La Cassazione ricorda che la reputazione non si identifica con la considerazione (talvolta ombrosa) che ciascuno ha di sè, o con il mero amor proprio.
Il diritto all'identità personale non implica la pretesa di una costante corrispondenza tra la narrazione di fatti riferiti a una determinata persona e l'idea che la stessa ha del proprio io, giacché altrimenti verrebbe preclusa la possibilità di esercizio del legittimo diritto di critica, anche con metodo pungente e mordace.
Il reato di diffamazione, si configura soltanto se viene lesa la reputazione.
(per dettagli, Suprema corte, V sezione penale, sentenza 10724, causa intentata e persa dal dr Severino Antinori, che si era sentito diffamato da un articolo apparso su un quotidiano nel quale veniva definito "pigro di penna avendo pubblicato lo stretto necessario e mai su riviste scientifiche quotate".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Le ragazze dagli ovuli d’oro
CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di Caterina Giojelli 12 ...
-
La sclerosi multipla non ferma le gemelle Laviai e Lina Nielsen ai Giochi di Parigi, con tanto di medaglia di Giampaolo Mattei «Dieci anni f...
-
RIPUBBLICO AGGIORNANDOLO UN ARTICOLO GIA' POSTATO IL 19 NOVEMBRE, MA ANCORA ATTUALE... E' DIFFICILE ORIZZONTARSI IN MEZZO A TUTTI Q...
-
Come credo molti già sappiate, venerdì scorso è morto Jacopo Bini Smaghi. Non voglio aggiungere parole a chi meglio di me ha saputo descriv...
Nessun commento:
Posta un commento