mercoledì 29 febbraio 2012

Art 33 Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 33.

L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.


Quindi:
1) occorre istituire scuole statali, senza obbligare le famiglie ad accontentarsi di scuole private
2) le eventuali scuole private devono funzionare senza oneri per lo Stato (Regione, Provincia, Comune, ...)
3) il trattamento scolastico deve essere equipollente (niente privilegi)

Bye bye Gianni


Il sito Città ideale pubblica in un commento un volantino firmato dal candidato sindaco di Centro Sinistra Giambattista Maiorano.
Le posizioni espresse dal candidato sindaco sono incompatibili con le mie, e mi inducono quindi a prendere immediatamente alcune decisioni

1) non sosterrò più la candidatura di Gianni Maiorano alle prossime elezioni amministrative. Mi scuso con gli amici che ho indotto a votare per lui alle scorse primarie. Ho fatto un errore grave. Mi sono fidato di alcune sue dichiarazioni ed ora vedo che ha cambiato opinione. Fortunatamente o ingenuamente lo ha fatto prima delle elezioni.

2) mi dimetto (post precedenti) da membro del coordinamento del PD di Buccinasco. Non voglio poter essere in alcun modo associato a posizioni come quelle espresse da questo volantino, e mi dissocio dall'uso del simbolo del PD sotto tale volantino. Non ho partecipato alla decisione di sottoscriverlo, e mai avrei potuto approvarlo.

3) Per me la politica è passione ed amore per la legalità. Mi sento tradito.

4) Dal mio blog scompare quindi il link all'articolo "Perché Giambattista Maiorano" LINK: e viene provvisoriamente sostituito da questo commento. Al più presto scriverò un articolo dal titolo "Perché non votare per Giambattista Maiorano"

Chiedo ancora una volta scusa a coloro che ho indotto a votare per Gianni alle scorse primarie, anche se so di essere difficilmente perdonabile.

Con grande tristezza
Franco Gatti


AGGIORNAMENTO del 28 MARZO 2012

Dopo avere scritto e pubblicato questo articolo ho avuto un proficuo chiarimento con Gianni Maiorano.
Oltre alla differenza di vedute, che resta, su questo punto specifico, abbiamo individuato le tante riflessioni sul futuro di Buccinasco che invece ci uniscono.

E dopo avere visto chi sono gli altri contendenti alla responsabilità di Sindaco... posso affermare che Gianni è sicuramente la PERSONA che mi dà più garanzie.

Quindi, pur confermando che non sposo al 100% le sue idee (mi piace mantenere le mie!) invito chi mi legge a votare per lui.

D'altronde il titolo del post era "Bye Bye Gianni", e non "Addio per sempre Gianni"

Dimissioni 2

Caro segretario Cornelli (Ndr. segretario Provinciale Milano del PD)


ti invio per conoscenza la lettera di dimissioni da membro del coordinamento cittadino di Buccinasco, che ho spedito oggi al coordinatore David Arboit. (LINK)

Dimissioni che mi sono imposte dall'allegato documento a favore di una scuola materna privata che riceve fondi a mio parere spropositati in base ad una convenzione ritenuta illegittima dal commissario prefettizio.
Anziché rivendicare per la futura amministrazione di Buccinasco una attenzione alla scuola pubblica che è mancata alle precedenti giunte, in questo documento ci si mostra proni al ricatto della scuola privata, impegnandosi per un futuro sostegno praticamente illimitato.

Il documento indica i simboli dei partiti della coalizione di centro sinistra che sostiene Giambattista Maiorano alle prossime elezioni per il Sindaco di Buccinasco, ma non è stato né discusso né condiviso all'interno del PD.    Apparentemente il documento non è pubblicato né nel sito del PD, né in quello di Rino Pruiti (per Buccinasco), né in quello di Rifondazione Comunista.
Ne sono venuto a conoscenza solo attraverso il sito di Luigi Saccavini, un blogger lontano delle posizioni del centro sinistra.  http://buccinasco.cittaideale.cerca.com/wp-content/uploads/2012/02/26-02-12-ScuolaMaterna_Maiorano.jpg.

Sono quindi costretto a dimettermi dal coordinamento del PD di Buccinasco per evitare che qualcuno possa pensare che io lo abbia condiviso.

Non mi dimetto invece da iscritto al PD.

Con questo documento Giambattista Maiorano ha secondo me pregiudicato irrimediabilmente la sua possibilità di essere eletto alle prossime elezioni amministrative.

Ultimo appunto, che forse Maiorano, probabilmente non conosce: nel plesso della scuola elementare di via Mascherpa (scuola pubblica, quindi probabilmente indegna di attenzione) da tre settimane un lavandino di un bagno è inutilizzabile essendosi rotto il sifone di scarico. Poca cosa, e poca spesa, ma nessuno interviene. Chissà se a Maiorano questo problema interessa? Magari prima di leggere un documento a favore della puntuale manutenzione delle scuole pubbliche occorre attendere un infortunio?

Cordiali saluti
Franco Gatti

martedì 28 febbraio 2012

Dimissioni

Martedì 28 Febbraio 2012 17:24
Al Coordinatore del PD di Buccinasco: ARBOIT David

Ai Membri del Coordinamento: MEMO Teresa, CAMPESE Grazia, PEZZENATI Luisa, CARBONERA Laura, ADDABBO Filippo, ALEOTTI Cesare, GERMANI Giacomo, MORANO Guido
e p.c. MAIORANO Giambattista, (candidato sindaco del Centro Sinistra)

Dopo avere letto il volantino dal titolo "scuola materna parrocchiale, equità e trasparenza", sottoscritto da Giambattista Maiorano e dalla coalizione di Centro Sinistra (vedi allegato)

Non approvandone il testo rassegno le mie dimissioni da membro del coordinamento del PD di Buccinasco

Cordiali saluti

Franco Gatti

Xenofobi, stranieri ed elezioni

Il caso di Vicenza - Quando sono i «penultimi» a vietare l'ingresso agli ultimi
Il cartello di un'immigrata marocchina contro i nomadi

