mercoledì 29 febbraio 2012

Art 33 Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 33.

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.


Quindi:
1) occorre istituire scuole statali, senza obbligare le famiglie ad accontentarsi di scuole private
2) le eventuali scuole private devono funzionare senza oneri per lo Stato (Regione, Provincia, Comune, ...)
3) il trattamento scolastico deve essere equipollente (niente privilegi)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

li mette lei i soldi per le scuole materne statali da costruire e per gli stipendi degli insegnanti? o fa restare a casa dal lavoro tutte le mamme? non mi pare di aver mai sentito una proposta in merito nè dagli scranni del consiglio di circolo nè in assemblee pubbliche nè su manifesti o volantini. Dovrebbe ben sapere che, non essendo obbligo scolastico quello della frequenza alla scuola dell'infanzia, lo Stato non è tenuto a garantirlo. Forza Gatti, ritenti con un'altra magica idea...sarà più fortunato!!!!

Franco Gatti ha detto...

Buongiorno sig Anonimo, e grazie per avere espresso le sue ragioni.

Prima di tutto una precisazione: le norme che ho citato appartengono alla Costituzione della Repubblica Italiana.
Non sono farina del mio sacco.

Sono modificabili come tutti gli altri articoli della Costituzione, attraverso un procedimento di revisione costituzionale, che spetta ai parlamentari.

Fino a che la Costituzione resterà valida, le norme approvate in sua violazione potranno essere considerate anticostituzionali, quindi illegittime, quindi perderanno valore.

A questi principi non si può derogare neppure per finanziare una scuola materna privata.

(segue)

Franco Gatti ha detto...

Per rispondere invece nel merito

1) Mi piacerebbe paragonare quanto il Comune di Buccinasco ha speso in questi 50 anni per la scuola materna privata, che credo si rifaccia ad una precisa identità culturale e religiosa, con quanto ci sarebbe costato (preciso: pensando esclusivamente alle spese effettuate COME AMMINISTRAZIONE COMUNALE) finanziare invece la costruzione di una nuova scuola materna pubblica.
Tra l'altro credo che abbiamo fatto di peggio, finanziando con soldi pubblici l'ampliamento della scuola privata!

2) Ho sempre sostenuto l'importanza del servizio offerto dalle scuola materne.
Anzi, raddoppierei chiedendo che il Comune di Buccinasco offrisse asili nido pubblici in grado di coprire tutte le richieste!

Se poi padri o madri potessero scegliere più liberamente se tornare al lavoro con un bambino ancora piccolo a casa, o potessero invece rientrare al lavoro liberi dai problemi causati ad esempio dagli orari della offerta che non coincidono con quelli della richiesta , sarei ancora più contento!
Vorrei chiedere a Lei, ad esempio, perché le scuole materne e gli asilo nido non possano restare aperti anche fino alle 18,30. Chi lavora, e fa le 8 ore, normalmente passa lontano da casa almeno 10-11 ore. Perché deve cercarsi una baby sitter o un parente in grado di andare a portare o prenderei figli agli orari di apertura?
O perché il part time non viene concesso più facilmente?
La proposta di ampliamento degli orari c'è già stata, e faceva parte di alcuni programmi elettorali delle ultime elezioni.

3) In consiglio di Circolo non abbiamo certo scranni, ma ore di ferie e di sonno rubate alla famiglia per dedicarci alla cosa comune!

Buona serata e spero di poterla rileggere o incontrare presto
Franco

Anonimo ha detto...

Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria di Romano Banco
A PROPOSITO DI EQUITA’, TRASPARENZA , SERIETA’ E CONCRETEZZA
Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna Parrocchiale ritiene necessario, in riferimento al
volantino distribuito in questi giorni dalla Coalizione di Centro Sinistra per Gianni Maiorano Sindaco,
informare chi non ne fosse al corrente che :
sei anni fa la Scuola Materna aveva firmato un protocollo d’intesa con l’allora
amministrazione comunale di centrosinistra per istituire una commissione paritetica al fine di
arrivare ad una nuova convenzione, dimostrando inequivocabilmente la volontà del
Cda di collaborare ad una soluzione positiva per entrambe le parti , volontà che
ora ci viene contestata dal volantino in questione.
La Commissione fu convocata dal Comune solamente due volte.
Dopodiché né l’assessore competente né il responsabile di funzione del Comune chiesero altri
incontri: forse perché sull’onda della raccolta firme dell’allora comitato genitori , si riteneva poco
opportuno, a meno di un anno da nuove elezioni, toccare una convenzione che garantiva un
servizio pubblico essenziale.
Ribadire che dal punto di vista giuridico:
o la convenzione firmata nel 1983 e ora disdettata dal commissario era
giuridicamente valida, perché prima del 1999 non era necessario stabilire una data
di scadenza;
o I pareri della Corte dei Conti citati dai funzionari comunali per venir meno alla convenzione
disdettata si riferiscono all’istituto giuridico delle fondazioni: la Scuola Materna
Parrocchiale è invece una cooperativa sociale a responsabilità limitata
Ricordiamo a riguardo della trasparenza:
o Il Bilancio della Scuola Materna Parrocchiale, corredato da Nota integrativa
e Relazione sulla gestione, secondo quanto prevede la normativa delle Società
cooperative a responsabilità limitata, è regolarmente depositato presso la
Camera di Commercio e può essere richiesto da chiunque lo desideri.
o La Commissione Tecnica Amministrativa di cui fanno parte 3 membri delegati dal
Comune ha sempre avuto il compito di controllare i conti consuntivi del Bilancio
dell’asilo, con facoltà di chiedere qualsiasi informazione sul Bilancio stesso. Proprio
il candidato sindaco Maiorano ne ha fatto parte negli ultimi tre anni.
o Suona inoltre alquanto anomalo che si chieda una trasparenza già esistente alla
Scuola Materna Parrocchiale quando il Comune, come dimostrato da vari interventi
sui blog riguardanti Buccinasco, non sa con precisione indicare quanto spende per
tutti i servizi che eroga agli asili Comunali.
Non volendo entrare in alcun modo nella disputa elettorale , siamo certi che chiunque voglia
garantire alle famiglie di Buccinasco la possibilità di frequentare la scuola materna nel proprio
comune a costi sostenibili, rifuggirà da affermazioni generiche e proporrà soluzioni concrete che
ci permettano di rassicurare le famiglie per il prossimo anno scolastico.
Febbraio 2012

Franco Gatti ha detto...

Gentile sig Consiglio
ho letto il suo documento ed ho notato alcuni elementi significativi

Il suo documento non è firmato, ma visto che in questo blog non vengono censurati i commenti anonimi ho deciso di pubblicarlo ugualmente. Consiglio che la prossima volta una persona fisica identificabile si assuma la responsabilità del documento. Così come io mi firmo con nome e cognome.

Il suo documento riporta una generica data "febbraio 2012", senza che ne sia indicata una data precisa. Anche in questo caso suggerisco di datare il suo documento, per evitare che possa essere considerati superati dai fatti.

Nel merito come sa anch'io non condivido il volantino distribuito in questi giorni dalla Coalizione di Centro Sinistra per Gianni Maiorano Sindaco.

Non comprendo però il suo interesse ad intervenire sull'argomento.
Quale è la relazione tra il "Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna Parrocchiale" e la "cooperativa sociale a responsabilità limitata"?
Si tratta di due enti diversi?

Lei precisa che il Bilancio della Scuola Materna Parrocchiale è depositato presso la Camera di Commercio. Quali sono i motivi che impediscono la pubblicazione in un posto più accessibile?
Come contribuente vorrei sapere come vengono gestiti i miei soldi. Dove è la trasparenza?

Il mio scopo, come forse il Suo , è di garantire alle famiglie di Buccinasco la possibilità di frequentare liberamente la scuola statale, senza sottostare a ricatti di chi ha invece fatto altre scelte.
Su questo punto vorrei essere rassicurato da Lei

Cordiali saluti
Franco Gatti

Le ragazze dagli ovuli d’oro

CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di  Caterina Giojelli 12 ...