Ripubblico un Comunicato del Partito della Rifondazione Comunista del 7 Dicembre 2007, ancora molto attuale. (Il comunicato è leggibile anche qui o qui)
Con delibera di Giunta N°326 del 21/11/2007, l’attuale Amministrazione assegna alla cooperativa “Dimora” l’immobile di via Odessa per la realizzazione di un nuovo asilo nido privato per le famiglie di Buccinasco e comuni limitrofi.
Prima di entrare nel merito della scelta fatta dall’Amministrazione ricordiamo le contestazioni fatte dal Sindaco e dalla maggioranza alla passata amministrazione in merito all’assegnazione dei locali di Via Bramante (la “Pizzeria” per intenderci) e cioè: non era stato fatto un bando pubblico; si assegnava ai soliti amici; con la pizzeria non si fa la lotta alla mafia; non era stato previsto un affitto; ecc. tutte considerazioni che avevano giustificato l’annullamento della delibera.
Ebbene, la procedura adottata per l’approvazione della delibera 326 è esattamente la fotocopia di quella annullata per la pizzeria, con l’aggravante che nel frattempo è stata istituita una commissione consiliare il cui compito doveva essere quello di individuare gli indirizzi di assegnazione e valutare le richieste per l’utilizzo degli immobili che provengono dalle confische.
Il risultato ottenuto dai voltagabbana che ora governano Buccinasco e che con questa delibera, tradendo quello che avevano detto e infischiandosene della commissione consiliare, hanno affidato, senza nessun bando pubblico e senza sentire altre cooperative per verificare eventuali migliori offerte, ai loro amici l’immobile di via Odessa per la realizzazione di un Asilo Nido privato.
Altra cosa grave e che con questa delibera si annulla anche un progetto di forte rilevanza sociale che era stato avviato dalla giunta Carbonera. In questi locali era prevista la realizzazione di una comunità educativa per minori. L’esigenza era determinata dalle difficoltà che si incontrano per l’inserimento di minori in comunità quando il tribunale indica questo percorso.
L’allontanamento temporaneo dalla famiglia del minore avviene soltanto quando gli Assistenti Sociali e il Tribunale hanno la consapevolezza che la famiglia non è in grado di tutelare il minore o si accertano maltrattamenti nei loro confronti, altro motivo può essere che il minore rimane orfano e non vi è una rete parentale in grado di accudirlo.
In tutta la nostra zona esiste una sola comunità che è ubicata a Cesano Boscone. Il problema del ricovero di minori in comunità è un problema molto serio che, oltre a comportare costi altissimi per il comune crea un forte disagio ai minori che sono costretti ad abbandonare il contesto, scolastico e di amicizie, in cui sono abituati a vivere, questo poiché le comunità sono spesso sono molto lontane dal comune di Buccinasco.
Altro fattore che aveva ispirato la decisione della passata amministrazione è che con i comuni della zona si erano ipotizzati dei criteri di divisione, definendo il tipo di servizio che ognuno poteva ospitare nel proprio territorio, evitando inutili doppioni e creando invece nella zona una rete completa di servizi.
Ritornando nello specifico della scelta fatta da questa amministrazione, vogliamo ricordare che la precedente giunta aveva ben presente il problema degli asili nido tanto che era già previsto il raddoppio dell’Asilo Scarlatti e l’apertura di un micronido nell’immobile di Via Vittorio Emanuele 21 (circa 100 mq.). Questo progetto, già finanziato dalla provincia e compatibile con la legge Regionale 28/2004 avrebbe previsto orari di apertura per soddisfare anche le esigenze dei genitori con turni lavorativi. Un progetto quindi definito e finanziato e con caratteristiche migliori di quello che si vuole realizzare in via odessa.
Insomma in qualsiasi modo la si guardi la decisione di questa giunta di centrodestra di cambiare ancora una volta una decisione della passata amministrazione, non ha nessuna motivazione positiva e logica ma risponde solo ad interessi che niente hanno a che vedere con il benessere della nostra comunità. Convinti che i locali di via odessa siano i più adeguati per il progetto di una comunità alloggio per minori chiediamo quindi che non sia variata la vecchia destinazione.
Carlo Benedetti
Partito della Rifondazione Comunista
Aggiornamento: con la delibera di Giunta nr. 70 del 05/03/2008, l'Amministrazione comunale concede "definitivamente" l'immobile confiscato di via odessa all'Associazione "Dimora" per farci un asilo privato a pagamento. Sospetto che in realtà gli spazi verranno utilizzati più come sede di rappresentanza che per ospitare bambini. Trattandosi di un edificio a più piani, mi sembrerebbe "strano" o "inappropriato" ospitare dei bambini al primo o al secondo piano !
Tornerò a parlarne quando saranno disponibili i dettagli del progetto.
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