«E intritt für Italiener verboten!». Quel famosissimo cartello appiccicato all'entrata d'un ristorante di Saarbrücken, tradotto e rafforzato nella nostra lingua («Proibito "rigorosamente" l'ingresso agli italiani!») perché tutti capissero, è una ferita che sanguina ancora tra i nostri emigrati in Germania. Non sappiamo chi fosse il razzista padrone di quella trattoria. Forse, chissà, era un immigrato danese, russo o polacco arrivato qualche anno prima. Nessuno stupore. Così come non può stupire che il cartello piazzato in una vetrina di Vicenza con scritto «Vietato entrare ai zingari» sia stato messo lì da Fatima Mechal, un'immigrata marocchina. È andata quasi sempre così, nella storia delle emigrazioni: quelli che stavano all'ultimo gradino della scala sociale, appena riescono a salire sul penultimo si voltano e sputano su chi ha preso il loro posto.

lunedì 27 febbraio 2012

La politica dell'evidenza, e quella della magia (o del "voglio")

Stuck between evidence and policy

By Peter T. Kissinger

Policy, like medical decisions, should be based on evidence, not magic. Evidence to support policy should not be selected from a menu; policy should be derived from evidence. In 2012, we need to get this right.
 

venerdì 24 febbraio 2012

Voglio raccontarvi una favola


Molto tempo fa in una regione italiana c'erano due comuni:  il comune A ed il comune B.

In entrambi i comuni c'erano famiglie con bambini piccoli, e c'era quindi bisogno di scuole materne.
In entrambi i comuni c'erano bambini più piccoli che frequentavano asili nido, ragazzi più grandi, persone anziane, malati, handicappati e famiglie in situazioni di disagio.

Entrambi i comuni avevano a disposizione un milione di euro per offrire questi servizi ai propri cittadini.

Il comune A aveva scelto di puntare sulle scuole statali. Gli insegnanti erano pagati dallo Stato e poteva quindi spendere tutte le sue risorse per offrire servizi sociali. Riusciva anche a destinare una certa cifra alle scuole pubbliche per interventi di ampliamento del Piano di offerta formativa.

Il comune B aveva invece una grande scuola materna privata.  Era una scuola molto vecchia, che esisteva da decenni, per la quale il comune molti anni prima aveva firmato una convenzione che la impegnava a pagare tutte le spese.

Nel comune A con un milione di euro l'amministrazione riusciva ad offrire un discreto servizio ai cittadini. Non ottimale, perché si sarebbe potuto fare di meglio, ma tentava di non sprecare nulla in spese inutili.

Nel comune B invece circa metà del bilancio per i servizi sociali serviva a mantenere in vita la scuola materna privata, che era frequentata da meno della metà dei bambini del paese. Tutti gli altri cittadini (bambini, anziani, handicappati, famiglie con disagio) dovevano quindi accontentarsi di ciò che era possibile offrire con la metà rimanente delle risorse.

Poi un giorno un gruppo di saggi scoperse che la gestione delle scuole materne private costava meno di quelle pubbliche, e decise che era giusto farle crescere ulteriormente. Quindi, il comune B, anziché spendere la metà del bilancio per la scuola materna privata, decise di spenderne il 75%.  Tutti gli altri cittadini, compresi i bambini più grandi che erano ormai alle scuole elementari o medie, le famiglie e tutti i bisognosi ridussero le loro richieste, ma ci fu un risparmio!

Poi proseguendo nella azione di risanamento, il gruppo di saggi decise di spendere non solo il 75%, ma tutte le risorse destinate dal comune ai servizi sociali per creare una scuola materna privata ancora più grande.  Era bellissima, e venivano a frequentarla anche bambini di altri comuni, compresi alcuni del comune A! Tutti gli altri servizi dovettero cessare, ma i saggi erano contenti, perché si stava risparmiando.

Ciò che ai saggi era sfuggito era che le scuole materne nel comune A erano a carico dello Stato, mentre la scuola materna privata del comune B era a carico esclusivamente del Comune, e lo Stato non aveva incrementato i propri finanziamenti al comune apprezzando il loro buon governo. Anzi, anno dopo anno stava riducendo i propri trasferimenti!

Ma erano davvero grandi saggi, e capito questo punto essenziale, tornarono sui loro passi, e decisero che non era giusto destinare tutte le risorse ad un solo gruppo, e che c'erano anche altri cittadini che avevano bisogno.

Decisero quindi di ridurre gradualmente i fondi alla scuola materna privata, modificando la convenzione. Decisero inoltre che i bambini provenienti da altri comuni pagassero una retta che copriva l'intero costo del servizio, e non una agevolata. Poi programmarono i finanziamenti in modo da non trovarsi ancora a spendere la maggior parte delle risorse per un solo gruppo.

Ora anche il comune B può offrire ai propri cittadini servizi simili a quelli dei cittadini di A, e sono tutti più contenti

Sì lo so è venerdi grasso, ma questa sera ricordati che ...

..Arriva la luna a barchetta

Il 24 febbraio si verificherà uno spettacolo celeste molto raro

La Luna rovesciata, con la forma a U. O meglio "luna a barchetta", come si dice, con la falce illuminata non verticale come al solito, ma coricata e con i "cornetti" all’insù. L’appuntamento con questo spettacolo celeste inconsueto alle nostre latitudini è per venerdì 24 febbraio, subito dopo il tramonto. «Siamo abituati ad ammirare la falce Lunare quasi sempre in posizione verticale, sul lato destro della Luna crescente e su quello sinistro della Luna calante. Solo scendendo parecchio a sud, nella fascia tropicale, capita di osservarla con la curiosa forma ‘a barchetta’, ossia con la falce illuminata nella parte bassa», spiega Corrado Lamberti, astronomo e divulgatore. La sera di venerdì, subito dopo che il Sole sarà calato, però, «potremo godere anche noi di questa inusuale visione».

giovedì 23 febbraio 2012

Newsletter Sud Ovest Milanese

Ancora grazie a merchemas@fastwebnet.it
NEWSLETTER INFORMALE PER CONOSCERE ED AMARE IL SUDOVEST MILANESE

