mercoledì 19 marzo 2008

Che futuro per i negozi di vicinato ?

Mi collego alla discussione aperta su altri blogs a proposito del boicottaggio di una catena di centri commerciali, che potrebbe non rispettare i diritti dei propri dipendenti, per suggerire due argomenti di riflessione:

a) il ruolo dei negozi di vicinato
b) l'apertura dei negozi la Domenica.

Provo a dettagliare.

a) Con l’apertura dei supermercati i negozi di vicinato, come la posteria, la panetteria, il macellaio, l'ortolano sottocasa spesso entrano in crisi, e sono costretti a chiudere dopo pochi mesi /anni.
Siamo interessati a mantenere, o creare nei quartieri che ne sono privi, una rete di negozi al servizio dei cittadini ?
Volerli mantenere vivi, secondo me significa anche proteggerli, rendersi conto che non possono competere con i supermercati sul puro piano del costo delle merci, decidere per un trattamento fiscale che ne permetta la sopravvivenza.
Progettare dei quartieri dove convivano questi negozi e le abitazioni. Alcuni quartieri di Buccinasco sono purtroppo (per me) nati senza tenere conto di questa esigenza.

b) Collegato al precedente è il dibattito sulla apertura nei giorni festivi: improponibile e troppo costoso per i negozi a conduzione familiare in Italia, è invece riuscito in altre nazioni, ad esempio in Inghilterra con i negozi gestiti da immigrati.
Nel 1995 il 62,20 degli italiani hanno votato NO al referendum per l’Abrogazione della norma che impedisce la liberalizzazione degli orari dei negozi. Come altri referendum della stessa consultazione, ho l'impressione che il volere degli italiani sia stato in pratica disatteso.
Anzi credo che oggi nelle zone turistiche, come Buccinasco, Corsico o Cesano Boscone (?), sia possibile aprire la Domenica con permesso del Sindaco.
La Chiesa si è schierata contro, ma la Regione Lombardia, guidata dall'esponente PDL Formigoni si è invece mossa in direzione opposta.

SCEGLIERE di fare la spesa nel negozio sotto casa, "boicottando" il supermercato, è un modo di esprimere una scelta, è VOTARE per l'idea di città che si vorrebbe !

La foto della insegna "prestino con posteria" è di Felice, e consiglio di visitare il suo sito

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