martedì 12 febbraio 2008

Se ne parla all'estero: precarietà del lavoro

Con la flessibilità , o precarizzazione, del lavoro ci sono anche ricadute negative sulla salute.
Un editoriale di JAMA, la rivista dell'American Medical Association, esamina gli ultimi 15 anni, partendo dall'aumento dei rapporti di lavoro non stabili (lavoratori interinali, autonomi, stagionali giornaliero eccetera), che nel 2005 rappresentavano un terzo della forza lavoro USA, circa 43 milioni di persone.
Reddito più basso della media, minore copertura sanitaria a carico del datore di lavoro, MA ANCHE maggiore frequenza di incidenti sul lavoro, maggiore mortalità per tutte le cause.
Le ragioni: mansioni pericolose, minore preparazione, minor accesso ai servizi di medicina del lavoro o ai programmi di screening e prevenzione, mancanza di polizze sanitarie.
Inoltre questi lavoratori mal pagati, con ritmi di lavoro molto variabili, non sono incoraggiati nè ad una sana alimentazione nè alla pratica di attività sportive regolari.

Fonte: Cummings KJ, Kreiss K. Contingent Workers and Contingent Health. Risks of a Modern Economy. JAMA. 2008;299(4):448-450, e Maurizio Imperiali per www.dica33.it

Nessun commento:

“Ci ha amati”, l’Enciclica del Papa sul Sacro Cuore di Gesù

Dilexit nos”, quarta Enciclica di Francesco, ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cri...