BUCCINASCO

=MARTEDI' 28 FEBBRAIO 2012
BREVE CORSO DI PIZZICA SALENTINA con Elisa e Giulia
organizzato dalla Banca del Tempo e dei Saperi
Cascina Robbiolo, via Aldo Moro 7 - dalle ore 20.45 alle 22.30
Per info: Banca del Tempo tel. 02.45715758


=25 febbraio ore 21.
Carnevale insieme a Cascina Robbiolo
Potete portare amici, parenti conoscenti. E' gradito l'abbigliamento in maschera.
L'iscrizione è obbligatoria, il costo lo preciseremo all'atto dell'iscrizione ma non supererà i 10 euro.
Banca del Tempo e dei Saperi - tel. 0245715758
http://www.bancadeltempobuccinasco.it/

Polo del buongoverno e dell'ambiente

Ricevo da Paolo Cova, Consigliere provinciale PD una nota sul laboratorio mobile ambientale.
Che ne pensate?
Milano, 20 febbraio 2011 - Il Laboratorio Mobile per la Tutela Ambientale della Provincia di Milano da quasi un anno non fa nessun controllo e giace abbandonato e smantellato in un parcheggio della sede della Polizia provinciale di Milano, in via Principe Eugenio. I 150 mila euro serviti per allestirlo sono così finiti nel cestino. Tanto infatti era costato l’allestimento del veicolo fuoristrada. Questa la denuncia fatta dal gruppo provinciale del Partito Democratico che in merito ha anche presentato un’interrogazione.

mercoledì 22 febbraio 2012

Aci Milano. Un passo avanti

Ndr: per chi non lo ricordasse, la lista “Per la trasparenza”, era guidata da Jacopo Bini Smaghi.
Giusto ricordarlo.
Franco


Sentenza Tar, decapitato l'Aci - Milano resta senza vertici
19 febbraio 2012 - CronacaCommenta

Monza - Il Tar della Lombardia ha azzerato i vertici dell'Aci di Milano, accogliendo il ricorso di una socia dell'ente pubblico, e dichiarando nulla la nomina dei nove componenti del consiglio direttivo, tra cui Geronimo La Russa, figlio dell'ex ministro Ignazio, e quella del presidente Carlo Edoardo Valli. I giudici della terza sezione si richiamano a una norma di un decreto del 2010, nel quale viene stabilito che tutti gli enti pubblici devono essere «costituiti da un numero non superiore, rispettivamente, a cinque e a tre componenti». Il 22 luglio 2010, invece, l'assemblea dei soci ha nominato nove componenti del consiglio direttivo, tra cui anche Eros Maggioni, compagno dell'ex ministro Brambilla.

Preparare la guerra... per vincere le elezioni

La storia - Il premier russo annuncia nuove, colossali spese militari a due settimane dalle elezioni presidenziali

Putin gioca alla Guerra fredda e riesuma i cosacchi a cavallo
Sfida agli Usa: 400 nuovi missili, 8 sottomarini

MOSCA - Va bene che siamo in campagna elettorale, ma i toni del confronto con gli Stati Uniti e l' Occidente ci riportano indietro di parecchi anni.
Vladimir Putin, che il 4 marzo vuole essere eletto al primo turno per tornare a fare il presidente, annuncia spese militari colossali. Dice che la Russia non deve «indurre nessuno in tentazione con la propria debolezza».
Si spinge a sostenere che «non si deve ripetere la tragedia del 1941, quando l' impreparazione del Paese fu pagata con enormi perdite» dopo l' attacco tedesco.
Vuole perfino riesumare i cosacchi, i cavalieri delle steppe che difesero lo zar dai bolscevichi, «coinvolgendoli nel servizio militare e nell' educazione patriottica della gioventù russa».
E mentre nei confronti dell' opposizione che sta organizzando nuove manifestazioni si usa il pugno duro, piovono nuovamente accuse nei confronti delle ambasciate di Stati Uniti e dei Paesi europei. Finanzierebbero i movimenti politici nascenti e userebbero le organizzazioni che si occupano di diritti umani come quinta colonna.

Cosiddetta legge lombarda sul Fattore Famiglia

Ricevo da Carlo Borghetti, consigliere regionale lombardo del PD. Quando si dice predicare bene e razzolare male...

Carissime, carissimi,


L’ISTITUZIONE DEL “FATTORE FAMIGLIA LOMBARDO” SI E’ RISOLTO ALLA FINE IN UN PROVVEDIMENTO CHE RISCHIA DI GRAVARE SULLE SPALLE DELLA GRAN PARTE DEI CITTADINI LOMBARDI CHE ACCEDONO AI SERVIZIE, E SULLE CASSE IN CRISI DEI COMUNI.

Qui di seguito trovate il link su cui cliccare per vedere il servizio di RaiTre sull’approvazione della Legge e che riporta anche alcune mie dichiarazioni in merito: http://www.youtube.com/watch?v=9btkB0af9OE&context=C354e5f9ADOEgsToPDskJteajNuKDD6JcdiRRG3zBx

La Legge regionale sulla compartecipazione degli utenti ai costi dei servizi sociosanitari (cosiddetta legge sul Fattore Famiglia) è stata approvata la scorsa settimana dal Consiglio regionale con il solo voto di PdL e Lega Nord forzando il regolamento (cioè dopo la mezzanotte, orario sino al quale era convocata la seduta), al termine di un Consiglio che era iniziato alle 10 del mattino. La discussione si era aperta con una questione pregiudiziale che ho presentato per conto delle opposizioni (Pd, UdC, Sel, IdV, Pensionati), con la quale chiedevo di non procedere con una Legge che contiene elementi di illegittimità, andando a interferire con competenze esclusive dello Stato, laddove introduce, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, il principio della compartecipazione degli utenti alla spesa sanitaria (l’unico caso di compartecipazione sanitaria ad oggi in vigore è quello dei ticket, istituiti –appunto- dallo Stato, e solo “modulabili” dalle regioni). Una Regione, la Lombardia, che dichiara di avere i conti della sanità in pareggio, chiede -per prima nel Paese- una compartecipazione delle famiglie e dei cittadini alla spesa sanitaria proprio in un momento di crisi socio-economica come questo.

