenziati o canali sanitari. I passeggeri e gli equipaggi di ritorno dal Messico riceveranno tutte le informazioni dagli Uffici di sanità marittima e aerea di frontiera del Ministero (USMAF), anche per l'assenza dal lavoro. I passeggeri con sintomi influenzali saranno avviati verso le strutture sanitarie di riferimento, i passeggeri senza sintomi saranno invitati alla sorveglianza sanitaria a domicilio per sette giorni. Consulta la circolare del Ministero del 2 maggio.

Al momento per gli arrivi in aereo provenienti da tutti gli altri Paesi, anche con focolai, compresi gli USA,. restano in atto le precedenti misure in particolare è stata richiesta la trasmissione obbligatoria della parte sanitaria della dichiarazione generale di aeromobile, debitamente compilata per ciò che concerne le condizioni di salute di passeggeri e componenti di equipaggio a bordo durante il viaggio. Per quanto riguarda invece le navi è stata richiesta l’esclusione del rilascio via radio della libera pratica a qualunque nave abbia toccato porti delle aree affette; per queste provenienze la libera pratica sanitaria (permesso di sbarcare ed imbarcare persone e cose) viene rilasciata previa verifica a bordo.
(ultimo aggiornamento: 2 maggio 2009)

Quali precauzioni devono adottare i viaggiatori che provengono dalle altre zone dove si sono verificati focolai di influenza da virus A/H1N1?

Le persone rientrate dalle zone colpite dalla nuova influenza devono monitorare il proprio stato di salute per 7 giorni come indicato negli opuscoli distribuiti in aeroporto al loro ritorno. In caso di insorgenza di una sintomatologia influenzale, per esempio febbre sonnolenza, perdita d’appetito, tosse, dovranno contattare telefonicamente il loro medico di famiglia e dietro la sua consulenza attuare misure come: limitare il più possibile i contatti con i familiari, indossare da parte del malato una mascherina, mantenere una buona igiene respiratoria coprire cioè bocca e naso quando si starnutisce o tossisce tramite fazzoletti monuso. Per tutti è importante il lavaggio frequente e accurato delle mani con acqua e sapone oppure con detergente a base di alcol. Ricordiamo che la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso gocce di saliva di chi tossisce e starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Sarà il medico a valutare inoltre eventuali misure farmacologiche.



Fonte: OMS/CDC e Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali - Direzione generale Prevenzione sanitaria

Tratto da: http://www.adr.it/portal/portal/adr/Shadow/Comunicati/viewnews;jsessionid=ohvNxJC06HvLHEZlk3BxSA**.adryww05?action=2&path=/comunicati/adr/N1241426865436.html&title=SPECIALI&printVersionAllowed=true

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