giovedì 28 marzo 2013

Stoccaggio energia eolica (ma in realtà eolica è solo la fonte, non lo stoccaggio...)

VIA COL VENTO? NON PER IL BELGIO... CHE HA IN PROGETTO IL PRIMO ATOLLO ARTIFICIALE AL MONDO PER LO STOCCAGGIO DELL'ENERGIA EOLICA
Sorgerà nel Mare del Nord, a circa 3 Km dalle coste del Belgio, il primo bacino artificiale al mondo per stoccare l’energia eolica in esubero



Sorgerà nel Mare del Nord, a circa 3 Km dalle coste del Belgio, il primo bacino artificiale al mondo per stoccare l’energia eolica in esubero.

Sorgerà nel Mare del Nord, a circa 3 Km dalle coste del Belgio, il primo bacino artificiale al mondo per stoccare l’energia eolica in esubero.Tale bacino, che verrà ubicato al centro di un “anello” delle dimensioni di 3.500 metri per 2.250, sarà profondo 30 metri, ben 20 in più rispe
tto alla profondità del mare circostante, e seguirà una logica simile a quella delle centrali idroelettriche di pompaggio di montagna.
Quando l’energia prodotta supererà la domanda, l’eccesso verrà impiegato per pompare l’acqua marina contenuta all’interno del bacino in mare; viceversa l’acqua verrà fatta ricadere nel bacino nei momenti di picco della domanda di elettricità, sfruttando così il dislivello di 20 metri per produrre energia.
Come ha sostenuto Johan Vande Lanotte, il ministro belga dell'Economia, quella idrica rappresenta una tecnologia ben nota, consolidata ed estremamente efficiente che consente di stoccare ingenti quantità di energia, ed è proprio per questo che il Belgio ha ben pensato di farne ricorso.
I lavori di costruzione del bacino, che avrà una potenza elettrica che oscillerà tra i 300 ed i 650 MW ed una capacità di stoccaggio di circa 2.000 MWh, dovrebbero avere inizio nel 2014 e concludersi nel 2017, consentendo così al Belgio di stoccare l’energia in eccedenza prodotta dai sette impianti off-shore dislocati nel Mare del Nord.
Due di essi sono già in funzione, mentre gli altri cinque verranno realizzati entro il 2020, in un’ottica di rispetto degli obiettivi europei che impongono al Paese di produrre entro il 2020 almeno il 21% dienergia elettrica da fonti rinnovabili. Ovviamente il Belgio ha scelto di puntare sull’eolico.
Le stime ci dicono che al 2020 la potenza totale derivante dagli impianti eolici on-shore e off-shore ammonterà a circa 2.500 MW, in grado di coprire quasi la metà del fabbisogno elettrico del Paese.
Come ha affermato Marijn Rabautconsulente tecnico del progetto per il ministro Vande Lanotte, si tratta di un progetto unico nel suo genere che consentirà al Belgio di stabilire un primato a livello mondiale. L’efficienza di stoccaggio/produzione di elettricità del bacino arriverà al  75-80%.
Tra le altre peculiarità non vanno infine dimenticate l’attenzione verso l’ambiente e la biodiversità, e perché no, il ritorno economico del progetto, che non gioverà di alcun sussidio statale, ma verrà supportato dalle aziende che usufruiranno dell’energia prodotta presso il bacino.
Esso diverrà inoltre meta turistica per gli appassionati di bird watching. L’atollo potrà infatti ospitare colonie di gabbiani bruni e diverrà l’habitat di nidificazione delle sterne.

Redazione
Orizzontenergia.it

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