lunedì 17 marzo 2008

Il Comune di Milano sospende i sussidi alle famiglie affidatarie

Tratto da: http://www.marcogranelli.it/

Non si capisce il motivo per cui il Comune di Milano ha sospeso, da due mesi, l'erogazione del sussidio alle famiglie che si rendono disponibili per l'affido di bambini, a loro volta affidati al Comune dal Tribunale dei minori. Ogni famiglia milanese che ospita in affido dal Comune un bambino riceve dall'Amministrazione un sussidio di 516 euro mensili. Ebbene, il Comune da due mesi ha sospeso inspiegabilmente, e nonostante le ripetute sollecitazioni delle famiglie, tale erogazione. Addirittura il Comune ha sospeso, da settembre, persino il rimborso di quelle spese extra, come le spese mediche non rimborsabili dalla ASL, sostenute sempre dalle famiglie che desiderano garantire una cura medica e sociale più adeguata ai bimbi in affido. Sono quelle spese che la famiglia affidataria garantisce proprio perché ritiene che tali spese siano indispensabili alla crescita ed allo sviluppo dei bambini. Da notare che queste spese sono concordate con le assistenti sociali dei servizi territoriali e vengono successivamente valutate da una Commissione centrale dell'Assessorato. Ci domandiamo per quale motivo l'assessore Mariolina Moioli ha effettuato tale scelta. Il Piano di Zona delle politiche sociali approvato in Consiglio comunale lo scorso novembre, grazie ad un emendamento presentato dal PD, ha indicato questo servizio come prioritario, impegnando il Comune a sostenere le famiglie affidatarie con diversi strumenti innovativi e la collaborazione con le associazioni delle famiglie affidatarie. E l'assessore invece toglie i sostegni già esistenti: sarà frutto di una scelta deliberata per risparmiare o un problema di inefficienza dovuto al fallimento della riorganizzazione costata fior di migliaia di euro?
Si tratta comunque di un esito che mette in seria difficoltà, anche economica, quelle famiglie alle quali il Comune dovrebbe garantire sostegno ed appoggio in quanto da una parte, fanno risparmiare all'Amministrazione fior di quattrini e, dall'altra, garantiscono un ambiente di crescita familiare al posto di quello istituzionale.
Queste sono le considerazioni poste dal PD ed in particolare dal vicecapogruppo Andrea Fanzago, che hanno suscitato le solite reazioni stizzite dell'assessore Moioli che nega ormai anche l'evidenza e le dichiarazioni delle famiglie.
Marco Granelli, 13 marzo 2008

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