Dubbi

Leggendo i calcoli di un sapiente, ho scoperto che il personale che lavora nelle scuole materne pubbliche guadagnerebbe in media 32'000 euro/anno

Leggendo i calcoli di un altro sapiente ho scoperto che il costo totale per ogni bambino che frequenta la scuola materna parrocchiale è di 2.789 € a bambino (compresi riscaldamento, pulizia, giochi, e tutto...)

Sempre secondo le stime che ho letto il Comune di Buccinasco spenderebbe 1.207,28 euro/anno per ogni bambino per spese non legate al personale.

Visto che i privati dovrebbero essere più efficienti (ma perché poi ???) possiamo immaginare che trascurando un po' il giardino, i giochi, la manutenzione ordinaria e straordinaria (compresa la prevenzione antiincendio), il riscaldamento, la amministrazione (sono queste le spese analitiche contenute nel documento che ho letto) potrebbero spendere il 30% in meno.
Numero arbitrario, esattamente come tutti gli altri...

I bambini che frequentano dovrebbero essere 324 ed il personale dovrebbe essere di circa 35 persone

Calcolatrice alla mano si potrebbe scoprire che (sempre prendendo per buone le cifre, ma buone potrebbero non esserlo) ogni dipendente della scuola materna costerebbe
2'789 x 0,60 x 324 / 35 = 15'490 euro/anno

Per i momento sono quindi arrivato a ipotizzare che a parità di lavoro le educatrici delle scuola private costino circa la metà delle educatrici delle scuole pubbliche.
La cosa mi sembra dubbia.

Se i bilanci della scuola materna fossero pubblici potremmo rifare i calcoli.
Qualcuno può aiutarmi?


P.S. Non avrei voluto arrivare a fare i conti in tasca alla scuola privata. Mi interessano poco. Secondo me essendo privata dovrebbe poter gestire liberamente i propri bilanci, senza alcuna intromissione (o donazione) da parte dello Stato.
Così potrebbe essere davvero libera.   Ed anche noi.

Attualità

martedì 21 febbraio 2012

Carnevale

Sarebbe interessante prendere la penna rossa e segnare errori ed imprecisioni contenuti in questo articolo.  Ma ne vale la pena?


Buccinasco e scuola materna "Don Stefano Bianchi": se i bilanci contano più dei bambini

La scuola materna privata "Don Stefano Bianchi" accoglie i bimbi di Buccinasco dal 1961. L'asilo fa risparmiare 3.300 euro a bambino al Comune, che però ha deciso di tagliarle i contributi: tanti genitori di quei 330 bambini non riescono più a pagare la retta, le liste d'attesa degli asili pubblici sono già chilometriche e 35 insegnanti rischiano di stare a casa. Di Daniele Ciacci

lunedì 20 febbraio 2012

Ci si prepara per il ritorno alla democrazia

COMUNE DI BUCCINASCO - PROVINCIA DI MILANO - DETERMINAZIONE N° 107 DEL 16/02/2012
OGGETTO: AFFIDAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE PER L’ANNO 2012 DEL SISTEMA AUDIO RADIOFONICO DELLA SALA CONSILIARE - APOINT SRL -


Ndr. Presto torneremo ad usare la Sala Consiliare per discutere di Buccinasco!

domenica 19 febbraio 2012

Che c'entra con Buccinasco? C'entra, c'entra...!


Art. 656 - - Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico -

Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire seicentomila.

Art. 658 - Procurato allarme presso l'Autorità -

Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da euro 10 a euro 516.

Art. 661 - Abuso della credulità popolare -

Chiunque, pubblicamente cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulità popolare è punito, se dal fatto può derivare un turbamento dell'ordine pubblico, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire due milioni

Populismo. Non solo in Italia

La politica estera non ha molta fortuna in Italia.  Le informazioni sono spesso limitate ai momenti di crisi, e ci sono Nazioni che sembrano trasparenti a chi sceglie su quali argomenti dobbiamo essere informati.
Ecco un esempio che riguarda l'Europa.

22/1/2012 - Il vento populista che soffia in Europa
di Romano Prodi - da Il Messaggero

Sempre travolti dai problemi dell'euro abbiamo con una certa leggerezza trascurato un'altra importante partita che si svolge non lontano dai nostri confini, una partita che si esprime nella crescente tensione tra l'Ungheria e le istituzioni europee. Una partita molto importante perché non riguarda specificamente interessi economici ma le fondamentali regole democratiche e di convivenza sulle quali si basa l'Unione europea.

sabato 18 febbraio 2012

Proposta operativa

Questa è la lettera che ho spedito questa sera ai membri dell'Assemblea del 2° Consiglio di Circolo di Buccinasco
Buonasera

leggo su alcuni blog che alcuni genitori probabilmente mal consigliati hanno iscritto i propri figli sia alla scuola materna statale, sia a scuole materne private.

Sono molto contento che i genitori si siano resi conto della superiorità educativa della nostra offerta formativa, ma chiedo contemporaneamente di verificare se ciò sia possibile.

In caso negativo propongo di prevedere delle penali per chi scientemente stia cercando di danneggiare il servizio pubblico.

Propongo che la penale debba essere almeno pari a quanto speso per i bambini che frequentano l'asilo privato da parte del Comune di Buccinasco.

Propongo quindi una penale pari a 1'600 euro per chi si sia iscritto alla scuola materna statale di via dei Mille, sia stato inserito in graduatoria e si rifiuti poi di frequentarla senza giustificato motivo.

Lascerei alla Direzione Didattica la possibilità di distinguere tra chi si sia iscritto e poi non frequenti per motivi seri (trasferimenti, situazioni familiari) e chi invece lo abbia fatto al solo scopo di provocare dei danni.

Che ne pensate?

Franco Gatti

Una parola chiara

Di fronte a qualche irresponsabile che vorrebbe continuare a finanziare senza limiti la scuola privata a discapito di tutti gli altri cittadini, basandosi per di più su una convenzione illegittima, proclamando contemporaneamente slogan come " lotta agli sprechi", "rifondazione della politica", "riduzione della spesa pubblica", "regole", riorganizzazione", "responsabilità degli amministratori"...

