sabato 24 marzo 2012

Valore legale della Laurea, delle competenze, delle persone...

Governo lancia questionario online: Abolire valore legale laurea?

Roma, 22 mar. (LaPresse) - Il ministero dell'Istruzione ha avviato una consultazione pubblica, attraverso il suo sito internet, sul valore legale della laurea, per capire quanti italiani sarebbero favorevoli alla sua abolizione. Lo ha annunciato il ministro Francesco Profumo, aprendo la consultazione nel corso di un collegamento in diretta col Tg1 delle otto. Oggi, ha spiegato, il 70% dei laureati lavora nel privato, il 20% nella pubblica amministrazione e il 10% nelle professioni. Il questionario online è composto di 12 domande e sarà possibile rispondere fino al 24 aprile. Il tema al centro dell'interesse dell'esecutivo è quello delle assunzioni nella pubblica amministrazione: "Ritenete necessario - chiede - il possesso di uno specifico titolo di studio per l'accesso al pubblico impiego?". Seguono altre domande sull'importanza che andrebbe attribuita al voto della laurea nei concorsi pubblici. Sull'idea del governo a questo proposito il ministro Francesco Profumo è stato chiaro: l'obiettivo, ha detto, è "eliminare alcune anomalie sull'uso del titolo di studio. Non ci saranno più automatismi e il sistema sarà più trasparente, con una maggiore valutazione delle competenze".

Altre quattro domande riguardano le professioni. La prima è "Come giudicate la necessità di possedere uno specifico titolo di studio per poter esercitare una determinata professione?". Le successive tre scendono nel dettaglio sullo stesso tema, in relazione soprattutto all'esame di abilitazione professionale. Il ministero dedica poi altre tre domande a una più generica "valutazione dei titoli di studio". La prima domanda di questa sezione è "Come giudichereste una differenziazione qualitativa di titoli di studio nominalmente equivalenti?". Il ministero poi chiede "per quali finalità ritenete possa essere utile" una tale differenziazione, come andrebbe fatta e chi dovrebbe farla. Infine chiede "ulteriori osservazioni" a chi ha da farne.

La questione dell'abolizione del valore legale del titolo di studio è da diversi anni uno dei cavalli di battaglia dell'ex presidente della Bocconi e oggi premier Mario Monti. Una idea che trova d'accordo l'attuale ministro dell'Istruzione Profumo, che è stato rettore del politecnico di Torino dal 2005 fino all'assunzione dell'incarico di governo. L'idea ha sempre suscitato molte polemiche. I contrari sottolineano che, con l'abolizione del valore legale, la laurea non avrebbe più lo stesso valore, stabilito per legge, a prescindere dal fatto che sia stata rilasciata dall'ateneo di Catania o quello di Milano, come avviene oggi. Significherebbe di fatto la liberalizzazione della formazione universitaria, la nascita di un mercato in cui chiunque potrebbe istituire una università. Sarebbe il mercato a fare da regolatore del valore dei titoli rilasciati. Tutto questo, ribatte Monti, stimolerebbe una maggiore competizione tra le università perchè solo il prestigio del nome dell'ateneo darebbe valore al pezzo di carta rilasciato al termine del percorso di studi.

Un'idea che la Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) ha sempre bocciato e che, è l'accusa dei movimenti studenteschi, farebbe impennare le rette universitarie. Insomma, dicono, si andrebbe rapidamente verso il modello Usa: poche università prestigiose costosissime, per frequentare le quali è necessario indebitarsi e molte università considerate di secondo livello, per chi non può permettersi la formazione migliore o non è disposto a indebitarsi per averla.

Tratto da: LaPresse – gio 22 mar 2012....

http://it.notizie.yahoo.com/governo-lancia-questionario-online-abolire-valore-legale-laurea-082015385.html





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