venerdì 31 maggio 2013

Cultura della cittadinanza condivisa. E scuole di proprietà privata.


La scelta delle frasi in grassetto è mia

lunedì 27 maggio 2013

La scuola non serve a fare l'uomo nuovo

Io rifuggo dall'ideologia dell'"uomo nuovo" e dal considerare la scuola una fucina per la sua creazione. Quando parlo di una cultura della cittadinanza condivisa mi riferisco proprio al fatto di non avere una scuola ideologica o confessionale, voglio una scuola laica per credenti e non dove non chiedo agli insegnati che fede professano, cosa votano o a quale sindacato siano iscritti. Così non chiedo queste informazioni sulle famiglie di provenienza degli studenti. E' da questa ecologia delle differenze che si produce una cultura della cittadinanza condivisa.

La lezione bolognese

Nessuna battaglia ideologica, solo il rispetto e l'attuazione della Costituzione. Rispetto pieno per le scuole parificate, quale che sia il loro orientamento, diritti a tutti gli studenti, parificati compresi, quindi i contributi per il diritto allo studio ma nessun finanziamento alle scuole in quanto tali "senza oneri per lo Stato".

domenica 26 maggio 2013

Bologna la saggia

Anche a Bologna i cittadini si sono espressi molto chiaramente, l'offerta scolastica paritaria concorre e non sostituisce il dovere dello stato a garantire scuole di ogni ordine e grado, quelle parificate devono rispettare i criteri previsti per esserlo e devono essere "senza oneri per lo Stato". Non ci sono speculazioni e guerre ideologiche da fare, solo buon senso e rispetto della Costituzione.

1 commento:

Andrea D. ha detto...

Riporto la discussione sul punto che si è snodata su Facebook.

La scuola come fucina per la creazione "dell'uomo nuovo", da questo rifuggiamo Fiorello, proprio da quel concetto! Massimo, l'equazione non è altro che la tarsposizione dei numeri e applicazione del più semplice dei postulati della microeconomia: i monopoli sono inefficienti molto più dei sistemi concorrenziali. Il comune di Bologna, numeri alla mano, per coprire con i servizi comunali la domanda eccedente dovrebbe mettere a bilancio oltre 12 milioni di euro in più rispetto ad oggi! Ergo se vuole offrire lo stesso livello di servizi dovrà aumnetare le imposte o, a parità di tassazione, offrirà meno servizi. Le scuole paritarie, in quanto facenti parte del sistema pubblico di istruzione, sono "pubbliche": alcune sono getsite dai comuni, altri da privati.

Ma è proprio questa, nei fatti, la filosofia "dell'uomo nuovo": un uomo falsamente libero nell'omologazione. La libertà c'è solo nella deifferenze e nella possibilità di scegliere: non 'cè libertà nell'omologazione, per quanto sulla carta, questa possa essere "libera" da condizionamenti esterni. C'è libertà finché all'interno dello Stato gli individui possono scegliere quello in cui credono, filosifcamente, politicamente, in ambito religioso od etico. Tutto il resto è oppressione, intendendo con tale termine la limitazione della libertà di scelta dell'individuo. Lo Stato cresce e prospera finché queste diverse libertà trovano un modo di convivere in armonia, non quando qualcuno dall'altro impone loro la "retta via", pur con tutte le più buone intenzioni.

FOLLIA - La politica climatica della Svizzera viola i diritti umani

https://www.tvsvizzera.it/tvs/qui-svizzera/la-politica-climatica-della-svizzera-viola-i-diritti-umani/75394783?utm_campaign=manual_tvs&u...