... ecco un testo esilarante scritto da Giambattista Maiorano per il sito del PD di Buccinasco.

DA LEGGERE E FAR LEGGERE.

N.B. uso il termine irresponsabile in senso tecnico: colui che non ha responsabilità amministrative nel nostro Comune, e che sembra dare suggerimenti dall'esterno senza avere una visione chiara delle necessità e dei fondi disponibili per soddisfare quelle necessità
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tratto da:  http://www.pdbuccinasco.it/public/post/scuole-materne-a-buccinasco-guardiamo-oltre-il-nostro-orticello-1669.asp#more

SCUOLE MATERNE A BUCCINASCO: GUARDIAMO OLTRE IL NOSTRO ORTICELLO


Di redazione (del 17/02/2012 @ 17:55:47, in Politica locale)
di Giambattista Maiorano

Ho già più volte affermato che il problema della Scuola Materna è un problema serio e che mi sta molto a cuore. Parallelamente ho anche affermato che per risolvere il problema occorre tenere conto della realtà, ovvero della totalità dei fattori. Alziamo allora lo sguardo dal fazzoletto di terra in cui siamo radicati e vediamo se riusciamo a contestualizzare quello che accade a Buccinasco inquadrandolo in un orizzonte un po’ più ampio e quindi più intelligente.

In un articolo del Corriere della sera di ieri, 16 febbraio 2012, leggiamo «“Signor ministro, se non cambia il Patto di stabilità tra governo e comuni rischiamo di chiudere le nostre scuole dell’infanzia”, denunciano gli assessori all’Istruzione delle più importanti città italiane. Una chiusura che interesserebbe in futuro almeno 6200 sezioni di scuola materna, 13 mila insegnanti, 145 mila bambini dai 3 ai 6 anni.»

Perbacco, il problema non riguarda solo Buccinasco!

venerdì 17 febbraio 2012

Newsletter per conoscere ed amare il SudOvest Milanese -

Anche questa volta merchemas mi da la possibilità di dare diffusione alla sua utile
NEWSLETTER INFORMALE PER CONOSCERE ED AMARE IL SUDOVEST MILANESE
Venerdì 17 febbraio 2012

mercoledì 15 febbraio 2012

Non solo Olimpiadi. Forse ci sono altre priorità.

La fonte è un parlamentare del PD, ma credo che anche gli elettori del PDL possano riconoscere che dirsi italiani sia difficile, quando si ha coscienza di essere stati governati per molti lunghi anni da un Presidente del Consiglio bugiardo.


In questo caso il riferimento è al contributo economico promesso  per finanziare programmi di contrasto dell’Aids, la tubercolosi e la malaria nel mondo e per un progetto per la salute delle madri e dei bambini.

Soldi promessi e MAI erogati.

Poi ci si stupisce se le società di rating ci declassano, e dobbiamo pagare di più i soldi presi a prestito...

O che si possa basare la campagna elettorale sulle bugie (vedi articolo precedente)

Livello frana

Da scacchista di livello "frana" spesso non ricordo come debba essere orientata la scacchiera.
Ecco uno schemino !
La casella in basso a sinistra deve essere la nera.

martedì 14 febbraio 2012

BUGIE!


Torniamo al punto: cosa ha scritto davvero il Commissario Straordinario nella deliberazione n° 26 del 6/2/2012 LINK


OGGETTO: LINEE DI INDIRIZZO E RECESSO DELLA CONVENZIONE CON LA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SCUOLA MATERNA PARITARIA ROMANO BANCO.

1) ha dato atto che al Comune è riconosciuta la possibilità di contribuire finanziariamente al funzionamento delle scuole dell’infanzia operanti sul proprio territorio;

2) ha reputato opportuno, sulla base di tali premesse, garantire forme di collaborazione tra il Comune e la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco, al fine di consentire, da una parte l'efficace proseguimento dei fini educativi di questa, e dall'altra un coordinamento organizzativo degli interventi del Comune nel settore dell'infanzia, pur nel massimo rispetto e tutela della scuola statale;

3) ha constatato che la convenzione in vigore fra il Comune e la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco:
− non prevede un termine di scadenza;
− stabilisce all’art.2 che il Comune si impegna “a versare la differenza fra costo alunno reale e la retta pagata”; 

4) ha considerato che la Corte dei Conti – sezione Lombardia ha affermato che:
− l’Amministrazione Comunale ogniqualvolta riconosce benefici economici a soggetti privati deve assumere particolari cautele, anche al fine di garantire l’applicazione dei principi di buon andamento, di parità di trattamento e di non discriminazione che debbono caratterizzare l’attività amministrativa (parere n.75/2008); 
− il Comune deve adottare particolari cautele in ordine al corretto utilizzo dei fondi pubblici, dovendosi prevedere convenzionalmente adeguate rendicontazioni sul servizio educativo reso, al fine di permettere il controllo da parte dell’Ente locale sull’effettiva destinazione della spesa al fine pubblico per cui è sostenuta (parere n.1/2010);
− l’Ente Locale non può accollarsi l’onere di ripianare di anno in anno, mediante la previsione di un generico contributo annuale o anche occasionalmente le perdite gestionali della scuola, perché a queste deve essere in grado di far fronte la scuola con il suo patrimonio (parere n.1138/2009 e parere n.1/2010);
− l’erogazione di un finanziamento alle scuole dell’infanzia private volto a soddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale (parere n.1/2010);

5) ha quindi ritenuto per i motivi suesposti che la disciplina della convenzione in essere con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco non risponde più ai criteri di legittimità ormai assurti a principi consolidati nella giurisprudenza della magistratura contabile;

6) ha constatato che la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco con nota acquisita al Protocollo Generale n. 20910 in data 23.12.2011 ha rigettato la proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale;

ed ha quindi DELIBERATO

1) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative per il recesso della convenzione in atto con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco;

2) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative, al fine di avviare la trattativa per la stipula di una nuova convenzione, basata sui seguenti presupposti:
− contributo quota fissa annuale pari ad € 36.000,00
− contributo quota annuale a favore di ogni alunno residente pari ad € 500,00;
− indicazione della effettiva durata della convenzione;


Quindi ...

chi vi racconta che
la scuola materna parrocchiale DEVE chiudere

vi racconta BUGIE

La famiglia Bradford

Un telefilm degli anni 80 che mi ha lasciato qualche buon ricordo.
Purtroppo non sembra lo stesso per molti attori che hanno recitato nella serie.  E leggendo le notizie mi sono sentito più triste...

