Campagna elettorale 2008 (3): Sanità

Riporto alcune domande sulla Sanità preparate dal CIMO-ASMD, un sindacato medico. Alcune domande sono ovviamente "pro domo sua", ma mi piacerebbe che il tema sanità non venissse affrontato solo demagogicamente !

QUALE SANITA’ VOGLIONO PD E PDL?
“I programmi elettorali delle due principali coalizioni trascurano il problema della sanità. Perché?” Lo chiede a Veltroni ed a Berlusconi il dr. Stefano Biasioli, Presidente Nazionale della CIMO-ASMD, il più glorioso sindacato medico d’Italia (fondato nel 1946).
“Veltroni dica chiaramente agli italiani qual’è il suo modello di sanità, quale sarà il suo responsabile della salute (ministro o vice ministro del Welfare?) e come risolverà il problema economico delle 7 Regioni con un micidiale bilancio sanitario in rosso”.
“Berlusconi – scottato (si pensa) dall’esperienza negativa di Sirchia – dica come pensa di ridurre le liste di attesa. Come può pensare di riuscire in un’impresa titanica mai concretizzatasi in nessun Paese dell’Ocse?”
“Vetroni continuerà sulla linea della Bindi o vorrà innovare le vecchie regole di De Lorenzo e della Rosy? Veltroni penalizzerà o premierà la libera professione medica?”.
“Berlusconi farà vivere o morire (al 31/01/09) la libera professione intramoenia allargata? Quanti denari userà e che regole userà, il Cavaliere, per abbattere le liste di attesa?.

“La Sanità: un tema concreto, una grossa spesa nazionale e regionale ma anche un settore concreto di sviluppo per un’Italia sempre più pigra.Veltroni e Berlusconi, perché non fate un utile e civile confronto sulla sanità, prima del voto?”.
Dr Stefano Biasioli, Presidente Nazionale CIMO-ASMD

Anche Il Sole 24 Ore (pag. 5 - 2 marzo 2008) ha posto domande simili:

"Sanità, resta il rebus delle risorse"
I programmi sulla Sanità di Pd e PdL sono in parte equivalenti. Sono 5 le priorità e 3 coincidono per quanto riguarda le tematiche: liste d'attesa, tecnologie e stop della politica nelle nomine. Veltroni punta su imprenditorialità e concorrenza tra strutture pubbliche e sui Fondi integrativi a cominciare dalle cure odontoiatriche; Berlusconi si oppone alla legge Basaglia per i disturbi psichici. Restano i dubbi su come e quanto finanziare il sistema.