Che fine hanno fatto i Bradford?

Chi non ricorda "La famiglia Bradford" che negli anni Ottanta imperversò in televisione, portando nelle case degli italiani le vicende di un giornalista americano, dei suoi otto figli e della sua seconda moglie? Negli Stati Uniti il telefilm andò in onda dal 1977 al 1981, con il titolo originale "Eight in enough". Nata in puro stile comedy, la serie scivolò verso il drammatico con la morte dell'attrice Diana Hyland, che interpretava la signora Bradford. A distanza di trent'anni che fine hanno fatto i protagonisti, scomparsi dalla tv almeno qui da noi?

lunedì 13 febbraio 2012

Jacopo Bini Smaghi

Come credo molti già sappiate, venerdì scorso è morto Jacopo Bini Smaghi.
Non voglio aggiungere parole a chi meglio di me ha saputo descriverne la fede ed il carattere.
Voglio solo annotare in questo mio diario il mio rimpianto per non averlo potuto conoscere meglio.
Ed aggiungere la richiesta di una preghiera per lui e la sua famiglia.
Franco

Customer Loyalty. and Supplier Loyalty

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8 Ways to Build Customer Loyalty

Top salespeople use these simple rules to keep their customers buying from them--even in the face of steep competition.
By Geoffrey James  - @Sales_Source  - Jan 31, 2012

Customer loyalty is the key to profitability. The reason is simple. It costs more–geometrically more–to acquire a new customer than to keep a current one.

Without customer loyalty, customers leave. Then you can end up sacrificing as much as a third of your sales year just to get your numbers back to where they were the previous year. Ouch.

domenica 12 febbraio 2012

Dove vanno i turisti? In Germania!

Germania, turismo prima di tuttoScritto da da Berlino Roberto Giardina ,  Italia Oggi
Qual è il settore più forte dell'economia tedesca? Le auto, dalle Porsche alle Volkswagen (Xetra: 766400 - notizie) , dalle Mercedes (Xetra: 710000 - notizie) alle Audi (Xetra: 675700 - notizie) ? Le macchine utensili, i trattori, le rotative? O la chimica? O l'alta finanza con i suoi prodotti, che opera a Francoforte, la Mainhattan di Germania, gioco di parole tra Meno e Manhattan (Xetra: A0X9G1 - notizie) ? Sempre sbagliato. È il turismo.

E pensare che nessun italiano sogna di andare in vacanza in Germania, tranne le settimane dell'Oktoberfest, a bere birra a Monaco che, in fondo, è a due passi da casa. O a Berlino che, però, è soprattutto una meta di giovani squattrinati.

venerdì 10 febbraio 2012

Su cosa stai scivolando?

Per evitare di dover spiegare ai colleghi che si è "banalmente" scivolati sul ghiaccio perché qualcuno non ha pulito il marciapiede e buttato il sale..., può essere opportuno studiare questo schema che ho trovato nel sito http://forum.meteonetwork.it/   LINK

Terminologia: vetroghiaccio, gelicidio, vetrone, vetrato, verglas.


Allora ho fattto un po' di ricerche linguistico-meteorologiche sull'uso di questi termini che indicano tutti un deposito trasparente di ghiaccio provocato però da differenti fenomeni atmosferici.
Vetroghiaccio: sembra che sia un termine usato soprattutto in Emilia e indica perlopiù il ghiaccio dovuto a pioggia sopraffusa.

Gelicidio: con questo termine si possono indicare due cose, ovvero il fenomeno della pioggia che cade a temperatura inferiore a 0°C oppure (secondo Chistoni) il deposito di ghiaccio formato al contatto con suolo e oggetti dalla stessa pioggia sopraffusa.

Vetrone: credo che questo termine sia abbastanza univoco e indica il deposito di ghiaccio formato dalla pioggia che cade con temperatura superiore a 0°C e che urta oggetti con temperatura superficiale inferiore a 0°C.

Vetrato: termine assai ambiguo che può indicare vari tipi di deposito di ghiaccio trasparente; in alpinismo s'indica con vetrato lo strato ghiacciato che si può trovare su sentieri e che può essere causato da acqua che cola o trasuda dalle superfici, da nebbia, da pioggia o neve sciolta e ricongelatata; da una comunicazione personale della Società meteorologica italiana (SMI) mi è stato detto che può tradurre anche Clear ice o Klareis ovvero il deposito di ghiaccio trasparente dovuto a nebbia fitta sopraffusa.

Verglas: in francese questo termine indica il gelicidio, né più e né meno, mentre talvolta in alpinismo ha un significato analogo alla prima definizione di vetrato, ovvero uno strato di ghiaccio trasparente che ricopre sentieri e pareti.

I creduloni di Facebook

Ndr: notizia di qualche giorno fa.  Spero che nel frattempo si sia scoperto essere una bufala...

Lo adesca su Facebook, si fa pagare la spesa e scompare

Dopo sei mesi di incontri virtuali due giovani si incontrano e lei lo truffa facendosi pagare la spesa e sparendo

giovedì 9 febbraio 2012

Cosa è il Modello Danese?

Come al solito, niente a che fare col "danese" che ho messo ad illustrare l'articolo!

Segnalo però due link interessanti:, uno dal sito del Governo Italiano (che riprende un articolo de La Stampa ma deve avere fatto qualche errore nel copiare le tabelle), l'altro da "il Sussidiario"



Scrivete una bugia, ripetetela e ripetetela ancora...

... e poi troverete qualcuno che crederà davvero che le scuole private (che preferisco chiamare a scopo di lucro, sia esso in denaro o in potenziali conversioni al credo dei fondatori) costino meno di quelle pubbliche.

E' ovvio, basta non controllare i costi,  assumere gli insegnanti senza concorso ma in base a simpatie e fedeltà ...
Poi chiedere a qualche politico amico di violare i principi della Carta Costituzionale ripianandone i bilanci a piè di lista...

Poi si potrà anche concludere che le scuole "Private" sono migliori!
 
Per chi volesse apprezzare un esempio dei vantaggi della libertà educativa, consiglio di passare al mattino tra le 7,50 e le 8,05 accanto alla scuola "privata" di via Inganni angolo via Lorenteggio.  Potrete apprezzare la maturità delle famiglie che parcheggiano in seconda fila, pur avendo parecchi posti liberi a qualche decina di metri.
E poi si parla di "LIBERTA' EDUCATIVA" e di "RESPONSABILITA' DELLE FAMIGLIE"!
 
MA VA LA' !

Car sharing

Ndr: contrariamente all'autore dell'articolo, io ritengo invece che sia una proposta interessante.  Forse anche per i privati, risolti i problemi legali, assicurativi e finanziari che potrebbero sorgere.
Consiglio di partecipare al dibattito aperto nel blog di Quattroruote

Car sharing fai da te

gennaio 25, 2012
via mazzocchi 2.0 - il blog del Direttore Caludio Cavicchi

Di tanto in tanto si torna a parlare del car sharing, un’idea di per sé molto intelligente che però fatica a sfondare. Come molti sanno, si tratta di un servizio di noleggio già attivo in 13 città italiane che permette a chi non possiede un’auto di utilizzarne una per brevi spostamenti, di norma nell’ambito della stessa città sfruttando sia la possibilità di circolare anche durante i divieti al traffico che di parcheggiarla dentro le linee blu senza pagare alcun che di aggiuntivo. Ci si abbona al servizio una volta all’anno, si riceve una tessera magnetica, del costo di 100-120 Euro, e con quest’a si può prelevare in aree riservate una vettura pagando soltanto costo chilometrico che ruota sui trenta-cinquanta centesimi a chilometro a seconda del tipo di auto prenotata. Il servizio è gestito non solo dalle aziende di trasporto pubblico, come per esempio a Milano dall’Atm e a Roma dall’Atac, ma anche da imprese private.

Insomma, una buona idea per chi dell’auto non ne ha un bisogno quotidiano, (è stato calcolato che può convenire fino a una percorrenza massima di 8 mila km all’anno) con il benemerito fine di svuotare i grandi centri di un parco auto inutile. ma pure un’iniziativa che non sta incontrando i favori della gente anche se negli ultimi tempi pare che qualche cosa si sta muovendo. Copmunque un triste flop se ci si confronta con altri paesi europei dove, invece, le cose paiono funzionare molto meglio. In Germania, in particolare, pare che gli stessi proprietari di vetture poco sfruttate le stiano mettendo a disposizione di chi ne ha bisogno. Pubblicizzano la loro offerta su internet e le… noleggiano a chi vuole servirsene.

mercoledì 8 febbraio 2012

Quante ore lavori?

Lo studio - Passare 11 ore o più in ufficio raddoppia il rischio di cadere in depressione
I più colpiti dal mood negativo sono i giovani e le donne
Immuni gli stakanovisti maschi con stipendi elevati

MILANO - Workaholic niente affatto pentiti, meglio che prendiate nota: uno studio anglofinlandese condotto su più di 2mila impiegati governativi inglesi fra i 35 e i 55 anni e pubblicato su PLoS ONE ha infatti scoperto che passare oltre 11 ore al giorno – ovvero più di 55 alla settimana – fra le scartoffie dell’ufficio aumenta di due volte e mezzo il rischio di cadere in depressione, mentre chi segue ritmi di lavoro più regolari (in altre parole, sta alla scrivania le 7 o 8 ore contrattuali) vive senz’altro meglio, a tutto vantaggio dell’umore. E i più colpiti dal mood negativo sono risultati i giovani (spinti a lavorare di più per soddisfare le esigenze familiari e finanziarie), le donne (da sempre colpite dalla sindrome del “come faccio a fare tutto?”) e chi guadagna poco (perché vuole comprensibilmente aumentare le entrate). Fanno eccezione, invece, gli stakanovisti maschi con stipendi elevati e lavori impegnativi, che sembrano essere immuni dal pericolo, visto il numero relativamente basso di episodi depressivi registrati nello studio, che ha avuto un follow-up di sei anni.

LAVORO E UMORE - Va rilevato che all’inizio della ricerca tutti coloro che vi hanno preso parte erano sani e non presentavano particolari fattori di rischio legati alla depressione: ragion per cui la correlazione fra sovraccarico di lavoro e umore pessimo, tendente alla depressione, è stata lampante. E proprio la durata standardizzata del super lavoro ha reso questa ricerca assai più accurata ed affidabile rispetto alle precedenti, lasciando così pochi dubbi sulle conclusioni. «Sebbene lavorare di più possa aver occasionalmente apportato a dei benefici individuali e sociali – ha commentato la dottoressa Marianna Virtanen del “Finnish Institute of Occupational Health” di Helsinki – è altrettanto importante riconoscere che lavorare per troppe ore al giorno espone ad un rischio maggiore di depressione». Una tesi condivisa anche dal co-autore dello studio, il professor Stephen Stansfeld della “Queen Mary University of London”, che al “Daily Mail” ha sottolineato come «fare spesso gli straordinari possa rendere le persone meno efficienti, con ripercussioni negative in termini di stress e preoccupazioni sulla loro stessa vita al di fuori dell’ufficio».

Simona Marchetti, 26 gennaio 2012, 14:44
http://www.corriere.it/salute/12_gennaio_26/ufficio-depressione-marchetti_e20ecbe0-481e-11e1-9901-97592fb91505.shtml

martedì 7 febbraio 2012

Anche la Banda pagherà l'affitto

Ndr: Siccome c'è chi dice / scrive / pensa che i tagli sono solo alla Scuola Privata Parrocchiale..., ecco un altro taglio che colpisce una delle associazioni di Buccinasco.
D'ora in poi la Associazione Bandistica “G. Verdi”, pagherà un rimborso spese per i locali nei quali si riunisce.

Riassunto:
COMUNE DI BUCCINASCO - PROVINCIA DI MILANO - DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N° 25 DEL 6/2/2012
OGGETTO: CONVENZIONE CON L’ASSOCIAZIONE BANDISTICA “G. VERDI” PER ’UTILIZZO DELLA SEDE. PERIODO 01.01.2012-31.08.2012.

Riduzione dei privilegi alla SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SCUOLA MATERNA PARITARIA ROMANO BANCO


COMUNE DI BUCCINASCO - PROVINCIA DI MILANO - DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N° 26 DEL 6/2/2012
OGGETTO: LINEE DI INDIRIZZO E RECESSO DELLA CONVENZIONE CON LA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SCUOLA MATERNA PARITARIA ROMANO BANCO.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO... RICHIAMATE:
− la Legge 18 marzo 1968, n. 444 “Ordinamento della scuola materna”, che ha legittimato l'attività delle Scuole materne non statali, al fine di garantire il diritto all'educazione a tutti i
bambini in età prescolare;
− la Legge Regionale 20 marzo 1980 , n. 31 “Diritto allo studio - norme di attuazione;
− la Legge 10 Marzo 2000, n. 62 “ Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione”;
− la Legge Regionale 6 agosto 2007, n. 19 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia”;

PREMESSO che con deliberazione di G.C. n.550 del 30.09.1983 è stata approvata la convenzione
successivamente sottoscritta fra il Comune e la Scuola Materna Parrocchiale Cooperativa a r.l. avente ad oggetto il sostegno economico a favore della scuola e la collaborazione fra i due Enti;

DATO ATTO che fra le competenze comunali rientra quella di garantire l’effettuazione del servizio di scuola dell’infanzia e che al Comune è riconosciuta la possibilità di contribuire finanziariamente al funzionamento delle scuole dell’infanzia operanti sul proprio territorio;
STABILITO che è garantita la libertà di scelta dei cittadini tra le scuole dell’infanzia presenti sul territorio di Buccinasco, nei limiti delle rispettive ricettività;

VERIFICATO che ai sensi dell’art. 5, comma 3, della L.R. Lombardia 31/1980, per garantire nelle scuole dell’infanzia autonome l’attuazione dei servizi disciplinati dalla legge stessa sono, di norma, stipulate apposite convenzioni con gli enti gestori in modo da conseguire la parità di trattamento degli utenti nelle diverse scuole pubbliche e private, funzionanti nel territorio;

REPUTATO opportuno, sulla base di tali premesse, garantire forme di collaborazione tra il Comune e la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco, al fine di consentire, da una parte l'efficace proseguimento dei fini educativi di questa, e dall'altra un coordinamento organizzativo degli interventi del Comune nel settore dell'infanzia, pur nel massimo rispetto e tutela della scuola statale;

CONSTATATO che la convenzione in vigore fra il Comune e la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco:
non prevede un termine di scadenza;
− stabilisce all’art.2 che il Comune si impegna “a versare la differenza fra costo alunno reale e la retta pagata”;  (Ndr qualunque essa sia. più la scuola materna privata spende. più il comune paga.)

CONSIDERATO che la Corte dei Conti – sezione Lombardia ha affermato che:
− l’Amministrazione Comunale ogniqualvolta riconosce benefici economici a soggetti privati deve assumere particolari cautele, anche al fine di garantire l’applicazione dei principi di buon andamento, di parità di trattamento e di non discriminazione che debbono caratterizzare l’attività amministrativa (parere n.75/2008);  (Ndr: ora invece la scuola materna pubblica è discriminata, ed obbligata a tagliare servizi e progetti)

− il Comune deve adottare particolari cautele in ordine al corretto utilizzo dei fondi pubblici, dovendosi prevedere convenzionalmente adeguate rendicontazioni sul servizio educativo reso, al fine di permettere il controllo da parte dell’Ente locale sull’effettiva destinazione della spesa al fine pubblico per cui è sostenuta (parere n.1/2010);
l’Ente Locale non può accollarsi l’onere di ripianare di anno in anno, mediante la previsione di un generico contributo annuale o anche occasionalmente le perdite gestionali della scuola, perché a queste deve essere in grado di far fronte la scuola con il suo patrimonio (parere n.1138/2009 e parere n.1/2010);
− l’erogazione di un finanziamento alle scuole dell’infanzia private volto a soddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale (parere n.1/2010);
RITENUTO per i motivi suesposti che la disciplina della convenzione in essere con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco non risponde più ai criteri di legittimità ormai assurti a principi consolidati nella giurisprudenza della magistratura contabile;

DATO ATTO che con nota prot. n. 20569 del 19.12.2011 notificata tramite messo comunale in data
20.12.2011 è stato sottoposto alla Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco un nuovo schema di convenzione a valere dall’anno scolastico 2012/2013, che prevede la rideterminazione del criterio contributivo a carico del Comune, in linea con i principi economici e di efficienza ed in rispondenza all’esigenza di rispetto degli equilibri di bilancio;

CONSTATATO che la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano
Banco con nota acquisita al Protocollo Generale n. 20910 in data 23.12.2011 ha rigettato la proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale;

VISTI gli allegati pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile resi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

DELIBERA

1) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative per il recesso della convenzione in atto con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco;

2) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative, al fine di avviare la trattativa per la stipula di una nuova convenzione, basata sui seguenti presupposti:
contributo quota fissa annuale pari ad € 36.000,00; (Ndr: cioè pari circa a quanto viene dato a TUTTE le altre scuole pubbliche di Buccinasco!)
− contributo quota annuale a favore di ogni alunno residente pari ad € 500,00; (Ndr: niente di simile per le scuole pubbliche!)
− indicazione della effettiva durata della convenzione;

Successivamente, considerata l’urgenza di dare immediata attuazione al presente provvedimento

DELIBERA
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267.

Le ragazze dagli ovuli d’oro

CONSIGLIO LAA LETTURA DELL'ARTICOLO SOLO A VISITATORI ADULTI https://www.tempi.it/le-ragazze-dagli-ovuli-doro/ Di  Caterina Giojelli 12 ...